L'autrice di Piccole donne nel romanzo inedito Lavoro: una storia di esperienze, racconta una vicenda quasi autobiografica, ritraendo una giovane donna che lotta per affermare la sua indipendenza. Lo farà attraverso le varie occupazioni che cambierà nel corso della sua vita. La Alcott, in anticipo sui tempi, in questo romanzo mette in evidenza la soddisfazione interiore di avere una carriera e l'autonomia finanziaria per le donne.
Lavoro: una storia di esperienze (Robin edizioni) è un corposo romanzo di Louisa May Alcott, (inedito in Italia), pubblicato nel 1873, che racconta la vita e le esperienze lavorative di una giovane donna durante il periodo della guerra civile americana.
Il libro segue il personaggio di Christine "Christie" Devon mentre svolgerà una varietà di lavori diversi nel corso di quasi venti anni, portando con sé esperienza, conoscenza e saggezza.
Il viaggio di Christie inizia quando rifiuta l'opportunità di sposare un contadino. La ragazza, orfana all'età di 21 anni, vuole allontanarsi dalla casa degli zii che si sono presi cura di lei, affermando che inizierà "una nuova dichiarazione d'indipendenza".
Il suo obiettivo è quello di vivere in modo indipendente nel New England di fine '800, e aiutare anche le altre donne che vogliono intraprendere un'occupazione senza dipendere dai mariti, da una società patriarcale.
Il primo lavoro che trova è quello di cameriera, ma non le piace questa posizione perché la trova umiliante e non paga bene. Tuttavia si servirà di questa esperienza come una lezione di umiltà, lavorando a fianco di un altra sua pari.
Dal lavoro di cameriera passa a quella dell'attrice, interpretando una splendida amazzone in una commedia teatrale. Anche se riesce a farsi accogliere benevolmente dalla troupe, la paga non è buona e la fantasia di fama e gloria non si traduce in realtà, fra l'altro si troverà coinvolta in una sorta di disputa con un'altra collega gelosa per contendersi un giovane attore, ma tutto si risolve e quindi va avanti per la sua strada.
Nonostante il successivo lavoro di governante le faccia scoprire la vita dei ricchi, ancora non si fermerà. Continuerà a cambiare mestieri nel corso del tempo, aggiungendo al suo curriculum compiti come: prendersi cura di una donna malata, lavorare come sarta e poi infermiera durante la guerra civile. (la scrittrice era stata da giovane infermiera durante la guerra civile)
Ci saranno dei momenti difficili che la porteranno quasi al suicidio, ma una mano amica l'aiuterà.
La storia della vita di Christie Devon non ruota esclusivamente intorno al lavoro. Ci sono delle note giocose e ironiche, specie quando si prende cura di alcuni bambini.
Troverà l'amore, si sposerà creandosi una famiglia tutta sua. Alla fine Christie raccoglierà le sue esperienze nel mondo del lavoro e le userà per diventare un'attivista aiutando le altre donne lavoratrici.
"...un'amorevole unione di sorelle, vecchie e giovani, bianche e nere, ricche e povere, ognuna pronta a fare la sua parte..."
La storia personale
"Work: A Story of Experience", venne scritto nel 1872 e pubblicato l'anno dopo. L'aveva iniziato qualche tempo prima e originariamente l'aveva chiamato "Success". Rappresentando la sua esperienza personale più di qualsiasi altro libro.
Dirà a un'amica: "Le avventure di Christie sono molte delle mie; Mr. Power è il signor Parker; la signora Wilkins è immaginaria, insieme a tutto il resto. Lo iniziai a diciotto anni, senza finirlo finché HW Beecher (un politico) non mi scrisse, per fare una pubblicazione per la "Christian Union" nel 1872, e avrebbe pagato 3.000 dollari per questo ".
"Non riesco a lavorare lentamente; la cosa mi possiede, e devo obbedire finché non è finita. Mille dollari mi sono stati inviati come anticipo, così sono stata legata e mi sono seduta al remo come uno schiavo di galera. " scrive nel suo diario.
Nel mese di dicembre continua: "Impegnata con "Work". Devo scrivere tre pagine contemporaneamente su carta da impresso poiché Beecher, Roberts e i legali ne vogliono tutti una copia assieme.
[Questa è stata la causa della paralisi del mio pollice, che mi ha reso invalida per il resto della mia vita. - L. M. A.]"
La critica
Da parte della critica, che l'aveva bollata come autrice di libri per ragazzi, questo "romanzo per adulti " non venne preso bene ed ebbe opinioni contrastanti.
Il recensore di The Literary World (luglio 1873), tra gli altri, ammirava la rappresentazione della "vera dignità del lavoro".
Quello di Harper's Monthly (settembre 1873) suggeriva che Work è più un saggio che un romanzo - è viziato come un romanzo - ma i suoi lettori ciononostante "si alzeranno dalla sua lettura più forti per la battaglia della vita a causa della sua ispirazione".
Per la rivista Lakeside Monthly (settembre 1873) ci fu una condanna, in gran parte, per non aver soddisfatto gli ideali del recensore: "per aver aumentato l'ardore innaturale dello sforzo inculcando la gloria di una vita lavorativa; per aver trattato gli afroamericani con dignità e per aver introdotto personaggi che sfidano gli stereotipi di genere " .
Il critico di The Nation disapprovò il romanzo sia per la sua abilità artistica che per i suoi ideali, trovandolo "privo di immaginazione" e quindi "per niente come opera d'arte" e inutile "come guida per le ragazze povere" poiché "non trasmette alcuna informazione che può essere di qualsiasi utilità in un caso su cento "(31 luglio 1873).
La migliore risposta a quest'ultima affermazione apparve in una lettera di un gruppo di lettori in Old and New: "A noi, [l'eroina] Christie ha presentato, in modo più gradevole di quanto una conferenza o un saggio potessero fare, le serie convinzioni dell'autore sul rapporto che dovrebbe esistere tra la donna e il proprio lavoro, e come questo sia reso doloroso, redditizio o possibile, a seconda dei casi, nelle varie posizioni sociali in cui lei pone le sue eroine (...) ci appassioniamo finché non torna a casa dalla sua missione di donna e infermiera militare, con servite lodi; ci rende giovani con il cuore spezzato e le speranze deluse, ancora più vere e migliori."(*)
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(*)The Louisa May Alcott Encyclopedia, Old and New 1873.
(¹) newenglandhistoricalsociety.com
(illustrazione di Sol Eytinge dall'edizione del 1901)
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Titolo: LAVORO: UNA STORIA DI ESPERIENZE
Autore: Louisa May Alcott
Editore: Robin
Anno: 2020
Pagine: 474
Traduzione: Elisabetta Parri
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