Due libri curiosi trattano delle vite private di scrittori e artisti. Rituali quotidiani di Mason Currey ci descrive aneddoti e rituali di autori e artisti prima di incominciare le loro opere. Mentre l'altro libro di Giuseppe Scaraffia Il demone della frivolezza è dedicato all'effimero, emblema di ciò che apparentemente non è utile, o ricchezza intesa come spreco, ricercatezza, esagerazione. Per esempio Scaraffia nel suo libro, ordinato in capitoli alfabetici, in A come Anello citando Balzac : «Appena mi metto al lavoro, mi infilo il talismano, lo metto al primo dito della sinistra con cui terrò i fogli per tutte le ore in cui scrivo» scrive all'amata Madame Hanska. Balzac era molto superstizioso e riteneva l'anello un portafortuna portentoso per i suoi lavori. Oppure V come Vestaglia , indumento a cui Simone de Beauvoir si affezionò: il suo amante Nelson Algren le portava la colazione con una vestaglia bianca logora.