Recensione: "La Stasi dietro il lavello", l’infanzia ironica e malinconica di Claudia Rusch nella Germania dell’Est Un memoir toccante e ironico sulla DDR, tra ricordi, repressione e sogni di libertà Nel suo libro “La Stasi dietro il lavello”, edito da Keller, Claudia Rusch ci regala un racconto autentico e coinvolgente della sua infanzia nella Repubblica Democratica Tedesca degli anni ’80. Con una voce unica, capace di mescolare ironia e malinconia, l’autrice ci porta dentro la vita quotidiana sotto la sorveglianza della Stasi, tra situazioni assurde, sogni proibiti e una costante voglia di normalità.