13 apr 2020

 

Biografie di donne straordinarie. Nellie Bly temeraria reporter investigativa

In un libro la biografia di una donna straordinaria

Nel 1887 Elizabeth Cochran ha ventitré anni, scrive già da alcuni anni per un giornale locale di Pittsburg firmandosi Nellie Bly. Vuole provare a uscire dalla provincialità quindi si reca a New York a cercare lavoro per un giornale, il New York World, il proprietario è il brillante Joseph Pulitzer, quello a cui verrà dedicato il famoso premio giornalistico. Nellie vuole essere assunta come reporter in un epoca in cui una donna reporter sul campo non si era mai vista, tuttalpiù le donne scrivevano su rubriche di moda o avvenimenti mondani. Dato che il giornale ha bisogno di lettori, Nellie convince i direttori con la sua strabiliante idea: farsi rinchiudere in uno squallido manicomio femminile e riportare ciò che succede all'interno. Ne nascerà un reportage che farà la storia del giornalismo.   

nellie bly
Nellie Bly



Mi sono imbattuto per caso in questo personaggio straordinario poiché è uscita una graphic novel sulla sua vita avventurosa, ma anche qualche anno fa un bellissimo romanzo-biografia Dove nasce il vento di Nicola Attadio per Bompiani, che si sviluppa su diversi piani raccontando non solo la vita, ma anche il contesto storico e sociale americano in cui la nostra eroina proto-femminista irrequieta e libera vive. Tenterò di illustrare in poche righe questo affascinante libro biografico, consigliato anche per chi ama curiosare nelle vite degli altri e che nel finale si chiude con molta nostalgia e tristezza su ciò che Nellie, oggi quasi dimenticata, ha fatto per gli altri.



Infanzia e giovinezza di una ragazza vivace

Nicola Attadio ci narra la sua vita dagli inizi, intorno alla metà del 1800. In un piccolo paese della Pennsylvania, il padre di Elizabeth, Michael Cochran è il proprietario di un mulino redditizio, stimato dai suoi concittadini, ex vedovo che vive con la sua seconda moglie e i suoi dieci figli; da lei ne avrà altri cinque tra cui Elizabeth che chiamano "Pink" per via della madre che la veste sempre di rosa. Le giornate a Cherry Run per Elizabeth trascorrono felici tra le imponenti querce, il grande fiume e i fiordalisi blu. 

C'è un paese che dopo la guerra civile vuole ripartire spinto da una certa irrequietezza, purtroppo per Elizabeth la disgrazia è in agguato e il suo amato padre viene colpito da un ictus fulminante. 
Il suo mondo crolla come un castello di carte. Presto arriva il momento della divisione dei beni tra la numerosa famiglia, ma Michael non aveva fatto testamento e quindi il giudice della contea divide tutto equamente con un risultato disastroso che vedrà la famiglia Cochran impoverirsi. 

Intanto a scuola Elizabeth non è proprio una ragazza modello: vispa, magra, sempre con la battuta pronta, capisce subito che il nuovo compagno della madre, un veterano della guerra civile, è un poco di buono quasi sempre ubriaco, senza alcun rispetto per i figliastri con molti episodi di violenza.
A quattordici anni Pink scopre "il lato brutale di un certo universo maschile", un giorno il patrigno ubriaco entra in chiesa e minaccia con una pistola la madre, per fortuna c'è Albert, il fratello più grande di Pink, a sventare un omicidio.  

La madre intenterà il divorzio, ma non è facile, le cause di divorzio sono pochissime così come coloro che si avvalgono di questa facoltà per arrivare di fronte a un processo e diventare oggetto di conversazione del paese.

Anche la giovane Pink testimonierà in tribunale senza mai abbassare lo sguardo "Non è colpa di mia madre se Ford era sempre ubriaco e non provvedeva alle nostre necessità. Non è colpa di mia madre se lui aveva l’abitudine di insultarla e di maledirla ogni giorno che Dio mandava in terra..." dopo quella vicenda si sente in grado di affermare che "Mai più nella propria vita dovrà dipendere da un uomo".



Nell'industriale città di Pittsburgh a fare la giornalista

Molte ragazze lasciano la campagna per cercare fortuna nelle grandi città, finiscono per diventare operaie e vivere in case fatiscenti, altre più istruite lavorano negli uffici come segretarie o centraliniste. Pink sognava di fare l'insegnante fantasticando sul suo futuro di donna libera, lei non vuole sposarsi ma trovare un buon lavoro e aiutare la povera madre.

Frequenterà corsi d'insegnamento e passerà lunghi pomeriggi nella biblioteca della scuola, appassionata da Il giro del mondo in 80 giorni di Verne, non immagina ancora che qualche manciata d'anni dopo incontrerà di persona in Francia il suo amato scrittore.  

Purtroppo la condizione finanziaria le impedisce di continuare a studiare, quindi nel 1880 la famiglia si trasferisce in un sobborgo di Pittsburgh sperando di trovare lavoro. Elizabeth si mette alla ricerca di un occupazione come segretaria o commessa. Con la sua astuzia inserisce nel suo curriculum una non precisata frequentazione di una scuola dell'Indiana e con un percorso di formazione da autodidatta. Mentre i suoi fratelli trovano lavoro e si sposano, lei non ne vuole sapere di metter su famiglia e dipendere da un uomo, trovandosi a vivere nella propria pelle le difficoltà di una ragazza sola che vuole provvedere alla sua sussistenza. 

Lei non si arrende "La sua vita è preziosa. E non vuole buttarla via". Sente di avere un certo talento, vuole dimostrare che una donna con le sue sole forze può farcela. Si appassiona agli articoli di Bessie Bramble alias Elizabeth Wilkinson Wade l’unica giornalista donna di Pittsburgh, sicuramente l’unica del “Dispatch” moglie di un banchiere, che con ironia racconta le difficoltà dell'universo femminile, paladina di quelle donne che non vogliono essere relegate al ruolo di mogli e madri.

Elizabeth si identifica con le sue idee e un giorno scrive al giornale firmandosi Lonely Orphan Girl (ragazza orfana e solitaria) il direttore Madden rimane colpito “Ha talento. Certo c’è qualche errore di ortografia qua e là, ma il testo è chiaro, accattivante". Bisogna contattarla, quindi mette un annuncio sul giornale : 
«Se l’autrice della comunicazione firmata Lonely Orphan Girl invierà a questo ufficio il suo nome e indirizzo, semplicemente come garanzia di buona fede, ci farà una cortesia e riceverà le informazioni che desidera».

Madden dovrà ricredersi quando qualche giorno dopo un fattorino gli presenta Elizabeth, si aspettava un signore di mezza età con la barba, invece si ritrova "una ragazza dai capelli scuri, slanciata, con un viso luminoso e un po’ civettuolo che esercita un certo fascino sugli uomini".

Le proporrà di scrivere un articolo e sarà pagata. Elizabeth non crede ai suoi occhi. L’articolo compare sul “Dispatch” il 25 gennaio 1885 con il titolo: Il rompicapo delle ragazze, che espone le sue critiche alle condizioni delle donne che lavorano in fabbrica spesso sfruttate e anche alle cosiddette new women intellettuali e di buona famiglia, scriverà il motto "more work and less talk" (più lavoro e meno chiacchiere).

Dopo questo articolo il direttore gli troverà uno pseudonimo che l'avrebbe accompagnata per il resto della sua vita: Nellie Bly ispirato a una  canzone di Stephen Foster (l'autore di Oh! Susanna). 

Nonostante il suo interesse per il sociale sulla vita delle donne Nellie verrà messa a scrivere rubriche rosa poco apprezzate da lei stessa. Lei vuole uscire da quel guscio, mira a scrivere qualcosa di importante come un articolo di viaggio sulla vita in Messico, per una giovane donna sola in un paese "straniero" era inconcepibile, ma lei si porterà dietro la madre.


La finta pazza nell'orrendo manicomio femminile

Dopo l'articolo di successo Pittsburg le va stretta e si trasferisce a New York tentando di lavorare per un altro giornale. La vulcanica Nellie si documenta e nota che nessuno ha mai parlato delle condizioni di vita in un manicomio femminile a Blackwell’s Island, una struttura che perfino Charles Dickens aveva criticato quarant’anni prima durante uno dei suoi tour in America. 

Quindi propone un articolo su questa struttura, anche se in disaccordo con il direttore del giornale riesce a convincerlo, e si finge pazza per essere internata, da questo nascerà il giornalismo sotto copertura, Nellie si è impegnata molto in modo convincente, documentando le dure condizioni di vita delle pazienti e l'incompetenza dei medici, scrivendo il tutto in alcuni articoli e poi pubblicando il resoconto nel libro  Dieci giorni in manicomio.  







articolo romanzo di nellie bly
L'unico romanzo di Nellie pubblicato in The Evening World 



Nellie Bly aveva un certo talento per la recitazione e nel mettersi alla pari con i suoi intervistati. Fece un articolo sulla prima candidata alla presidenza Belva Ann Lockwood, fantasticando che un giorno in America poteva esserci un presidente donna.
Scrisse anche storie più leggere, come trascorrere la notte in una casa stregata a Woodport, New Jersey armata con due pistole, addestratrice di elefanti nel 1886 in un tendone da circo «Ho provato ad addestrare un elefante la scorsa settimana. L'elefante era molto spaventato. Così anche io. Nessuno dei due disse una parola in quel momento» scrive nell'articolo. (per chi volesse leggere i suoi articoli si trovano sul sito historicjournalism).


Ma era convinta che il giornalismo di denuncia fosse l'unica strada da percorrere per cambiare il mondo. Pubblicherà anche un romanzo giallo The Mystery of Central Park, uscito a puntate in un giornale nel 1889. La storia ruota attorno a Dick Treadwell e Penelope Howard, due amanti che scoprono il corpo di una giovane donna al Central Park di New York. Tuttavia, mentre l'indagine della polizia avanza, Dick stesso diventa un sospettato. Penelope dà a Dick un ultimatum: dovrà trovare il vero assassino, altrimenti non lo sposerà.









gioco da tavolo ispirato a nellie bly
Gioco da tavolo ispirato al viaggio di Nellie Bly



L'emulatrice di Phileas Fogg

La storia che la renderà famosa sarà un viaggio in giro per il mondo. Nel 1890 scrive "Vorrei essere dall'altra parte della terra!" "E perché no?" ho pensato: "Ho bisogno di una vacanza; perché non fare un giro del mondo?"


Sempre piena di idee e affascinata dal romanzo di Verne propone al giornale per cui lavora di fare il giro del mondo in 72 giorni invece che 80 con l'idea di battere il record immaginario del personaggio Phileas Fogg. Bisogna dire che all'epoca e negli anni successivi in molti tentarono di replicare l'impresa del giro del mondo, mai però era stata una donna a compierlo. 

La sua proposta originale verrà prima respinta a causa del suo sesso (gli editori temevano che una donna sarebbe stata rallentata dal bagaglio) e dall'incapacità di parlare qualsiasi lingua tranne l'inglese. 
Tuttavia, quando Nellie venne a sapere che l'idea era già stata suggerita da altri, si affretterà a partire, ma prima chiederà al suo sarto di preparargli un abito che poteva essere indossato per tre mesi “un tessuto pettinato, a doppia altezza, blu e una sobria stoffa cammello, la combinazione più resistente e adatta per un abito da viaggio” poi un cappotto e una borsa abbastanza capiente da contenere tutto il suo bagaglio. 



nellie bly in tenuta da viaggio
Nellie Bly nella sua mise da viaggio 

Voleva aggiungere un altro abito più leggero ma sarebbe stato superfluo "Ho sempre odiato i bagagli, quindi ho sacrificato l'abito, ma ho tirato fuori il corpetto di seta della scorsa estate e sono riuscita a schiacciarlo nella borsa" scriverà poi nel libro  Il giro del mondo in 72 giorni. Partirà dal New Jersey il 14 novembre 1889. 

Come il personaggio di Verne, Nellie si sposta in treno, a cavallo, in nave contando i tempi di percorrenza. Attraverserà l'Inghilterra; in Francia verrà accolta con calore dal suo amato scrittore Jules Verne insieme alla moglie ad Amiens, poi via verso Brindisi e tra le onde del canale di Suez; altra tappa a Ceylon, dove il blu del cielo si confonde con quello del mare, continuando per Singapore, Hong Kong, il Giappone e infine San Francisco.  

L'impresa riesce seppure con qualche inconveniente e al rientro in patria folle di persone, alimentate anche dal concorso che aveva proposto il giornale, si precipitano ad acclamarla come un eroe che aveva compiuto un spedizione senza precedenti. Il marketing pubblicitario farà il resto proponendo abiti alla Nellie Bly, giochi da tavolo e tanto altro. 


The Evening World del 25 gennaio 1890
illustra il tour e l'arrivo a New York di Nellie Bly
(The New York Public Library)


A questo punto non poteva fare più inchieste sotto copertura dato che la conoscevano tutti, si accorge che il giornale l'aveva sfruttata e non gli riserverà neanche un aumento di paga, quindi lascerà il World.



Nellie si sposa e diventa ricca, ma per poco

La vita continuerà ma non ci saranno più imprese epocali, si sposerà con un magnate dell'acciaio più vecchio di lei; dopo alcuni anni si ritroverà vedova con un impero da gestire e che nonostante la sua solidarietà verso i propri operai (creerà case e altre attività culturali intorno alla fabbrica per far stare meglio i dipendenti) qualcuno molto vicino manderà tutto in bancarotta, ritrovandosi di nuovo a fare la reporter come corrispondente di guerra nel 1914. 

Finita la guerra creerà una nuova rubrica giornalistica offrendo consulenza e assistenza alle persone che le scrivono. Nonostante la salute sempre più precaria Nellie rimarrà la giornalista vivace di un tempo, testimone di un elettroesecuzione a Sing Sing, insolito per un una spettatrice donna e battendosi per dare una casa ai bambini orfani. 

Dopo aver lottato contro la polmonite, Nellie morirà all'ospedale St. Mark’s a New York il 27 gennaio 1922 a 57 anni. "...è morta lasciando pochi soldi, ciò che aveva lo spendeva per prendersi cura dei bambini meno fortunati. Aveva ripreso a lavorare, vivendo in una modesta camera d’albergo, eppure aveva sempre con sé un bambino senza un posto dove stare" scriverà il suo amico Arthur Brisbane nel necrologio.

"Quel vento potente che è stata tutta la vita di Nellie – spesa nell’impegno di capire, di andare all’origine di ciò che si trasforma in “notizia” o che rischia di essere taciuto – ha smesso all’improvviso di soffiare. Il vento non puoi sapere dove è nato, né dove andrà. Velleitario volerlo fermare, irragionevole poterlo seguire. "



Il libro

Titolo: DOVE NASCE IL VENTO
Autore: Nicola Attadio
Editore: Bompiani
Anno: 2017
Pagine: 204





La graphic novel

Titolo: NELLIE BLY
Autore: Luciana Cimino, Sergio Algozzino
Editore: Tunué
Anno: 2019
Pagine: 146 illustrate














  





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