28 ott 2019

 

Ti regalo le stelle - Jojo Moyes e le bibliotecarie a cavallo nel Kentucky degli anni Trenta

L'autrice di Io prima di te ci racconta nel suo ultimo romanzo una storia ispirata a un fatto reale su alcune donne, chiamate le "bibliotecarie a cavallo", che affronteranno le sfide del paesaggio selvaggio e delle ostilità degli uomini che le circondano, per consegnare libri e diffondere cultura tra la popolazione povera nell'America della Grande depressione economica.

Una bibliotecaria torna dal fianco della montagna
con una nuova fornitura di libri
(Goodman-Paxton Photographic Collection, Kentucky Digital Library)





La vera storia della bibliotecarie a cavallo o "Book Ladies"

Jojo Moyes abbandona il genere romantico che l'ha resa famosa, per il suo nuovo romanzo ispirato all'iniziativa Pack Horse Library, un progetto della Works Progress Administration (WPA la più grande agenzia del New Deal per la ricostruzione) che si è sviluppato tra il 1935 e il 1943 per volere della moglie di Roosevelt, trasformando su base volontaria alcune donne in una sorta di bibliotecarie in groppa di destrieri o muli tra le impervie località remote del Kentucky a distribuire cultura alle famiglie più povere. 

Le bibliotecarie salivano sulle montagne con le loro borse in sella colme di libri o riviste in un periodo in cui molte famiglie si erano impoverite e il Kentucky era tra stati più colpiti con le miniere di carbone che chiudevano. Oltre al cibo e l'istruzione, le opportunità economiche erano ancora più scarse per gli Appalachiani. 

Secondo un articolo dello Smithsonian a cui la scrittrice si è ispirata per il suo romanzo, mancavano anche i libri e l'istruzione: nel 1930, il 31 per cento delle persone nel Kentucky orientale non sapeva leggere.
A differenza di molti progetti del New Deal, il piano "Pack Horse" richiedeva l'aiuto della gente del posto. Le "biblioteche" erano ospitate in qualsiasi struttura disponibile, dalle chiese agli uffici postali. Furono le donne a creare le prime librerie circolanti già nel 1896 in una sorta di Federazione di club femminili. La mancanza di strade e centri abitati nel Kentucky orientale scoraggiò la creazione della maggior parte dei servizi di biblioteche pubbliche in quei luoghi.


Le "Book Ladies" di Hindman, Kentucky


La prima biblioteca di Pack Horse fu creata a Paintsville nel 1913 fondata da May F. Stafford . Venne sostenuta da un barone locale del carbone, ma quando questo morì nel 1914, e il programma terminò a causa della mancanza di finanziamenti.

Qualche anno dopo un ministro presbiteriano che gestiva un centro comunitario nella contea di Leslie offrì la sua biblioteca al WPA se avrebbero finanziato i soggetti per portare i libri a persone che non potevano accedere facilmente al materiale della biblioteca.

Ciò dette vita alla prima biblioteca circolante di cavalli e muli da soma diretto da Ellen Woodward a livello federale. "Le donne del libro" o Book Ladies venivano assunte dal WPA e lavoravano per circa 28 dollari al mese consegnando libri nei monti degli Appalachi a cavallo o sui muli. I bibliotecari a cavallo da soma, per lo più donne, cavalcavano per 20-30 chilometri seguendo percorsi di animali o linee di recinzione. 


Il romanzo

È in questo clima miserevole e avventuroso che verrà a trovarsi la londinese Alice, fresca di matrimonio con l'attraente americano Bennett Van Cleve. Lei fantastica di sfuggire alla routine soffocante da cui si trova in Inghilterra, pensa a nuove prospettive nelle prosperose metropoli americane.

Quello che non immagina è di capitare in un piccolo paese del Kentucky dove l'assillante padre di Bennett è proprietario di un impero minerario. Si renderà presto conto di essere saltata dalla padella alla brace, la sua vita monotona non sarà altro che abitare da brava sposa nella loro enorme casa tutto il giorno con la domestica diffidente e sentirsi urlare dal suocero maschilista parole sgradevoli dalla stanza accanto. 

Con un matrimonio non consumato e un marito che preferisce passare le serate a giocare con gli amici, Alice sta quasi per impazzire a una vita di noia, quando un giorno si presenta un'opportunità sotto forma di bibliotecaria itinerante a cavallo: un'iniziativa di Eleanor Roosevelt che intendeva contrastare gli effetti devastanti della Depressione economica concentrandosi sull'alfabetizzazione e l'apprendimento. 

Con grande sgomento di suo marito e in specie del suocero, Alice si iscrive a questo gruppo e presto impara dalla leader della biblioteca, Margery O’Hare.
Alla veterana e anticonformista Margery, che ha un passato difficile, figlia di un fuorilegge, non importa quello che qualcuno pensa di lei, seppure abbia uno spasimante, lei rifiuta il matrimonio e preferisce andare a cavallo piuttosto che stare chiusa in cucina a fare la casalinga. Sarà lei a contrastare i progetti di espansione mineraria della famiglia Van Cleve. 

Alice apprenderà molto da Margery, imparando a stare in sella, i tragitti da seguire, i vari trucchetti per non perdere la strada del ritorno e il saper fare con i locali. Anche se con il suo accento british si distinguerà dai diffidenti paesani, ben presto acquisterà la loro fiducia.

In mattinata, però, avrebbe incontrato le figliolette di Jim Horner. Quella era una cosa positiva. Di solito la aspettavano alla finestra per vedere Spirit arrancare su per il sentiero, poi si precipitavano fuori dalla porta di legno saltellando in punta di piedi finché lei non scendeva da cavallo. Le loro vocine gioiose si sovrapponevano l’una all’altra mentre strepitavano per scoprire che cosa aveva portato, dov’era stata, se si sarebbe trattenuta un po’ più a lungo rispetto alla volta precedente. Le allacciavano istintivamente le braccia intorno al collo quando leggeva per loro, accarezzandole i capelli con le manine o stampandole dei baci sulle guance come se, nonostante la loro famigliola si stesse riprendendo lentamente, le due bimbe avessero un disperato bisogno di contatto femminile pur non rendendosene conto appieno. 

Insieme ad altre donne, tra cui una donna di colore, Sophia - il cui impiego provocherà polemiche in una cittadina che non crede che i bianchi e i neri dovrebbero poter usare la stessa biblioteca - Margery e Alice forniranno riviste, bibbie e copie di libri classici come Piccole donne ai residenti in gran parte poveri che vivono in aree remote.

Alice trascorrerà lunghe giornate in un clima terribile a cavallo, ma alla fine si sentirà felice della sua nuova vita in Kentucky, anche se il suo matrimonio con Bennet pare un fallimento. Si servirà perfino di un libretto blu (una sorta di manuale di educazione sessuale) che le bibliotecarie tengono nascosto, al di fuori della distribuzione, onde evitare spiacevoli conseguenze. Ma il suo testardo suocero maschilista e potente non si fermerà davanti a nulla per far chiudere la loro biblioteca dove secondo lui queste donne "Hanno intenzione di alterare le leggi della natura". 



Le bibliotecarie a cavallo facevano regolarmente
tappa nelle scuole di montagna accolte con gioia dai bambini


Jojo Mojes porta alla luce, seppure romanzata, una piccola storia dimenticata. Con l'inizio della Guerra Mondiale l'amministrazione chiuse i fondi per il progetto, in una nazione che aveva altro a cui pensare, anche se poi venne ripreso negli anni '50 con i moderni bibliobus.

Ci racconta di poveri contadini o minatori semianalfabeti che dalla mattina alla sera si spezzavano la schiena per portare un pezzo di pane alle loro famiglie, che vivevano in case semibuie tappezzate di giornali per parare il freddo o senza vetri alle finestre, e tornati stanchi non avevano neanche la forza di prendere un libro in mano.

A questo pensavano le mogli e i loro figli che accoglievano le bibliotecarie con gioia quando le vedevano arrivare, felici di avere un libro tra le mani e immaginare mondi fantastici. Qualcuno solleverà obiezioni sui romanzetti che le donne leggevano e che le potevano "distrarre" dai lori compiti domestici. 

Non tutti saranno felici di avere nel loro terreno degli estranei specie quelli che fabbricano liquori di contrabbando e Alice si troverà in una situazione difficile di fronte a uno di questi con un fucile puntato. Ma il vero potere della storia sarà il legame tra le donne della biblioteca, specie nei momenti terribili di un inondazione, che anche se di origini diverse, il loro impegno nell'aiutare la gente del villaggio li unirà in una lettera d'amore sul potere dei libri e dell'amicizia.   

Il titolo del libro è tratto da una poesia di Amy Lowell (1874-1925), citata nel romanzo e letta da una delle donne in un momento difficile:

Ti regalo le stelle di Amy Lowell

(The Giver of Stars )  


Tieni aperta la tua anima per accogliermi.

Lascia che la quiete del tuo spirito mi inondi

Con le sue chiare acque fresche e increspate,

Lascia che io, debole e stanca, possa trovare riposo,

Distesa sulla tua pace, come su un letto d’avorio...



Il libro 

Titolo: TI REGALO LE STELLE
Autore: Jojo Moyes
Editore: Mondadori
Anno: 2019
Pagine: 408
Traduzione: Maria Carla Dallavalle







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