4 feb 2019

 

8 Libri di autori famosi scritti in meno di un mese

Libri di autori famosi composti nel giro di pochi giorni che hanno avuto molta fortuna tra i lettori


Alcuni criticano il concetto che i romanzi scritti in meno di un mese non valgono la pena di essere stampati. Ma ci sono molti esempi per dimostrare che gli oppositori sbagliano. Diversi romanzi classici e bestseller sono stati scritti in questo breve arco di tempo e hanno avuto il loro pubblico oltre a un certo successo. Vediamone alcuni. 

The Reader, Mary Cassat 1878











Il bambino con il pigiama a righe - John Boyne

Lo scrittore irlandese John Boyne affermò di essere stato talmente impegnato in questa avvincente odissea di un ragazzo che vive in prima persona l'Olocausto, scrivendo l'intera storia in due giorni e mezzo, fermandosi a malapena per mangiare o dormire. Osservando che gli altri suoi romanzi hanno impiegato mesi di pianificazione e sforzi per la scrittura, questa storia semplicemente non poteva essere diversamente. «Mentre stavo scrivendo ho pensato di andare avanti e non pensarci troppo. Gli altri libri li pianifico tutti. Ci penso per mesi prima di scrivere qualcosa. Ma con questo il martedì sera ho avuto l'idea, il mercoledì mattina ho iniziato a scrivere, e al venerdì all'ora di pranzo ho avuto la prima bozza. Il mercoledì seguente l'ho dato all'editore Simon. Questo libro, è molto diverso da tutto ciò che ho fatto prima. Penso che potrebbe essere un libro per bambini, ma penso che anche agli adulti possa piacere». 














Sulla strada - Jack Kerouac

Il libro, testo di riferimento della Beat Generation, venne scritto in sole tre settimane nel 1951 pubblicato nel 1957. Jack Kerouac però trascorse sette anni viaggiando attraverso l'America e prendendo appunti dettagliati per tutto il tempo. Ma i frutti effettivi del suo lavoro impiegarono meno di un mese per essere messi su carta. Vale la pena notare che la bozza del libro venne digitata su un rotolo di carta per telescrivente.













Uno studio in rosso - Arthur Conan Doyle

Il romanzo che ha introdotto il famoso detective di Sherlock Holmes al cospetto delle masse venne scritto da Sir Arthur Conan Doyle in tre settimane nel 1886. Questa storia è stata anche degna di essere la prima storia di Sherlock Holmes. All'inizio il romanzo venne respinto da diversi editori nonostante sia la prima storia che vede la coppia Holmes /Watson, stampato nel 1887 tutte le copie vennero vendute nel giro di 14 giorni, poi ripubblicato, ma l'autore non ebbe un centesimo avendo rinunciato a tutti i diritti per il suo editore per la somma di 25 sterline.














La lepre e la tartaruga - Elizabeth Jenkins

Elizabeth Jenkins scrisse questa storia in tre settimane nel 1954 dopo aver avuto una relazione sentimentale con un uomo che si rifiutava di lasciare la moglie. In un intervista nel 2005 disse : «Non l'ho mai più visto da allora, ha segnato un epoca della mia vita alla quale non avevo alcun desiderio di tornare». Il romanzo racconta la storia di Imogen e di suo marito Evelyn Gresham, brillante avvocato. Tra di loro si insinua Blanche Silcox, cinquantenne vedova, vicina di casa. Blanche, non più giovanissima, un po’ tozza, inelegante e mascolina è non solo l’esatto contrario di Imogen, ma anche tutto ciò che Imogen pensa non possa attrarre un uomo. Ma questa donna sembra riuscire a dare a Evelyn tutto ciò di cui ha bisogno.
















Il giocatore - Fëdor Dostoevskij

Dostoevskij scrisse questo libro in 26 giorni mentre redigeva anche Delitto e castigo. Lo scrittore visitò Bad Homburg in Germania tre volte e, giocando in un casinò, perse ripetutamente ingenti somme di denaro nella roulette, cadendo in una situazione disperata. Le impressioni di Bad Homburg furono usate per scrivere il romanzo.
Il 1866 fu un periodo difficile per lo scrittore: prima i funerali di sua moglie, poi di suo fratello, fu costretto a firmare un accordo con il suo editore per consegnare il manoscritto in breve tempo. Mentre lavorava al romanzo, Dostoevskij, su consiglio del suo amico A. P. Milyukov , decise di non scrivere personalmente il manoscritto, ma di usare il servizio degli stenografi. Egli non fu immediatamente d'accordo, perché questo metodo di lavoro non era consueto per lo scrittore. Poi si convinse anche perché si innamorò della sua stenografa Anna Snitkina che poi sposò. Dopo il matrimonio, il giovane andò in viaggio di nozze in Europa, in particolare a Baden-Baden, dove la storia si è ripetuta. Dopo questo incidente, lo scrittore promise alla moglie di non giocare mai più, cosa che in effetti mantenne.












Gli anni fulgenti di Miss Brodie - Muriel Spark

Il romanzo breve della scrittrice Muriel Spark venne redatto in un mese, ispirato in parte alla sua insegnante Christina Kay di Edimburgo (1878-1951) che visse oltre alla scuola, quasi sempre nella sua casa di famiglia a prendersi cura della madre malata. Rimase nubile per tutta la vita e le sue studentesse più tardi si fecero l'opinione che lei facesse parte di una di quelle generazioni di giovani donne che persero i fidanzati durante la prima guerra mondiale.
«Nel 1960 ci fu dato di scrivere di come abbiamo trascorso le vacanze estive ma ho scritto su come la mia insegnante ha trascorso le sue vacanze estive. Sembrava più affascinante» disse la scrittrice.
Nella trama in una Edimburgo negli anni '30 la signorina Brodie è considerata una delle migliori insegnanti, determinata a dare un'educazione nel senso originale del verbo latino educere, "condurre", offrendo ai suoi studenti lezioni sulla sua vita amorosa personale e sui suoi viaggi, promuovendo la storia dell'arte, gli studi classici e politiche avverse, ma qualcosa non andrà nel verso giusto.











Bug-Jargal - Victor Hugo

Fu il primo romanzo del futuro autore di Notre-Dame de Paris scritto all'età di sedici anni in quindici giorni. Pubblicato nel 1826. Nato per gioco e proposto in un circolo letterario parigino a cui il giovane partecipava assieme ai fratelli e ad altri scrittori. Il romanzo segue un'amicizia tra il principe africano del titolo (nascosto sotto il nome di Pierrot) e un ufficiale militare francese di nome Leopold D'Auverney durante i tumultuosi primi anni della Rivoluzione haitiana (1791-1804).
Leopold è fidanzato con Marie sua cugina, ma anche lo schiavo Pierrot si innamora di lei e non può fare nulla a causa delle evidenti barriere razziali e culturali tra di loro. Pierrot salverà Marie dall' attacco di uno schiavo in rivolta e la trascina via, ma D'Auverney, pensando che Pierrot abbia rapito la sua nuova moglie per i propri desideri, si metterà a cercarli in una grotta oscura e verrà fatto prigioniero dai rivoltanti. Ci penserà Pierrot a salvarlo dato che è Bug-Jargal il mistico leader degli schiavi.











Pietr il Lettone, Il commissario Maigret - Georges Simenon

Georges Simenon fu un "industriale della stampa" sfornava romanzetti sotto pseudonimo in pochi giorni. Finché, per lanciare un giornale, gli venne proposto di venire chiuso in una gabbia trasparente sulla strada per scrivere romanzi di fronte al pubblico. La cosa suscitò un certo clamore e anche irritazione e quindi non andò in porto, ma per Simenon non sarebbe stato difficile. 
Negli anni trenta offrì dei manoscritti all'editore Fayard, c'era anche un abbozzo del commissario Maigret e Fayard non era convinto:  «Non c’è una storia d’amore, non ci sono personaggi veramente buoni e nemmeno personaggi propriamente cattivi, nessun personaggio principale, nessuna eroina (...) La maggior parte dei suoi drammi sono sordidi (…) E poi questi non sono affatto dei romanzi polizieschi, non sono scientifici. Non ruotano attorno a un problema da risolvere come fossero partire a scacchi. Il protagonista è un funzionario semplice, non è bello, né forte, non ha niente di eccezionale…Non ha fascino e nemmeno classe. Non sta dando al pubblico gli elementi di un romanzo…Non crederà mica che pubblicheremo questa roba?... Sarebbe una catastrofe, lei non arriverebbe nemmeno a un migliaio di lettori e noi ci rimetteremmo dei soldi (…) Me ne scriva uno al mese e vediamo come va…».
L'editore voleva sei romanzi in anticipo e l'autore, messo sotto pressione e stimolato dalla sfida che si proponeva di vincere, promise di riuscire a mantenere il ritmo di scrivere un libro al mese e poi ogni quindici giorni. Simenon comunque dimostrò di essere seriamente intenzionato a pubblicare un libro al mese, una periodicità che, secondo lui, corrispondeva ai tempi di attesa del suo pubblico.




 









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