9 mag 2022

 

Il serpente dell'Essex. Romanticismo e superstizione nell' Inghilterra di fine Ottocento

Nel romanzo di Sarah Perry, l'improbabile amicizia tra un'astuta vedova e un vicario diligente, pongono le basi per questa storia ambientata nel 1893 in un periodo ricco di innovazioni e vecchie credenze. 

il serpente essex foto serie tv


Quando il marito prepotente di Cora Seaborne - fortunatamente per lei - muore, per la donna inizia una nuova vita da vedova con un senso di sollievo. Cora è l'eroina della nostra storia, una libera pensatrice intelligente, interessata alle idee di Marx e Darwin, ma inadatta al ruolo familiare. 

Dopo il funerale, alla ricerca di un cambiamento, da Londra si trasferisce nell'Essex, prima a Colchester, poi sulla costa di Aldwinter, accompagnata dallo strano figlio di undici anni, Francis, e dalla sua tata con idee socialiste Martha. 

Il curioso gruppetto si trasferisce quindi in questa contea con molti estuari fangosi, dove Cora non bada certo alla sua bellezza ma più alla praticità, indossando un brutto cappotto di tweed da uomo e camminando nel fango alla ricerca di fossili che sono la sua passione. 

Ben presto rimane affascinata dalla leggenda locale su una presenza minacciosa che perseguita l'estuario del fiume Blackwater: una minaccia che farebbe chiudere i bambini nelle loro case dopo il tramonto e mettere in guardia gli agricoltori quando la marea si innalza. 

Il fascino di Cora per questo leggendario serpente dell'Essex la porterà a incontrare il reverendo William Ransome, il quale si troverà nel disperato tentativo di impedire al suo "gregge" di precipitare in una vera e propria isteria, dopo il ritrovamento di un cadavere umano nei pressi del fiume. 

I due sono una coppia improbabile. All'inizio il reverendo - sapendo che doveva arrivare una donna dalla città si fa un immagine sbagliata - pensa sia un tipo eccentrico con qualche vizio segreto, che segue una dieta byroniana di patate e aceto, (Lord Byron soffriva di anoressia) con  cagnolino, un’amica leccapiedi pelle e ossa e un lieve strabismo. Ma dovrà ricredersi. 

Presto svilupperanno un’ amicizia intellettuale che incuriosirà molti, ma verrà accettata quasi da tutti, inclusa Stella la moglie malata del reverendo. 

Veniamo lentamente introdotti alla leggenda del serpente del titolo, una figura che è anche intarsiata sui banchi della chiesa del reverendo, come una metafora molto ambigua fra sessualità, superstizione e terrore dell’ignoto. 

Si dice che il serpente sia tornato a perseguitare la costa dopo che un terremoto lo ha riportato in superficie. 

Cora si convince che ciò che la gente del posto pensa, sia una mitica bestia marina e potrebbe essere una specie sconosciuta da portare in un museo. 

Questo è un periodo in cui l'ignoto veniva esplorato ma anche arginato da vittoriani conservatori e sospettosi.   

Il reverendo Will Ransome ha un'interpretazione diversa, basata sulla fede della leggenda: per lui e il suo gregge, il serpente ha forti echi di un precedente rituale poco ortodosso. 

Altri personaggi si alternano lentamente e uno dei tanti piaceri del romanzo è conoscere la gente di Aldwinter e gli altri amici e parenti di Cora. 

La scrittrice ricama il suo racconto prendendo a prestito alcuni grandi narratori vittoriani tra Dickens, Austen e per certi versi anche Bram Stoker, con alcune lettere, intrecciando mito e sapore locale insieme a dibattiti del XIX secolo su teologia ed evoluzione, scienza medica e giustizia sociale per i poveri.

Ambientato nel 1893, era un periodo in cui le idee di Marx e Darwin stavano passando dall'essere scioccanti e stimolanti, a essere molto più accettate e tradizionali, ma dove la superstizione governava ancora la vita di molti, e le relazioni umane iniziavano a mettere alla prova i confini dei vincoli del matrimonio. 

Ognuno dei personaggi ha la sua parte: dal più piccolo monello dell'Essex, alla moglie del reverendo Stella, che soffre di tubercolosi ed è ossessionata dal colore blu, riesce a vestirsi solo di quel colore perché pensa che gli altri colori le ustionino la pelle. 

Poi ci sono Katherine e Charles Ambrose, una coppia bonaria ma superficiale. L'ambizioso e radicale Dr. Luke Garrett e il suo amico più ricco ma meno talentuoso George Spencer, che desidera ardentemente Martha. 

Martha stessa, che snocciola ideologie marxiste con i molti di loro, desidera conquistare l'affetto di Cora; per non parlare di una schiera di marinai, fittavoli superstiziosi e studentesse stregate.

I vari colpi di scena della prosa di Sarah Perry invitano a una lettura ravvicinata, profonda, strana e piena di magia narrativa come la stessa comunità di  Blackwater. 


"Disprezzo il mio corpo… in passato mi ha solo tradito: non vivo in esso, vivo qui sopra, nella mente e nelle parole…»

«Sì. Sì, lo so. Ma siete anche qui».

Scostò le pieghe del cappotto e afferrò la camicia nel punto in cui si infilava nella gonna, nel punto in cui l’aveva toccata quella volta cadendo in disgrazia.

Ma la sciagura questa volta si tenne a distanza: Will aveva la sensazione che tenersi lontano da lei, adesso, sarebbe stato osceno; come poteva conoscere ogni piega, ogni svolta della sua mente, e non la patina particolare della sua pelle, il suo profumo, il suo sapore? 

Non toccarla, adesso, sarebbe stato come infrangere una legge naturale. Cora si sdraiò contro i gradini verdi e morbidi, mentre intorno a loro si stava facendo buio, e fissò gli occhi nei suoi, per nulla stupita, con aria di sfida: Will le sollevò la camicia e, attraverso la fessura tra gli indumenti neri, trovò il ventre morbido, bianchissimo, segnato dalle linee argentate regalatele da suo figlio; lo baciò una volta, e poi non poté fermarsi, e lei rotolò verso di lui, in estasi. "



La scrittrice si è ispirata a una vera storia trovata su un opuscolo del 1600 nella British Library che racconta l'apparizione di "un serpente mostruoso". L'opuscolo prosegue mostrando "la lunghezza, la proporzione, la grandezza del serpente, i luoghi in cui si annida comunemente e quali mezzi sono stati usati per ucciderlo". 

"Non sono ancora sicura del motivo per cui questo opuscolo ha fatto esplodere la mia immaginazione in quel modo - racconta la scrittrice in un articolo della British Library - ma quattro anni dopo avevo completato un romanzo in cui il serpente dell'Essex torna a minacciare il villaggio costiero di Aldwinter del 1890. 


The flying serpent british library

Il serpente dell'Essex in una miniatura del 1600


"Come ho scritto, mi sono affidata alle immagini di Google dell'opuscolo originale, che reca una meravigliosa xilografia di un animale dall'aspetto piuttosto benevolo, colpito con le lance da uomini a cavallo, si intitolava " The Flying Serpent, or strange news out of Essex, being a true relation of a ... Serpent ... ecc. Londra, [1669?] 

L'opuscolo era stato conservato all'interno di una rilegatura rigida per proteggerlo. Quando ho aperto la copertina, c'era l'odore di vanillina della vecchia carta. Ed eccolo lì, proprio come l'avevo visto nel cuore della notte sullo schermo del mio computer, stampato su un foglio di carta riutilizzato: lo Strange News, l'Essex Serpent, con i suoi occhi da gufo e le sue piccole ali e il suo sorriso un po' immacolato. Non come la presenza malevola quasi invisibile che satura il mio romanzo, ma familiare come un vecchio animale domestico."


Dal romanzo - pubblicato nel 2017 - è stata tratta una serie televisiva in uscita su Apple Tv il 13 maggio 2022 protagonisti Claire Danes nel ruolo di Cora Seaborne e Tom Hiddleston nel ruolo del reverendo Will Ransome. 




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Titolo: IL SERPENTE DELL’ESSEX

Autore: Sarah Perry

Editore: Neri Pozza

Anno: 2017

Pagine: 458

Traduzione: Chiara Brovelli








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