21 lug 2016

 

Il passeggero del Polarlys. Intrigante giallo di ambientazione nordica

Il passeggero del Polarlys di Simenon è il secondo dei romanzi senza l'ispettore Maigret. Un intrigante giallo di ambientazione nordica

Il Polarlys è una nave a vapore che puzza di merluzzo con il ponte sempre ingombro di merci, una nave mista che può accogliere anche oltre cento passeggeri nel tragitto da Amburgo alle coste norvegesi. Il capitano Petersen è un uomo energico, tarchiato e robusto che si occupa dell'imbarco e lo svolgimento delle attività. In questo periodo dell'anno di fine febbraio accoglierà solo quattro loschi passeggeri, fra cui una donna attraente e sensuale, e uno strano individuo dal soprabito grigio. In apparenza tutto appare di routine e quando il capitano cenerà con i suoi ospiti si accorgerà che ne manca uno. Incominceranno allora una serie di avvenimenti misteriosi, fra cui un omicidio che pare abbia un collegamento col misterioso uomo dal soprabito grigio. 




Georges Simenon scrisse Il passeggero del Polarlys - ora pubblicato da Adelphi - nel 1930 a bordo della sua barca l’Ostrogoth ormeggiata a Nandy fra i canali navigabili e le atmosfere nebbiose che riporterà anche in questo romanzo oltre che negli altri libri. 

Il Polarlys fa parte dei romanzi duri uscito nel 1932 dopo aver pubblicato già una decina di polizieschi con Maigret. Senza contare gli oltre 100 romanzi popolari scritti in precedenza sotto vari pseudonimi. Simenon però vuole sbarazzarsi dell'ispettore e penserà ad altro "Considererà i Maigret solo un punto d'arrivo fondamentale, ma intermedio nel cammino dal romanzo popolare alla vera letteratura" scrive Eskin nella biografia. 

E per poco non vincerà un premio letterario per questo. Il libro venne selezionato per il  Prix Renaudot nel 1932, ma Celine, scartato dal Goncourt, con il  Viaggio al termine della notte  gli soffierà il premio.  

Lucien Descaves  uno dei membri del Goncourt affermò che il premio doveva andare a Celine e il Renaudot a Simenon, l'impetuoso e irato Descaves ruppe così pubblicamente la tradizione di segretezza che in genere c'è nei premi letterari.  


Police Magazine- 1938- criminocorpus.org


Il passeggero del Polarlys
apparso nella rivista Police Magazine del 1938

Simenon convinto di liberarsi da Maigret scriverà allora due romanzi polizieschi nei quali l'ispettore non compare, uno è Le Relais d'Alsace (1931) in Italia La locanda d'Alsazia, Mondadori 1949 , l'altro Il passeggero del Polarlys  una storia che può avere similitudini con quelle di Agatha Christie dove a bordo di una nave viene commesso un delitto e il capitano si improvviserà detective. Con un intuito alla Maigret, cercherà di trovare la soluzione in una vicenda apparentemente ingarbugliata, fra l'innocenza perversa della seducente e sofisticata Katia Storm e l'ingenuità di Cornelius Vriens un giovane ufficiale fresco di diploma dalla scuola navale di Delfzijl in Olanda, il quale verrà attratto da lei. 



In realtà gli omicidi saranno due. Il primo a perire sulla nave è un funzionario di polizia tedesco Von Sternberg che non essendo riuscito a salire ad Amburgo li affiancherà con un imbarcazione poco dopo la partenza. Il secondo omicidio il capitano lo apprenderà leggendo un giornale trovato nella cabina del povero poliziotto, un assassinio avvenuto a Parigi nel quartiere di Montparnasse, la vittima Marie Baron era una commessa in un negozio uccisa da un’iniezione di morfina. Petersen fra i due omicidi scoprirà un legame.



Come in un giallo classico molti passeggeri e componenti dell'equipaggio sono sospettati, qualcuno non è quello che dice di essere. Oltre all'enigmatica Katia, abbiamo il passeggero misterioso un certo Ernst Ericksen che dopo l'imbarco appare introvabile sulla nave nonostante l'assidua ricerca. L'elegante Bell Evjen direttore minerario, Arnold Schuttringer uno strano ingegnere di Mannheim che fa sempre esercizi di ginnastica sul ponte, e Peter Krull il carbonaio fuochista della nave, individuo che pare saperla lunga. 






Il passeggero del Polarlys si rivela un gradevole giallo di ambientazione nordica - fra atmosfere nebbiose, l'aria che ghiaccia i polmoni, brina sui ponteggi - ben costruito con personaggi complessi tagliati fuori dal mondo, riuniti a bordo di una nave che costeggerà i fiordi norvegesi con un presunto omicida che vuole fuggire in Unione Sovietica, il tutto sotto il controllo del capitano Petersen che ricorda Maigret, risolvendo il mistero, non solo costruendo prove rigorose su apparenti indizi, ma studiando la psicologia dei sospettati, arrivando infine alla conclusione che un solo assassino si adatta ai fatti psicologici del caso. 

Il romanzo non passerà inosservato dalla critica, La Nouvelle Revue Critique lo considererà un capolavoro del suo genere.    


Il romanzo venne pubblicato a puntate sul quotidiano L'Œuvre nel 1930 dal titolo  Un crime à bord de, sotto lo pseudonimo di George Sim. Stampato poi da l’editore Fayard nel 1932. Nel 1938 venne pubblicato a puntate nella rivista Police Magazine da cui sono tratte le illustrazioni di questo articolo.

In Italia venne pubblicato nel 1934  nella collana “I Gialli Economici Mondadori”, poi riapparirà nel 1966 in Tutte le opere di Georges Simenon da Mondadori  altre informazioni sul bel sito Archivi di Uruk.

Interessante la ricerca fatta da Massimo Pasqualin sul vero Polarlys

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Immagini tratte dal sito criminocorpus.org/fr.
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  • Il libro sui Amazon


Georges Simenon
IL PASSEGGERO DEL POLARLYS
Adelphi
157 pagine
2016






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