Ci sono romanzi che molto spesso teniamo negli scaffali in attesa di essere letti, alcuni di questi potrebbero essere dei libri voluminosi non solo fisicamente, importanti classici letterari, letture da ponderare attentamente con un certo timore prima di immergersi dentro le loro sterminate pagine che ci raccontano tante storie. In un epoca in cui si ha poco tempo, questi libri possono sembrare fuori luogo, ma poi pagina dopo pagina ci si affeziona piano piano ai loro eroi e personaggi, e sotto certi aspetti, ci sembra quasi un peccato, girando l’ultima pagina, che il racconto sia finito desiderando talvolta che le storie continuino ancora.
Don Chisciotte - Miguel de Cervantes
E' un libro che ha influenzato molti scrittori ed è il più antico di questa lista, al Don Chisciotte si sono ispirati in molti tra film, balletti e opere teatrali. In esso il cronista immaginario Cide Hamete Benengeli racconta la storia di Alonso Chisciano, un gentiluomo di campagna de La Mancha, ossessionato dai libri medievali di cavalleria. Decide di prendere il nome di Don Chisciotte e rivivere di persona questi racconti accompagnato dal suo scudiero, il sapiente ma semplice contadino Sancho Panza. Cervantes evidenzia la divisione tra i valori cavallereschi nostalgici di Don Chisciotte e il mondo reale con un effetto comico. E il termine 'donchisciottesco' da allora è entrato nel dizionario per descrivere una persona sciocca e idealista.
DON CHISCIOTTE
Il conte di Montecristo - Alexandre Dumas
Questo splendido romanzo d'avventura francese inizia poco prima del ritorno di Napoleone dall'esilio e termina con il regno del re Luigi Filippo I. Il suo eroe, Edmond Dantès, un abile marinaio, viene ingiustamente imprigionato per tradimento nel famigerato Château d'If, dove sono conservati solo i detenuti politici più pericolosi. Dopo sei anni nella prigione incontra l'abate Faria che gli racconta di un tesoro nascosto sull'isola di Montecristo. La morte dell’ abate permette a Dantès di fuggire, ne consegue un racconto fra ricchezze, vendetta e, in ultima analisi, il perdono.
IL CONTE DI MONTECRISTO
IL CONTE DI MONTECRISTO
I miserabili - Victor Hugo
Un imponente affresco della Parigi dell’Ottocento, considerato uno dei capolavori della letteratura mondiale, è in fondo un racconto di personaggi umili condannati dalla società a fuggire e a nascondersi per colpe che non hanno commesso o che vengono plagiati dallo stesso mondo in cui vivono. Un forzato, Jean Valjean, arrestato per aver rubato un pezzo di pane, una bambina, Cosette, abbandonata dalla madre morente, un irriducibile commissario di polizia Javert che gli da la caccia e altri personaggi importanti, altri "miserabili" appartenenti allo strato più inferiore della società ruotano intorno alla storia sullo sfondo dell’insurrezione repubblicana del 1832.
Hugo venne ammirato da un giovane Tolstoj che gli fece visita a Parigi e questo gli servì da base per il suo Guerra e pace. I romanzi di Hugo erano ciò che realmente Tolstoj voleva scrivere adattandoli al popolo russo.
I MISERABILI
Hugo venne ammirato da un giovane Tolstoj che gli fece visita a Parigi e questo gli servì da base per il suo Guerra e pace. I romanzi di Hugo erano ciò che realmente Tolstoj voleva scrivere adattandoli al popolo russo.
I MISERABILI
Guerra e pace - Lev Tolstoj
Il lavoro epico di Tolstoj raffigura le storie di cinque famiglie aristocratiche russe e il loro intreccio con la più ampia società russa durante le guerre napoleoniche del 19 ° secolo. La sua attenzione al dettaglio realistico, combinato con la sua narrazione di ampio respiro nelle oltre 1.000 pagine sono in grado di coprire l'esperienza psicologica privata di personaggi storici (tra cui Napoleone), così come il racconto della storia stessa.
Isaiah Berlin in un saggio critico su Tolstoj disse che lo scrittore aveva voluto scrivere Guerra e pace come il romanzo didattico alla Hugo dove i suoi miserabili sarebbero stati i servi della gleba russi e insegnando con questo libro anche la storia della Russia ai suoi lettori.
GUERRA E PACE
Isaiah Berlin in un saggio critico su Tolstoj disse che lo scrittore aveva voluto scrivere Guerra e pace come il romanzo didattico alla Hugo dove i suoi miserabili sarebbero stati i servi della gleba russi e insegnando con questo libro anche la storia della Russia ai suoi lettori.
Middlemarch - George Eliot
Le vite e i destini delle sorelle Brooke, Celia e Dorothea, il giovane medico idealista Tertius Lydgate, la bella Rosamond e suo fratello incurante, Fred, e la freddezza cerebrale Edward Casaubon, possono suonare come documento vittoriano di un ampio panorama sociale, ma la scrittrice inglese con le sue convenzioni tipiche romanzesche, incontri infelici, ambizioni frustrate, eredità complicate, fa agire tutti in un ambiente provinciale animato da una intensità intellettuale senza pari , rappresentando alcuni punti di vista filosofici e teologici insieme alla sua conoscenza in prima persona degli ostacoli educativi delle donne dell'epoca. Un altro libro voluminoso della scrittrice da citare è Il mulino sulla Floss, storia di due fratelli Tom e Maggie Tulliver, che crescono a Dorlcote Mill sul fiume Floss, legati da profondo affetto, ma un giorno dovranno prendere strade diverse.
I fratelli Karamazov - Fëdor Dostoevskij
L’ultimo romanzo di Dostoevskij era stato destinato ad essere la prima parte di un lavoro ancora più lungo intitolato La vita di un grande peccatore, ma l'autore morì appena quattro mesi dopo la sua pubblicazione. Esso racconta la vita di Ivan, Dmitri, Aleksej e Smerdyakov, figli di Fedor Karamazov, un proprietario terriero brutale. Quando Fedor viene ucciso, le vite di questi uomini cambiano per sempre; il racconto esplora la prospettiva di ciascun figlio, dando a ciascuno un movente per l'omicidio di suo padre. Come nel caso di altre opere di Dostoevskij, la scrittura è emozionante e il suo stile ricorda quello di un romanzo moderno.
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
Forse di tutti i lunghi romanzi questo è il più voluminoso e il più difficile da affrontare per la lettura, data la mole. La serie di sette volumi di Proust è probabilmente l'espressione letteraria più compiuta del desiderio umano di riconquistare e descrivere il passato, un tema memorabile incapsulato dalla celebre descrizione delle qualità evocative di una madeleine.
Il primo volume, La strada di Swann, inizia con la dichiarazione del narratore che "per lungo tempo, sono andato a letto presto", inducendo una meditazione sulla natura del sonno ... un lungo incantesimo. Sdraiati potrebbe essere il modo migliore per affrontare questo romanzo fiume.
Il primo volume, La strada di Swann, inizia con la dichiarazione del narratore che "per lungo tempo, sono andato a letto presto", inducendo una meditazione sulla natura del sonno ... un lungo incantesimo. Sdraiati potrebbe essere il modo migliore per affrontare questo romanzo fiume.
La montagna incantata - Thomas Mann
Ambientato in un sanatorio nelle Alpi subito dopo la Grande Guerra, il romanzo esplora il tema della malattia come uno stato mentale legato al corpo attraverso il suo protagonista, Hans Castorp. La sua breve visita al sanatorio per trovare suo cugino Joachim Ziemssen si prolungherà di mesi e poi in anni, in cui ad Hans viene diagnosticata la malattia.
Il romanzo ha molti aspetti: realista, sublime, misterioso, filosofico , ma è anche, a volte, sorprendentemente comico. Nel 2010 in Italia è uscita una nuova traduzione nei meridiani Mondadori col titolo La montagna magica.
Siamo a Brahmpur, nell'India settentrionale, nel 1951. La signora Rupa Mehra ha appena benedetto il matrimonio della figlia Savita e già sta pensando all'altra figlia, Lata, e al "buon partito" che sicuramente troverà anche per lei. Ma Lata ha deciso di opporsi all'usanza dei matrimoni concordati: vuole scegliere da sé l'uomo con cui dividere l'esistenza... Da qui, pagina dopo pagina, il quadro si allarga e accoglie un'intera genealogia di personaggi, uomini e donne che vivono, lavorano, si scontrano, si amano, intrecciando le loro avventure e i loro sentimenti con gli avvenimenti storici e politici del loro paese sontuosamente magico e drammaticamente povero, saggio, dissennato e antico.
La Tartt in realtà non è una scrittrice di poche pagine, i suoi due romanzi precedenti, Dio di illusioni e Il piccolo amico, erano entrambi imponenti. Il Cardellino, (oltre 800 pagine), narra le avventure quasi dickensiane di Theo Decker, un adolescente alla deriva da quando la sua amata madre viene uccisa in un attentato terroristico in una galleria d'arte. Accolto da una ricca famiglia di New York, si destreggia fra il padre fannullone e un solidale anziano restauratore di mobili, adulti inadeguati, falsari, droghe, ma il ricordo e la nostalgia della madre persa viene sostenuta da un piccolo dipinto che rubato dalla galleria ritrae un cardellino, un quadro del 1654 di Carel Fabritius, allievo di Rembrandt.
ALTRI
LIBRI CON MOLTE PAGINE DA LEGGERE
Cara lettrice/lettore continua il tour nel blog con altre centinaia di libri consigliati che potrebbero interessarti nei link sotto
2 commenti :
Del "Don Quixote" è tanto noioso il primo libro (che non vuol dire brutto) quanto avvincente, profondo, interessante, fantastico e incredibile il secondo che ho divorato nell'arco di una settimana. Altro tomone che consiglio sono le "Storie" di Erodoto che, a parte un libro, si sono sempre rivelate all'altezza delle aspettative. Ora sto affrontando penso la più grande sfida della mia breve vita fin'ora: "Viaggio in Occidente" di Wu Cheng'En. E non sto parlando della meravigliosa sintesi in 33 capitoli della Adelphi (ne leggevo 40 pagine al giorno, per intenderci) ma la evrsione integrale in 1500 pagine grandi (dunque almeno 2000 normali) della casa editrice "Luni", l'unica ad aver mai pubblicato in Italia la versione integrale di un romanzo classico cinese (e c'è un perchè). Il viaggio è emozionante, sorprendente e magico e mi piacerebbe parlarne in un articolo non appena finirò l'opera: se le (ti) interesserà potrò anche segnalarvelo(telo) una volta scritto. Tra i tomoni,a nche se meno voluminosi, veri CAPOLAVORI sono pure "Gargantua e Pantagruele" di Rabelais, il "Faust" di Goethe e "Tristram Shandy" di Sterne: capolavori, capolavori, CAPOLAVORI!!!
Non è facile oggi leggere questi grandi romanzi, dato il poco tempo che ci ritroviamo a possedere. Non conoscevo Viaggio in Occidente. Attenderò il tuo parere.
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