Andrea Vitali racconta il geniale e goffo dottor Debouché: una storia divertente, umana e ricca di colpi di scena.
Se ami i romanzi che sanno mescolare ironia, umanità e un pizzico di malinconia, allora "I rimedi del dottor Aiace Debouché "di Andrea Vitali, pubblicato da Garzanti, è una lettura che non puoi lasciarti sfuggire. Ambientato nella sua immancabile Bellano, questo libro ci porta dentro la vita di un farmacista dall’apparenza serissima… che in realtà nasconde un mondo intero di ambizioni bizzarre, fallimenti sentimentali e trovate scientifiche tanto geniali quanto tragicomiche .
Aiace arriva a Bellano come un uomo di scienza, schivo e apparentemente misterioso. Le persone del paese lo osservano con timore e curiosità: alto, barbuto, solitario, sembra uscito da un romanzo gotico più che da una farmacia di provincia.
Non è un caso che il segretario comunale Verbanio Defabris, aspirante drammaturgo, lo elegga subito a protagonista perfetto per la sua nuova opera teatrale: L’uomo venuto dal buio.
Ma la realtà – e Vitali è maestro nel mostrarlo con la sua ironia delicata – è molto più semplice e molto più comica.
La grande missione scientifica di Aiace? Sconfiggere la stitichezza, problema che scopre analizzando con metodo i registri della farmacia: quasi il 30% della clientela chiedeva un lassativo. E così nasce la sua ossessione più grande.
Se Aiace sa dominare formule ed ampolle, la sua vita privata è decisamente meno brillante. Il romanzo ripercorre i suoi fallimenti amorosi, da umiliazioni giovanili a tragedie vere e proprie, fino al matrimonio con la raffinata Virginia Bordonera, figlia del droghiere, splendida ma infelice accanto a un uomo incapace di consumare le nozze.
Questa “debolezza” diventerà però la chiave della libertà di Virginia: grazie a questo motivo il tribunale della Sacra Rota potrà annullare il matrimonio, permettendole di fuggire a Parigi con il giovane musicista Oreste Geranio, figlio del proprietario della tessitura omonima. A Parigi nei club jazz, la nuova musica nascente, potrà finalmente seguire la vita che sogna.
Vitali ci ricorda così che a volte la libertà nasce proprio da ciò che crediamo essere i nostri limiti più grandi .
Dopo essersi trasferito a Mendrisio, nel Canton Ticino, nella sua nuova farmacia in Svizzera, Aiace farà molti esperimenti in genere con cani poco collaborativi, creando finalmente la sua invenzione: denominata "IPSOFACTO", una tisana lassativa potentissima.
Il successo è immediato e travolgente. Il dottore vede finalmente riconosciuto il suo talento… ma come sempre nel mondo di Vitali, la realtà supera l’immaginazione.
Il motivo è che la tisana, oltre a “stappare” gli intestini più pigri, diventa la soluzione preferita delle massaie del paese per sgorgare lavandini e tubature. L’invenzione di una vita, insomma, si consacra sì come un rimedio miracoloso… ma soprattutto come un eccezionale disgorgante domestico .
Ed è proprio in questa ironia che il romanzo trova la sua voce più autentica.
Andrea Vitali costruisce una storia che fa sorridere, ma che allo stesso tempo accarezza domande profonde:
Il libro è leggero e intelligente, ricco di personaggi vivaci, situazioni esilaranti e un’ambientazione di paese che funziona come una piccola lente sull’animo umano.
Perfetto se ami:
- romanzi brillanti e umoristici
- storie ambientate in piccoli borghi italiani
- personaggi imperfetti e irresistibili
- la narrativa di Andrea Vitali o di autori che raccontano il quotidiano con ironia
In conclusione,
"I rimedi del dottor Aiace Debouché" è una lettura che diverte e fa riflettere. Un romanzo che scorre leggero come un infuso… anche se forse meno “potente” della famosa tisana!
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I rimedi del dottor Aiace Debouché
di Andrea Vitali
Garzanti editore, 2025
320 pagine
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