Le zie nella narrativa sono descritte come donne straordinarie, alcune severe e ostili, altre solidali e confortanti e altre ricche di personalità con una sana mancanza di rispetto per regole, regolamenti e norme sociali. In particolare le zie sono venute alla ribalta nella narrativa del passato, aprendola a personaggi femminili poco convenzionali.
Spesso vedove o zitelle, le nostre zie immaginarie, descritte da Jane Austen a Graham Greene sono determinate a ritagliarsi una vita personale, e sebbene spesso senza figli, tendono a essere profondamente coinvolte con i loro nipoti.
Il fattore comune di una zia in letteratura è che mentre non è una madre – e quasi tutti gli eroi e le eroine devono essere liberati dalle loro madri se vogliono vivere delle avventure – può ancora avere l'influenza di una madre e offrire un calore materno alternativo.
Le zie possono prendersi cura dei protagonisti orfani, offrire consigli, o forse persino offrire avventura ed eccitazione in un modo che i cupi genitori non possono. Ma quali sono le zie letterarie che possono essere rimaste più impresse nella mente ?
Betsey Trotwood |
Betsey Trotwood
Charles Dickens
La prozia di David Copperfield, Betsey è un personaggio complesso la cui durezza, spesso temperata da dimostrazioni di sorprendente tenerezza, rappresenta le difficoltà incontrate da una donna indipendente nell'Inghilterra vittoriana. Amareggiata da un matrimonio disastroso, la sua opinione sugli uomini si addolcisce quando accoglie il giovane Copperfield, mandandolo a scuola e prestandogli consigli e sostegno fino all'età adulta. Un'appassionata sostenitrice dei diritti delle donne, probabilmente uno dei personaggi femminili più forti di Dickens.
Le zie Dahlia e Agatha
da L'inimitabile Jeeves e altre storie
PG Wodehouse
"Stagionata" è l'abbreviazione familiare per la meno indulgente delle due zie di Bertie Wooster, la temibile Agatha, il cui lavoro nella vita è vedere sposato il nipote. Dahlia invece è molto amata dal nipote, proprietaria di un giornale femminile, elogiata per la sua "bontà generale", generalmente felice di essere coinvolta nei piani di Bertie, in particolare se comportano piccoli furti o ricatti. Entrambe sono state ispirati dalle zie di Wodehouse, con le quali ha trascorso gran parte della sua infanzia mentre i suoi genitori erano a Hong Kong.
Maggie Smith nel film "In viaggio con la zia" |
Zia Augusta
Graham Greene
La zia a cui tutti gli altri dovrebbero aspirare, la zia Augusta di Greene si porta via il nipote teso, Henry Pulling, dopo il funerale di sua madre, catapultandolo in un mondo di destinazioni glamour, eterogeneo con strani personaggi. Anticonvenzionale, ha un piacevole disprezzo per le leggi e l'abitudine di entrare in ogni sorta di guai (da cui riesce sempre a trovare una via d'uscita), è uno dei personaggi più memorabili di Greene. Personaggio reso indimenticabile dall'attrice Maggie Smith nell'omonimo film del 1972.
Zia March
Louisa May Alcott
Mai così dura come ama far credere, zia March è una ricca vedova bisbetica che disapprova il lavoro di beneficenza della nuora e l'amabile povertà in cui lei e le sue figlie vivono. Ma nonostante la sua disapprovazione, porterà cambiamenti spettacolari nella vita di due delle ragazze.
Rosalind Russell, Zia Mame nel film La signora mia zia (1958) |
Zia Mame
da Zia Mame
Patrick Dennis
Fu un bestseller travolgente quando venne pubblicato negli anni '50, questa storia di un ragazzo orfano, Patrick, mandato a vivere con la sua affascinante ed eccentrica zia a Manhattan è ancora molto divertente. Narrando le peripezie di una ricca ed eccentrica signora newyorkese, chiamata Mame, lo scrittore la raffigura attraverso una serie di surreali e comiche imprese che si sviluppano lungo l'arco di tre decenni, dagli anni venti ai cinquanta.
Mame fornisce a Patrick un'educazione sgargiante, piena di feste e amici esotici, prima che venga mandato in collegio. Separata da anni, Mame torna alla vita di Patrick da adulto, salvandolo da un potenziale matrimonio infelice rivelando l'antisemitismo nella famiglia della futura moglie. Il romanzo è stato adattato in opera teatrale e film.
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Lady Catherine de Bourgh
Jane Austen
Rappresentando il lato meno comprensivo della zia canonica, Lady Catherine – zia di Mr Darcy – è un'imponente snob, preoccupata principalmente per il decoro e la classe sociale. Ricca proprietaria di Rosings Park, dove risiede con sua figlia Anne è adulata dal suo rettore, il signor Collins.
È altezzosa, pomposa, prepotente e condiscendente, e ha da tempo pianificato di sposare la figlia malata con Darcy, per "unire le loro due grandi proprietà", sostenendo che fosse il desiderio più caro sia di lei che della sua defunta sorella. La prova definitiva che le zie, di qualsiasi tipo, alla fine lavorano tutte per sistemare i loro cari .
Caroline Blakiston, Agatha Poldark nella serie tv |
Zia Agatha
da Poldark
Winston Graham
Le zie spesso tendono a sapere dove sono sepolti i corpi, e questo è particolarmente vero per zia Agatha, nonna del clan Poldark. Nota per alcuni grazie alla serie tv, da qualcuno odiata nell'essere sincera per aver espresso la sua opinione e custodito molti segreti di famiglia.
Sostenitrice di Ross, spavalda avversaria di George Warleggan e con la tendenza a fingere la sordità – permettendole così di carpire ogni sorta di segreti e doppi giochi – al suo funerale Ross la definirà “una zia amatissima”. Era una fedele protettrice della sua famiglia e rimase ferita quando Ross non venne più a trovarla a Trenwith, anche dicendo che non faceva più parte della loro famiglia.
Rimase a Trenwith quando la maggior parte della sua famiglia andò a stare a Warleggan House, sebbene fosse scarsamente curata nella casa fredda. Ross andò spesso a trovarla, curandosi che i domestici si prendessero cura di lei.
Le zie Spiker e Sponge
Roald Dahl
Il piccolo James è costretto a vivere con le sue due orribili zie quando i suoi genitori vengono mangiati da un rinoceronte. Primi esempi di zie nella loro forma più crudele e insolita, le due incontrano una fine appropriata quando - avendo cercato di realizzare un profitto vendendo biglietti per i turisti che vengono a vedere la pesca gigante - finiscono schiacciate a morte. Un raro esempio di zie senza caratteristiche salvifiche.
Zia Bettina
da Il giornalino di Gian Burrasca
Vamba
La zia Bettina è una ricca zitella sorella del signor Stoppani. Vive in campagna ed è all'antica "come l'Arca di Noè", motivo per cui viene vista ridicola dagli altri familiari. All'inizio gradisce molto l'onestà di Giannino accogliendolo dopo che è scappato di casa. Ma quando Giannino si cimenta in alcuni scherzi alle cose più care della zia, (specie il caro vaso di dittamo) lei non sarà molto contenta ordinando al padre di venirlo a riprendere e di non farlo più tornare da lei.
Il giornalino di Gian Burrasca audiolibro
Laura Hope Crews, zia Pitty in Via col vento |
Zia "Pittypat" Hamilton
Margaret Mitchell
Nella traduzione italiana è solo Pitty, la zia potrebbe davvero essere l'ultima zia nubile nella narrativa. Nata Sarah Jane, ha acquisito il suo soprannome durante l'infanzia dal suo modo di camminare sui suoi minuscoli piedi, ma in realtà zia Pitty è un personaggio che non è mai cresciuto del tutto.
Separata da suo fratello Henry che la trova insopportabilmente sciocca, Pittypat affronta la vita tirando fuori i sali odorosi ogni volta che le cose iniziano a diventare difficili, oppure svenendo.
Sebbene la sua casa sia generalmente indicata come "la casa di Miss Pitty", in realtà è di proprietà congiunta tra Melania e suo fratello Charles (in eredità alla moglie Scarlett O'Hara alla sua morte). Melanie e Scarlett risiedono con lei per la maggior parte della guerra e, dopo il loro matrimonio, Scarlett torna a vivere in casa con il suo secondo marito Frank Kennedy. Quando Scarlett sposa il controverso Rhett Butler, solo zia Pitty, zio Henry, Ashley e Melania sono abbastanza leali da farle visita a Butler House .
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