20 giu 2022

 

Phantastes: un romanzo di fate per uomini e donne - George MacDonald

Prima di Alice nel paese delle meraviglie, prima delle Cronache di Narnia, prima del Signore degli Anelli, ci fu Phantastes un romanzo forse in anticipo sui tempi quando uscì nel 1858, opera di immaginazione, ricca di riferimenti simbolici che rappresentava una novità nel panorama letterario vittoriano tanto che il pubblico ne rimase sorpreso e i critici ebbero difficoltà a classificare il romanzo. 

john bell ilustration

Phantastes illustrazione di John Bell



All’epoca dominavano storie più aderenti alla realtà come i romanzi sociali di Dickens per esempio, George MacDonald invece si affida alla fantasia con i suoi racconti di fate (vedi anche La principessa leggera ed. flower-ed, 2020).  

Phantastes, (il cui termine non ha un corrispettivo nella traduzione italiana) venne definito dallo stesso autore proprio un "fairytale", una fiaba o storia di fate, creando un nuovo genere letterario, quello appunto della letteratura fantastica. 

Senza di lui capolavori letterari come Alice nel paese delle meraviglie e Le cronache di Narnia e altri,  probabilmente non sarebbero mai stati ideati.  


Scrive l'autore della saga di Narnia, C.S. Lewis nella sua autobiografia Sorpreso dalla gioia

"Avevo l'abitudine di recarmi a piedi a Leatherhead circa una volta la settimana, per poi a volte tornare indietro in treno ... Nella stazione mi accostai alla bancarella dei libri, tirai fuori un Everyman dalla copertina unta: Phantastes, a faerie romance, di George MacDonald ... Quella sera cominciai a leggere il mio nuovo libro. 

Le scorrazzate nei boschi, i nemici spettrali, le donne buone e cattive di quel racconto erano abbastanza vicini alle mie abituali fantasie da affascinarmi senza darmi la percezione di un cambiamento. Fu come se qualcuno mi trasportasse di là da un confine, o come se fossi morto in un paese e non riuscissi a ricordare come fossi risorto in un altro. 

Quella sera la mia immaginazione ricevette, in un certo senso, il battesimo ... Non avevo la più pallida idea in che cosa mi fossi addentrato comprando Phantastes. "


Nella trama il nostro protagonista si chiama Anodos - nella prefazione di Lorenza Ricci viene spiegato  che il nome dal greco ha un duplice significato come aggettivo "senza via", come sostantivo "salita/ascesa", ma il termine venne coniato nel 1834 anche in elettrochimica col significato di "conduttore" , Anodos è un giovane di ventuno anni che intraprende un viaggio attraverso la Terra della Fate .

Il suo viaggio lo porterà attraverso un mondo fantastico incontrando una varietà di persone e strane creature che gli daranno lezioni sulla crescita in una evidente storia di formazione.

Dopo la morte del padre, Anodos riceve un mazzo di chiavi che aprono lo scrittoio appartenuto al genitore defunto. 

All'interno della scrivania c'è uno scomparto nascosto da cui esce una piccola donna che vuole esaudire un suo desiderio: entrare nella Terra delle Fate. La sua ragione per entrare nel mondo fantastico è sconosciuta fino alla fine del libro. 


John Bell Phantastes

Phantastes illustrazione di John Bell


Dopo un intenso colloquio con la donna, il nostro narratore protagonista si addormenta. Al risveglio la sua stanza è trasformata in prati e ruscelli e poi c'è un sentiero "Questo", pensai, "deve essere di certo il sentiero che porta alla Terra delle Fate, che la dama della scorsa notte promise che avrei presto trovato". 

Durante il suo viaggio Anodos si immergerà in luoghi fantasiosi e persone incredibili, non privo di pericoli, guidato lungo il percorso da diversi individui. 

Una vecchia e sua figlia che vivono ai margini della foresta, introdurranno Anodos verso il cammino e gli daranno una prima serie di avvertimenti. 

Ma egli dimenticherà presto tutti i loro ammonimenti viaggiando attraverso il bosco, affascinato dalle Fate dei fiori, guidato dai suoi stessi capricci. 


"...i fiori muoiono perché le fate se ne vanno; non che le fate scompaiono perché i fiori muoiono. I fiori sono per loro come delle case o degli involucri esterni che possono indossare o togliere a loro piacimento."



Si innamora perdutamente di una donna, la Bianca signora, imprigionata in una sorta di tomba di alabastro. Poi cerca di liberarla attraverso un canto, risorta, scompare rapidamente dalla vista, e lui la cerca ancora. 

La donna, però, lo porta tra le grinfie di un malvagio Frassino, da cui in precedenza la vecchia gli aveva esortato dallo stare lontano. Salvato da un cavaliere continuerà, innamorato, alla ricerca della donna. 


Tutto il racconto è ricco di simboli, tra specchi magici, cicli concentrici e alchemici, aiutato dalle note esplicative nei vari paragrafi per facilitarne la lettura, ma anche dalla ricca postfazione della traduttrice del libro Michela Alessandroni, anche editore della casa editrice flower-ed che lo pubblica.  

Quindi Anodos si reca nella casa dell’Orco liberando accidentalmente la sua ombra malvagia. Ora egli deve cercare di trionfare sul suo lato oscuro. Giungerà nel Palazzo delle Fate le quali gli hanno preparato una camera simile alla sua. 

Egli però non può lasciare il Paese delle Fate, finché non impara a mettere da parte il suo orgoglio e il suo egoismo giovanile e diventare un uomo maturo e umile. 


George MacDonald ha avuto un'influenza importante sul lavoro di Lewis Carroll - fra l’altro i due erano molto amici - un passaggio di Phantastes, per esempio, riguarda gli specchi che poi Carroll tratterà con la sua Alice in  Attraverso lo specchio : 

«Che strana cosa è uno specchio! E che meravigliosa affinità esiste tra esso e l’immaginazione di un uomo! Perché questa mia stanza, come la vedo nello specchio, è la stessa, eppure non è la stessa. Non è la mera rappresentazione della stanza in cui vivo, ma sembra proprio come se ne stessi leggendo in una storia che mi piace ... Mi piacerebbe vivere in quella stanza se solo potessi entrarci».


Phantastes e Alice di Carroll (che uscirà sette anni dopo) hanno strutture simili nella trama, dove il personaggio principale si trova in un mondo diverso e spesso strano. Ogni personaggio interagisce con il nuovo mondo in modo diverso. Entrambi hanno una certa curiosità su ciò che vedono  ma la reazione di Alice all'ambiente circostante è molto concreta e per la maggior parte non molto sorpresa da ciò che vede.

Il narratore di MacDonald, invece, assume un tono più meravigliato ma anche più filosofico con le sue osservazioni, visto che, come dice il titolo, vuole essere un racconto per adulti e non per ragazzi, e i due personaggi hanno una sostanziale differenza di età: Alice ha 7 anni, il narratore di MacDonald ne ha 21.  

All'interno di questo racconto è intessuta una storia più profonda del valore di amare un altro, indipendentemente dal fatto che l'amore sia ricambiato o meno, del costo dell'orgoglio e del peso della malinconia che Anodos porta con sé. 

Anodos mostrerà ulteriormente il suo altruismo quando riflette sul suo amore per la Bianca signora:

"Ora sapevo che amando, e non essendo amato, ci si può avvicinare all’anima di un altro; sì, che quando due si amano, è amarsi l’un l’altro, e non essere amati l’uno dall’altro, che crea, perfeziona e assicura la loro felicità. 

Sapevo che l’amore dà a chi ama un potere su qualunque anima amata, anche se quell’anima non lo conosce, portandolo interiormente vicino a quello spirito; un potere che non può volgere che al bene, poiché nella misura in cui l’egoismo si intromette, l’amore cessa e la forza che ne scaturisce muore. Eppure tutto l’amore un giorno incontrerà il suo ritorno. 

Ogni vero amore, un giorno, vedrà la propria immagine negli occhi dell’amato, e sarà umilmente felice."

Da giovane ingenuo ed egoista a uomo disinteressato nel corso dei suoi giorni nel Paese delle Fate, ora è finalmente in grado di tornare da adulto nel mondo reale. 

Nessun motto potrebbe essere stato scelto più felicemente di quello molto modesto che troviamo sul frontespizio: "In verità, maestri miei, questa non è una porta. Ma è una piccola finestra, che affaccia su un grande mondo".  Aggiungo che sebbene questa finestra si apra su un grande mondo, deve essere aperta da ogni lettore con la propria fantasia. 



L'autore

George Macdonald (1824 - 1905)  è stato un romanziere scozzese, poeta e scrittore di allegorie cristiane, però è ricordato soprattutto per le sue fiabe simboliche, che hanno continuato a deliziare i bambini e gli adulti.  Divenne ministro di culto, poi predicatore e conferenziere. 

Nel 1855 pubblicò una tragedia poetica, Within and Without, e in seguito fece della letteratura la sua professione. Della sua narrativa per adulti, Phantastes: A Faerie Romance for Men and Women (1858) e Lilith (1895) sono alcuni esempi.

Anche se il suo libro per bambini più noto all'estero è Sulle ali del Vento del Nord (1871), altre opere più durature sono La principessa e il folletto (1872) con un seguito nel 1873, oltre alla sopra citata La principessa leggera (1864).  

Dal 1879 visse per venti anni in Italia, a Bordighera, con la moglie e i figli, alcuni morirono per malattia insieme alla moglie seppelliti nel cimitero inglese della cittadina ligure. Dopo la morte dello scrittore in Inghilterra, le sue ceneri vennero riposte insieme a quelle della moglie in Italia. 


phantastes copertina


Titolo: PHANTASTES. Un romanzo di fate per uomini e donne

Autore: George MacDonald

Editore: Flower-ed

Anno: 2022

Pagine: 304

Traduzione: Michela Alessandroni



Vedi anche della stessa casa editrice  il romanzo vittoriano

EAST LYNNE di Ellen Wood







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