8 giu 2022

 

La cameriera - Nita Prose. Una strana ragazza che ama l'ordine e la pulizia

La giovane Molly, discreta, solitaria e zelante, lavora come cameriera nel prestigioso Regency Grand Hotel, con i suoi tappeti di velluto rosso, le sue dorature, i marmi e i suoi dipendenti, uno più incredibile dell'altro. Ma un giorno Molly trova la ricca signora Black nella sua suite, in preda al panico, accanto al corpo senza vita di suo marito: un pasticcio complicato, dato che Molly viene coinvolta involontariamente in questo strano caso di omicidio, aiutata da alcuni preziosi colleghi e amici. 

cameriera




Sono la tua cameriera. La persona che pulisce la tua camera d’albergo, che entra come un fantasma quando di giorno esci a passeggio, senza preoccuparti minimamente di ciò che hai lasciato dietro di te, del disordine o di quello che potrei vedere durante la tua assenza.


La cameriera è il romanzo d’esordio della canadese Nita Prose, in apparenza un giallo contemporaneo ma ciò che conta in questa storia è proprio il personaggio strambo e autoironico di Molly che già all’inizio dice :  

"So bene di avere un nome ridicolo, ma non lo era prima che accettassi questo lavoro, quattro anni fa. Faccio la cameriera ai piani presso il Regency Grand Hotel, e mi chiamo Molly. Molly Maid. Uno scherzo del destino." 

 

(Molly Maid è una nota impresa di pulizie in franchising che opera in diversi paesi, ma Maid è sinonimo anche di cameriera o domestica). 


Molly adora il suo lavoro, la sua divisa pulita, e in genere la pulizia. Non c'è niente, a quanto pare, che adori di più nel riportare le stanze sporche a "uno stato di perfezione".

Sfortunatamente per Molly, la sua attenzione ai dettagli non si estende alla comprensione dei segnali sociali o al sapere come gestire le relazioni con gli altri. 

Molly è vista come una "strana" dai suoi colleghi, i quali non apprezzano, né comprendono il suo desiderio sconfinato di fare del proprio meglio nel proprio lavoro. 

Tanto che l’hanno soprannominata "Rumba", secondo lei, ingenuamente, perché con la nonna guardavano spesso Ballando con le stelle, e la rumba è un ballo di coppia molto movimentato, ma in realtà la sua amica Giselle gli fa intendere che il riferimento è a una marca di robot aspirapolvere. 

La sua amica più cara era la nonna, morta di recente, lasciandola sola nell'appartamento che un tempo condividevano. La sera guardavano spesso le innumerevoli repliche di "Colombo", ma ora viene facilmente ingannata dalle persone che gli girano intorno, anche da quello che lei presume sia il suo futuro fidanzato. 

Quando un pomeriggio entra nella elegante suite dell’hotel per riportarla come dice lei, alla perfezione, scopre esattamente il contrario: l'ospite più prezioso dell'hotel, il miliardario signor Black, è accasciato morto nel suo letto, pare assassinato.

Purtroppo, a causa di una serie di sfortunati eventi che non descriverò in dettaglio qui perché sono incredibilmente divertenti da scoprire, Molly si ritrova ad essere la principale sospettata della sua uccisione e al centro di uno scandalo tempestoso che minaccia non solo la reputazione dell'hotel che adora, ma anche il proprio sostentamento economico.

Molly potrebbe anche avere un lieve disturbo autistico o neuro-divergenza, ma non usa questi termini. Ci racconta piuttosto come affronta il mondo. "Mi piacciono le cose semplici e pulite", dice semplicemente Molly. 

Nella narrazione in prima persona di Molly, consente ai lettori di entrare nell’ingenuo mondo della ragazza dove un carrello da cameriera ben fornito è "un miracolo di igiene portatile". 

Facendo poi ampie descrizioni sul modo corretto con cui affrontare la pulizia di una suite ("dall'alto verso il basso") e sull'uso di panni diversi per lavandino e gabinetto, cosa che altre sciagurate colleghe non fanno.  

Lei sa di vedere le cose in modo diverso dagli altri "La verità è che mi capita spesso di essere in difficoltà nei contesti sociali: è come se tutti facessero un gioco complesso con regole difficili che gli altri padroneggiano, mentre per me è sempre come se giocassi per la prima volta." 

La nonna, che l’aveva cresciuta, rielaborava il mondo per lei, codificandolo in semplici regole secondo le quali Molly poteva vivere, ma da quando la nonna è morta, la venticinquenne Molly ha dovuto affrontare da sola le complessità della vita. 

È importante avere tutte queste informazioni su Molly prima dell'omicidio vero e proprio, perché le difficoltà "sociali" di Molly complicheranno le cose e si tradurranno poi nel suo eventuale trionfo.

Uno dei motivi per cui Molly ama così tanto il suo lavoro, è che le permette di aggirare i suoi problemi di comunicazione sociale e di "fondersi" con il lavoro stesso. Anche il giorno dopo la morte della sua amata nonna, torna al suo lavoro subito dopo perché si sente angosciata a stare sola in casa. 

Quando trova una poliziotta ostinata che la incrimina e la porta nella sala degli interrogatori, si guarda intorno e vede solo sporcizia: se avesse un panno e del detergente ripulirebbe quel posto angusto. 

Alcuni lettori potranno indovinare immediatamente chi è l'assassino, ma secondo l’autrice non importa, poiché il libro si concentra più verso Molly. Lei prende le cose per quello che sono il che le costa qualcosa. Tuttavia, prendere le cose alla lettera, è anche uno dei punti di forza della ragazza e alla fine le consentirà di aiutare le autorità a catturare un assassino e un boss della droga. 

Quello che inizia come un giallo di omicidio si trasforma in un ritratto significativo, e a volte anche delicato, di formazione verso un personaggio che può entrare nella galleria dei protagonisti disadattati come  Eleanor Oliphant   e   Keiko Furukura.  


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Titolo: LA CAMERIERA
Autore: Nita Prose
Editore: La nave di Teseo
Anno: 2022
Pagine: 448
Traduzione: Licia Vighi








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