31 gen 2022

 

Nightmare Alley – William L. Gresham. La fiera delle illusioni

La fiera delle illusioni, romanzo inedito degli anni '40 vede un uomo ambizioso, due donne contrastanti e una vita segnata dal destino

Questo libro venne pubblicato per la prima volta nel 1946, concepito nell'inverno tra la fine del 1938 e l'inizio del 1939, in un villaggio vicino a Valencia dove lo scrittore William Lindsay Gresham, era uno dei volontari internazionali durante la Guerra civile spagnola. Qui incontrò un uomo, Joseph Daniel Halliday, che gli raccontò qualcosa che lo sorprese: si trattava di un'attrazione da luna park chiamata geek, un fenomeno da baraccone spintosi così in basso che avrebbe morso la testa di polli e serpenti solo per avere qualche bottiglia di whisky.

luna park



Gresham all'epoca aveva solo ventinove anni, questa storia e tutto quello che ruotava intorno a questi Carnival, ovvero sorta di luna park itineranti, lo avevano perseguitato per anni. Alla fine, per liberarsene doveva scriverne. Al suo ritorno dalla Spagna, Gresham non era un proprio brav'uomo. 

Come quasi il protagonista del suo libro, divenne profondamente coinvolto nella psicoanalisi, uno dei tanti modi in cui cercò per tutta la vita di bandire i suoi demoni interiori dalla depressione. Fu mentre scriveva Nightmare Alley che Gresham rimase invece affascinato dai tarocchi. 

Il romanzo, infatti, usa le carte dei Tarocchi come titoli dei capitoli fornendo sia simbolismo che metafora.  La prima parte della storia è incentrata sulla vita quotidiana in questi luna park itineranti e sui presunti fenomeni da baraccone che all’epoca attiravano il pubblico credulone delle zone rurali.  

Gresham non è l'unico romanziere a rivolgersi ai Tarocchi per trovare ispirazione, un altro esempio degno di nota è Italo Calvino con Il castello dei destini incrociati, egli costruisce una narrazione interamente basata sui tarocchi. 

Inedito in Italia Nightmare Alley viene pubblicato da Sellerio, in occasione dell’uscita del film di Guillermo del Toro. 

In precedenza nel 1947 era stato tratto un film con Tyrone Power intitolato "La fiera delle illusioni", poco considerato all'epoca, ora divenuto un cult.  



nightmare alley film 1947

immagine dal film "La fiera delle illusioni" (1947)


La storia racconta di Stan Carlson, un imbroglione, seduttore e arrivista che lavora in un luna park, in seguito riuscirà a manipolare le persone diventando un famoso mentalista. Dopo aver causato la morte accidentale dell’alcolizzato Peter, marito di Zeena, la donna che legge le menti, di qualche anno più vecchia di lui, e dopo avere avuto un rapporto amoroso con lei, si impossessa del taccuino su cui il povero Peter aveva segnato un codice per comunicare con la moglie durante lo spettacolo di falsa lettura della mente.

Innamoratosi successivamente dell’ingenua Molly, la donna elettrica, i due lasciano i loro amici del luna park e tentano fortuna nella grande città allestendo spettacoli di lettura della mente per la ricca società. 

Qui Stan farà conoscenza della perfida psicologa Lilith che riceve nel suo studio persone altolocate. 

Il nostro protagonista fiuta l’affare e si mette in società con lei per cercare di carpire elementi della vita privata dei pazienti in modo da usarli per i suoi spettacoli. Egli vorrebbe usarla ma non si accorge, annebbiato dal suo fascino, che sarà lei a usare lui e metterlo in una situazione poco piacevole. 

L' ambizione e l'avidità lo spingono a schemi più elaborati con cui fare soldi. Alla fine diventa un reverendo spiritualista, sfruttando il dolore e la debolezza delle persone con presunte comunicazioni dall'aldilà. Ma il suo stesso dolore viaggia con lui, e non può sfuggire ai demoni del suo passato.

L’avidità di Stan sarà al culmine quando vuole prendersi gioco di un ricco magnate a cui gli è morta la figlia, cercando di ingannarlo con una falsa apparizione dello spettro della defunta. 

Nella sua storia si ritrova anche il desiderio che la vita abbia un senso, che ci sia qualcosa per cui lottare. Gresham scrive : 

...Era il vicolo buio, per l’ennesima volta. Il vicolo con una luce in fondo. Faceva quel sogno da quando era bambino. Correva in un vicolo buio, con edifici vuoti e neri che incombevano minacciosi su entrambi i lati. In lontananza, alla fine del vicolo, si intravedeva una luce; ma c’era qualcosa dietro di lui, ne sentiva il fiato sul collo e non smetteva di avvicinarsi finché lui non si svegliava tremante, senza mai raggiungere la luce. Anche quella gente aveva un suo vicolo degli incubi. 


Nightmare Alley (il vicolo degli incubi) dà un'idea di ciò che Gresham stava cercando di lasciarsi alle spalle. Descrivendo i randagi della società, creature ancora umane ma alcune così bizzarre, così strane, che le persone pagavano soldi solo per vederle. 

" A forza di imprecare, ribollire, sudare, tramare, corrompere, sbraitare e imbrogliare, i baracconi procedevano per la loro strada. Arrivavano di notte come una colonna di fuoco, portando fermento e novità in cittadine sonnacchiose: luci, rumori, la possibilità di vincere una coperta indiana, un giro sulla ruota panoramica, la vista del selvaggio che accarezza i serpenti come una madre accarezza i suoi piccoli. Quindi svanivano nella notte e quale prova del loro passaggio lasciavano l’erba calpestata del campo, i resti delle scatole di pop-corn, le palette per il gelato arrugginite." 


Il collegamento con il geek, che oggi ha un significato diverso, ma che all’epoca era come scrive Tommaso Pincio nella postfazione "con geek si intendeva l’attrazione più impressionante, il mangiabestie, un essere pauroso, diciamo anche un mostro, capace di staccare a morsi la testa di galline e serpenti vivi e berne il sangue davanti a spettatori atterriti e nauseati." 

Il protagonista è affascinato da questa figura, accusato di omicidio diventa un povero fuggitivo, dalle stelle alle stalle come si dice, costretto a vagabondare in cerca di cibo e alcol. 

Troverà un luna park tentando di riproporre il suo numero, ma ormai i tempi sono cambiati, l’unico lavoro che gli viene proposto sarà proprio quello del geek il mangiabestie, perché in fondo, dice, «siamo tutti fenomeni da baraccone che si arrangiano come meglio possono nonostante i loro handicap». 

Il romanzo si presenta come un grande studio dell'individuo che cerca di far fronte a un mondo difficile e bizzarro, in un paese che usciva dalla depressione. 

Sebbene in gran parte dimenticato anche nel suo paese fino ad ora, è considerato una delle grandi opere di narrativa dell'era della Depressione, dove si troverebbe a suo agio accanto a Vicolo Cannery di Steinbeck, La via del tabacco di Erskine Caldwell e Il giorno della locusta di Nathanael West. 

La scrittura di Gresham è acuta e veloce con un certo gergo talvolta volgare che aggiungono ritmo e  tono all’'opera ”uno scrivere ebbro, imbevuto d’alcol e disarticolato, che riflette alla perfezione tanto la personalità del protagonista quanto quella dell’autore”.


La tragicità della vita reale

La storia del romanzo corre quasi parallela alla vita reale dello scrittore. Dopo il successo del libro e i soldi guadagnati dalla riduzione cinematografica, Gresham e famiglia si trasferirono fuori dal Queens fino a una grande tenuta a Staatsburg, a nord di New York.  

Scriverà altri libri fra cui una biografia su Houdini, ma il suo successo rimarrà Nightmare Alley. Quando il denaro cominciò a finire lo scrittore diventò un alcolizzato. L'alcool di tanto in tanto lo faceva diventare violento quindi divorziò. Tentò altre strade non convenzionali rivolgendosi allo Zen, ai Tarocchi, Yoga, I Ching e Dianetics, ma niente sembrava funzionare. 

Inizierà una relazione con la poetessa Joy Davidman ma non andrà bene. Joy si trasferirà in Inghilterra con i figli. Nel 1956 la donna sposerà lo scrittore CS Lewis; la loro storia è stata raccontata nel film Viaggio in Inghilterra del 1993, con Anthony Hopkins e Debra Winger. 

William tentò una volta il suicidio, poi quando gli fu diagnosticato un cancro alla lingua decise di averne  avuto abbastanza. Prese una camera con un nome falso in un hotel di Baltimora e si suicidò per overdose di sonniferi nel settembre del 1962. 


nightmare alley libro

Il libro


Titolo: NIGHTMARE ALLEY

Autore: WILLIAM L. GRESHAM

Editore: Sellerio

Anno: 2021

Pagine: 488

Traduzione: Tommaso Pincio



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