Libri in uscita per il mese di aprile. Dieci nuove proposte di lettura
Per questo mese una selezione di nuove uscite in libreria che vedono alcune storie di donne come quella reale che ci propone Fernanda Alfieri, dove una giovane Veronica Hamerani nel 1800 viene «ritenuta ossessa», giungono a Roma due gesuiti per liberarla dagli assalti del demonio, mentre per i medici le convulsioni di Veronica sono una malattia curabile.
Una novità Sellerio di Jane Gardam ritratto di un matrimonio inglese negli anni 40/50. Poi alcuni romanzi di genere gialli e horror, come il classico Caccia al ladro da cui Hitchcock vi ha tratto un famoso film, o Delitto d'inverno di John Banville ambientato nell'Irlanda cattolica degli anni '50; l'horror di Michael Laimo si svolge su una casa che ha molto da dire, infine un classico vittoriano di storie di fantasmi da parte di Elizabeth Gaskell, e molto altro da leggere.
Storia di un esorcismo a Roma
Fernanda Alfieri
Einaudi
Inverno 1834. Due gesuiti bussano a una porta fra Campo dei Fiori e il ghetto. Sono stati chiamati per compiere un esorcismo su una giovane donna, Veronica Hamerani. Il buio, ancora una volta, scende su Roma: il diavolo è in città. Ma questa donna è davvero posseduta o semplicemente malata?
Fernanda Alfieri ha ritrovato il diario degli esorcisti: da questo straordinario documento ricostruisce una vicenda affascinante e perturbante. Veronica e il diavolo è un grande libro di storia culturale che si legge con la tensione di una storia gotica.
Amity Gaige
NN editore
Juliet non riesce a destreggiarsi tra la maternità e l'insoddisfazione personale, quando un giorno suo marito Michael, la informa che vuole lasciare il suo lavoro e comprare una barca a vela. Con i loro due figli - Sybil, sette anni e George, due anni - Juliet e Michael partono per Panama, dove li attende la loro barca a vela di tredici metri.
Il risultato iniziale è incoraggiante; il matrimonio riceve una ventata di energia, Juliet esce dalla sua depressione e i bambini abbracciano rapidamente le gioie di stare a contatto con la natura. Nonostante lo stress di provetti marinai, la famiglia impara a fare equipaggio insieme sul mare in continua evoluzione. I vasti orizzonti e le isole solitarie offrono a Juliet e Michael una tregua, finché non vengono messi alla prova dall'imprevisto.
Il libro è raccontato da parte di due prospettive avvincenti: la narrazione in prima persona di Juliet, dopo il viaggio, mentre lotta per venire a patti con gli eventi che cambiano la vita di mare, e il diario del "capitano" Michael, che fornisce un avvincente resoconto al rallentatore di questi stessi eventi inesorabili, un dialogo che svela le faglie create dalla loro storia personale.
David Dodge
Fanucci/Time Crime
La tranquilla vita di John Robie, ex ladro di gioielli un tempo noto come Il Gatto, viene sconvolta da una serie di furti compiuti in varie località della Costa Azzurra, che la polizia gli attribuisce senza nessuna esitazione.
John abbandona precipitosamente la sua villa nel momento in cui gli agenti stanno per arrestarlo e si reca a Cannes dall’amico Bellini, influente esponente della malavita locale che durante la guerra era stato con lui nella Resistenza francese. Il consiglio di Bellini è che sia direttamente John, con l’aiuto degli ex compagni del Maquis, a fermare il ladro che emula le imprese del Gatto.
Nel 1950 l'autore americano con la sua famiglia prese in affitto una villa vicino a Cannes, qui trovò l'ambientazione ideale per un nuovo romanzo. La loro casa confinava con quella di un vicino milionario. Lo scrittore e la famiglia partirono momentaneamente per l'Italia. La notte stessa della loro partenza la villa del vicino venne svaligiata da un ladro acrobata, rubando gioielli di vario valore. Ma lo scrittore fu il primo sospettato, poi chiarito tutto, il ladro Dario Sambucco alias Dante Spada venne preso, confessando altri colpi acrobatici. Una volta tanto la realtà aveva superato la finzione.
Da questo romanzo Alfred Hitchcock nel 1955, seppur con le dovute variazioni, trasse il film omonimo con Cary Grant e Grace Kelly.
IL RACCONTO DELLA VECCHIA BALIA
Elizabeth Gaskell
ABEditore
Il racconto venne pubblicato nel 1852 come parte di una raccolta con lo stesso titolo. La sua scena culminante si verifica poco prima di Natale, il che lo rende perfetto per la tradizione vittoriana delle storie di fantasmi. La balia del racconto narra a dei giovani ascoltatori la storia della piccola Rosamond che, rimasta orfana, viene affidata alle cure di lontani e anziani parenti i quali, nel freddo della loro vecchia dimora, si dicono disponibili a prendersi cura di lei.
Ma c'è un segreto misterioso che riguarda la storia familiare all'origine delle spettrali incursioni notturne di uno spirito bambina e del lugubre, quanto minaccioso, suono di un organo che riecheggia nell'ala est del nobile maniero nelle notti più tempestose. Esso appartiene a una tragica vicenda familiare che si è consumata molti anni addietro. La bellezza e il pregio del libro sta anche nell'elegante fattura editoriale e nelle illustrazioni.
John Banville
Guanda
L'ispettore Strafford è stato convocato a Wexford per indagare su un omicidio. Un parroco è stato trovato morto a Ballyglass House, la sede della famiglia aristocratica degli Osborne. L'anno è particolare il 1957, e la Chiesa cattolica governa l'Irlanda con il pugno di ferro. Strafford - visibilmente protestante e determinato a identificare l'assassino - affronterà ostacoli ad ogni svolta: dalla neve che si accumula pesantemente, alla cultura del silenzio in questa comunità molto unita. Mentre approfondisce, scopre che gli Osborne non sono affatto quello che sembrano. E quando il suo vice scompare, Strafford dovrà faticare per svelare il mistero in continua evoluzione prima che i segreti della comunità, come la nevicata stessa, minaccino di cancellare tutto.
Michael Laimo
Nero Press
Il predicatore del New England, Benjamin Conroy, pensava di aver capito tutto: le chiavi della salvezza eterna per la sua famiglia risiedevano in un antico rituale egizio al dio Osiride. Dopo qualche magia nera - e la crocifissione di tutta la sua famiglia - i Conroy sarebbero risorti dai morti, uniti per tutta l'eternità, portando la salvezza nel mondo. Sempre che il rituale si sia svolto senza intoppi. Ma per i Conroy le cose andarono drasticamente storte e la morte fu solo l'inizio della loro sofferenza.
Diciassette anni dopo, il giovane Johnny Petrie riceve una lettera da un avvocato in cui afferma di essere l'unico erede della tenuta dei Conroy, una proprietà del valore di quasi due milioni di dollari. Cercando di sfuggire all'isolamento della sua famiglia di fanatici religiosi iperprotettivi, Johnny lascia Manhattan la mattina del suicidio di suo padre in cerca di una nuova vita. Non sa che quello che ha ereditato è molto più di una semplice proprietà.
Jessica Fellowes
Mondadori
Nonostante le profonde diversità, Bella e Kate sono amiche fin da bambine: Bella, introversa e insicura, vive all'ombra di Kate che invece ha imparato a utilizzare il suo fascino per manipolare le situazioni e si nutre dell'ammirazione dell'amica. Quando i genitori di Kate si trasferiscono in un'altra città, Kate tradisce la promessa di rimanere in contatto con Bella e sparisce. Molti anni dopo, si trovano a vivere nello stesso quartiere, entrambe adulte e sposate: Bella è un'artista affermata, Kate invece un'attrice di scarso successo, ma basta un attimo perché Bella ricaschi nella rete magnetica e pericolosa di Kate.
Jane Gardam
Sellerio
Secondo romanzo della fortunata trilogia dell’autrice britannica Jane Gardam con protagonista Sir Edward Feathers, chiamato «Old Filth», uno spaccato di storia inglese sullo sfondo della fine dell’Impero. Ovvero la storia del matrimonio di Edward raccontata dal punto di vista di sua moglie, Betty, un personaggio vivido e incantevole. Si sono incontrati a Hong Kong dopo la guerra. Betty aveva trascorso tutto il tempo in un campo di internamento giapponese. Filth era già un avvocato di successo, di bell'aspetto, che si arricchiva rapidamente, aveva bisogno di una moglie ma non era abituato al romanticismo, così si creerà una perfetta coppia inglese della fine degli anni Quaranta. Il ritratto di un matrimonio, con tutti i segreti agrodolci e il sorprendente compimento dell'unione di due persone straordinarie.
Thomas Mann
editore L'orma
Nel gennaio 1926, dopo un comodo viaggio in vagone letto, Thomas Mann approda a Parigi in compagnia della moglie. Accolto come un vero e proprio «emissario dello spirito tedesco», trascorre nove giorni nella capitale francese, durante i quali incontra grandi personalità, pronuncia discorsi, intesse relazioni. Sfrecciando in taxi da un appuntamento all'altro per una Parigi «scintillante di luci e pubblicità», Mann incrocia personaggi singolari - come la memorabile figura del conte Coudenhove, convinto di poter unificare l'Europa in capo a un paio d'anni -, ma soprattutto si confronta con scrittori, attivisti e intellettuali che stanno cercando di costruire un futuro di pace. Fra un pranzo a base d'ostriche e un ricevimento di gala, "Resoconto parigino" affianca questioni epocali - quali la riconciliazione tra Francia e Germania e lo scontro tra democrazia e nazionalismi - a pagine di ciarliera e divertita mondanità. Con la sua penna prodigiosa, Mann evoca intere tradizioni culturali e interroga l'ambigua relazione tra letteratura e politica.
Marie-Helene Bertino
Bollati Boringhieri
Mancano pochi giorni al matrimonio, la sposa è stata mandata dal futuro sposo a «decomprimersi» nell'albergo in Long Island dove la settimana successiva si svolgerà la cerimonia, quando, rientrando in camera, riceve la visita di una cocorita, un pappagallo. Non è esattamente una cocorita, la sposa non ha dubbi, è la nonna scomparsa anni prima venuta da lei sotto mentite spoglie. E ha per lei un chiaro messaggio: meglio lasciar perdere il matrimonio, c'è una relazione affettiva ben più importante che lei deve farsi carico di ricucire. Nei giorni successivi, la marcia all'altare della sposa diventerà un viaggio inteso ad affrontare questioni a lungo sepolte in lei.
Nessun commento :
Posta un commento