Tutto quello che vorreste sapere su spettri e apparizioni che terrorizzano gli uomini da migliaia di anni
Il libro di Lisa Morton Fantasmi. Una storia di paura (Il Saggiatore)
è una sorta di guida sulle oscure presenze soprannaturali che fin dall'Epopea
di Gilgamesh accompagnano le vite degli uomini diventando a tutte le
latitudini parte integrante dell'immaginario collettivo.
immagine dal film A Ghost Story. Storia di un fantasma (2017) |
Il libro esamina in modo approfondito l'entità leggendaria a partire dalla
domanda di base: che cos'è esattamente un fantasma? Come rivela la
Morton, la parola "fantasma" va oltre un lenzuolo bianco svolazzante o uno
spettro vizioso di una persona defunta.
I fantasmi possono assumere forme molto più oscure come le creature
dell'Odissea a cui viene offerto sangue di pecora, o i segugi
fantasma noti come "Gabble o Gabriel Ratchet", che gli irlandesi credevano
fossero gli spiriti di bambini non battezzati, ovvero grida di oche
selvatiche migratrici che volano di notte, spesso scambiate come ululati
di cani ai quali sono attribuiti vari significati superstiziosi come presagi
del male.
Mentre non tutti credono nei fantasmi, ogni parte del mondo ha una rilevante
percentuale di persone che ci crede, dando uno sguardo approfondito al modo in
cui le apparizioni sono percepite nelle diverse culture: inconsistenti ed
inquietanti in Occidente, intimidatorie e spesso vendicative in altre parti
del mondo.
In Oriente i fantasmi sono spesso considerati malvagi. I sacerdoti taoisti
preparano regolarmente documenti e bruciano "denaro fantasma" per le anime dei
defunti in modo che possano passare attraverso gli inferi e reincarnarsi più
rapidamente e con meno sofferenza.
Nella quindicesima notte del settimo mese lunare, i cinesi tengono una
ricorrenza simile a quella di Halloween, durante la celebrazione le famiglie
offrono cibo alle anime dei loro cari defunti al fine di placarli e impedire
loro di diventare vendicativi.
A spasso nel tempo la Morton ci illustra per esempio che i fantasmi erano una
realtà accettata nell’antico Egitto ritenuti responsabili di incidenti e
tragedie, si credeva che avessero una particolare predilezione per i bambini.
Le madri preparavano degli amuleti con lattuga, aglio, stoppa, ossa e miele e
la sera cantavano ai figli una ninna nanna per allontanarli.
Tra le pagine del libro si scoprono le molte affascinanti credenze che varie
culture hanno mantenuto nel corso della storia sui fantasmi e su ciò che ci
accade dopo la morte.
Dalle antiche tradizioni tribali dei nativi americani,
alle attuali attrezzature per dare la caccia ai fantasmi, tra telecamere
termiche e macchine fotografiche speciali, in cerca di prove concrete,
basandosi sulla convinzione popolare che i fantasmi siano composti da una
sorta di energia che può essere rilevata tramite appositi misuratori di
frequenze.
Ma rilevante è anche il potere di suggestione.
Nandor Fodor, ricercatore psichico e psicanalista, nel 1942 ipotizza che "l'atmosfera
lugubre di una vecchia abitazione si presta a un’inconscia proiezione e
drammatizzazione dei conflitti personali sotto forma di manifestazioni
spettrali»
Il libro è disseminato di numerosi aneddoti interessanti e sorprendenti, tra
cui le relazioni che alcuni personaggi famosi avevano con i fantasmi.
Chi
avrebbe mai immaginato che Sir Arthur Conan Doyle e
l'illusionista Harry Houdini partecipavano alle sedute
spiritiche insieme per scoprire i malfattori ? Fra l'altro Houdini scoprì una
truffa a suo carico sulla madre defunta che secondo una medium gli avrebbe
parlato in inglese, ma la madre era ungherese e non aveva mai imparato
l'inglese.
Oppure che il razionale Thomas Edison a un certo punto ha cercato di
inventare un dispositivo che gli avrebbe permesso di comunicare con i
fantasmi?
O che lo psicanalista Carl Gustav Jung, particolarmente
interessato al paranormale e nei fantasmi, abbia avuto un incontro con un
fantasma giocoso che gli suonava il campanello nella sua
Torre di Bollingen
?
Non mancano le descrizioni di luoghi infestati in tutto il mondo come la Torre
di Londra, l'isola di Poveglia in Italia, la Foresta dei suicidi in Giappone o
LaLaurie Mansion
a New Orleans tanto per fare un esempio.
Nella letteratura e nel cinema l'autrice si sofferma molto, descrivendo opere
note e meno note: dallo spettro di Amleto a i fantasmi de
Il sesto senso per il cinema. In questo nuovo millennio poi, i fantasmi
sono diventati grandi affari sia in televisione che nel cinema.
Sono nati innumerevoli programmi TV che si concentrano su case infestate e
seducenti cacciatori di fantasmi come la serie Ghost Hunters e
Ghost Adventures, mentre film come Ghostbusters,
Poltergeist e la truffa di The Amityville Horror hanno
affascinato il pubblico per anni, incassando milioni di dollari di profitti,
senza contare le visite guidate a dimore considerate infestate.
Si fa notare la percezione delle manifestazioni nel corso dei secoli con una
punta rilevante nell'Ottocento quando si sviluppò lo Spiritismo e la
nascita dei medium, praticamente ognuno si faceva la sua seduta spiritica
personale come una moda con tanto di ectoplasmi che uscivano da ogni
orifizio delle medium (Houdini scoprirà poi essere della carta di giornali
masticata o umidi pezze di cotone).
Per poi decrescere come fenomeno nel XX secolo, prendere strade diverse e più
commerciali come nella corsa agli acquisti del Natale 2014, dove la
Tavola Ouija per evocare gli spiriti era diventata l'oggetto più
venduto, merito anche del film in questione sponsorizzato dalla Hasbro società
che produceva la tavoletta, nonostante gli ammonimenti della Chiesa «È come
aprire una breccia nell’anima di una persona e far penetrare il
soprannaturale».
Questo perché probabilmente molte persone vorrebbero parlare con i propri cari
defunti.
Un esempio era Arthur Conan Doyle che dopo la morte del
figlio in guerra, assistette a varie sedute spiritiche e se da una parte
smascherava insieme a Houdini i falsari dall'altra si convinceva sempre più
che il fenomeno esisteva :
«...Nell'oscurità il viso di mia madre brillava,
pacifico, felice, leggermente inclinato da un lato, gli occhi chiusi. Mia
moglie alla mia destra e la signora alla mia sinistra l'hanno vista
chiaramente come me. La signora non aveva conosciuto mia madre nella vita, ma
ha detto: "Come è meravigliosamente simile a suo figlio", il che mostrerà
quanto fosse chiaro il dettaglio delle caratteristiche» scrive nelle sue
Memorie.
Insomma Lisa Morton, scrittrice e sceneggiatrice americana, sei volte
vincitrice del Bram Stoker Award ci lascia un volume, anche illustrato,
abbastanza sostanzioso che attirerà l'attenzione sia degli appassionati che
degli scettici.
❝ A quasi 5000 anni dalla prima storia di fantasmi, cerchiamo ancora il contatto con gli spiriti dell’aldilà e ci lasciamo spaventare da storie inventate. La voglia di crederci è rimasta la stessa, i mezzi di trasmissione sono cambiati. Oh, e ancora non abbiamo alcuna certezza.❞
Nota a margine
L'immagine in alto è tratta dal film Storia di un fantasma
(A Ghost Story, 2017) insolito film dove un uomo, dopo la morte accidentale,
diventa un fantasma rimanendo nella casa che condivide con sua moglie e con
gli altri inquilini che abiteranno la casa successivamente.
Il film cita e si
ispira a un racconto di Virginia Woolf "Una casa stregata" dalla raccolta Oggetti solidi. Tutti i racconti e altre prose, ed. Racconti 2016.
Il libro
Titolo:
FANTASMI. Una storia di paura
Autore: Lisa Morton
Editore: Il Saggiatore
Anno: 2020
Pagine: 244
Traduzione: Carlo Braccio
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