Tra le ultime novità di marzo segnalo tre romanzi tra amori e illusioni: quello di Betty Smith fornisce un immagine dettagliata della vita delle donne di classe più bassa nella Brooklyn degli anni '40. L'inglese Sylvia Townsend Warner ci racconta una storia vittoriana trasformando il mito di Amore e Psiche ambientata nelle terre paludose dell'Essex «Mi ingegnai non poco per la versione vittoriana dei personaggi divini, camuffando nomi e prerogative...Questi camuffamenti si rivelarono così efficaci che nessun critico capì le mie intenzioni; solo mia madre indovinò il germe della mia storia» scrive nell'introduzione. La danese Anne Cathrine Bomann invece mette in scena la storia di uno psichiatra che si prepara alla vita monotona e solitaria da pensionato, ma l'incontro con una giovane donna tedesca di nome Agathe gli farà cambiare idea.
Betty Smith
DOMANI ANDRÀ MEGLIO
Neri Pozza
DOMANI ANDRÀ MEGLIO
Neri Pozza
L'autrice di Un albero cresce a Brooklyn (1943) racconta ancora una storia compassionevole ritraendo la piccola gente di una grande città, le speranze e le ambizioni frustrate, la loro amarezza difensiva, il loro gusto per la vita abbattuto dalla vita stessa.
Domani andrà meglio (1947) è una storia semplice e autentica sulla ricerca ostinata dei loro sogni da parte dei personaggi, il loro rifiuto di riconoscere una realtà dura come qualcosa di diverso dal temporaneo. La diciassettenne Margy Shannon, gentile e timida, voleva la felicità: un marito, dei figli e una casa che conoscesse il buonumore, la pace, l'amore e l'abbondanza. Spera con impazienza di trovare un lavoro che la possa portare al tipo di vita che non ha mai conosciuto dove le madri sono gentili con i loro figli, e il matrimonio significherà felicità e comprensione. Non era così nella casa di Margy, dove povertà, paura e delusione avevano trasformato sua madre in una brontolona lamentosa e si ritrovavano a mangiare sempre uova e cipolle fritte per cena giorno dopo giorno .
Uno dei temi principali di Domani andrà meglio è l'effetto di madri crudeli e prepotenti su tre personaggi: Margy, Frankie, Mr. Prentiss. Betty Smith aveva avuto problemi con questa figura materna per tutta la vita: accusava la suocera per la rottura del suo primo matrimonio, alla fine incolpò per il suo secondo divorzio sempre sua suocera. l romanzo parla delle opzioni limitate disponibili per le persone della classe operaia, fornendo un'immagine ricca e dettagliata delle vite delle donne di classe più deboli che non erano state precedentemente rappresentate nella letteratura americana.
Domani andrà meglio (1947) è una storia semplice e autentica sulla ricerca ostinata dei loro sogni da parte dei personaggi, il loro rifiuto di riconoscere una realtà dura come qualcosa di diverso dal temporaneo. La diciassettenne Margy Shannon, gentile e timida, voleva la felicità: un marito, dei figli e una casa che conoscesse il buonumore, la pace, l'amore e l'abbondanza. Spera con impazienza di trovare un lavoro che la possa portare al tipo di vita che non ha mai conosciuto dove le madri sono gentili con i loro figli, e il matrimonio significherà felicità e comprensione. Non era così nella casa di Margy, dove povertà, paura e delusione avevano trasformato sua madre in una brontolona lamentosa e si ritrovavano a mangiare sempre uova e cipolle fritte per cena giorno dopo giorno .
Uno dei temi principali di Domani andrà meglio è l'effetto di madri crudeli e prepotenti su tre personaggi: Margy, Frankie, Mr. Prentiss. Betty Smith aveva avuto problemi con questa figura materna per tutta la vita: accusava la suocera per la rottura del suo primo matrimonio, alla fine incolpò per il suo secondo divorzio sempre sua suocera. l romanzo parla delle opzioni limitate disponibili per le persone della classe operaia, fornendo un'immagine ricca e dettagliata delle vite delle donne di classe più deboli che non erano state precedentemente rappresentate nella letteratura americana.
Sylvia Townsend Warner
IL CUORE VERO
Adelphi
IL CUORE VERO
Adelphi
Pubblicato nel 1920 il romanzo si svolge nel periodo vittoriano rivisitando la leggenda di Amore e Psiche e vede la nostra giovane eroina Sukey Bond, una brillante e fantasiosa orfana, lasciare il suo orfanotrofio per sistemarsi in una fattoria. Ha sedici anni e la sistemazione appena fuori nelle paludi dell'Essex è stata trovata per lei dalla signora Seaborn una donna che Sukey ammira. La famiglia è composta da altri tre giovani Reuben, Jem ed Eric,
Eric nel paese è considerato 'un idiota' soggetto a crisi epilettiche. La signora Seaborn si vergogna di suo figlio, e Sukey presto dovrà rivedere il suo parere sulla donna che ammirava in precedenza. La ragazza però è attratta da Eric, dalla sua innocenza, lui la porta in un frutteto abbandonato e le dà delle mele aspre come un dono. Il loro amore è innocente ma reale, «Sukey allora fu costretta a cedere, fu costretta a mettere da parte le lacrime per giocare con lui, perché Eric l’amava, e quell’amore spensierato non doveva essere respinto. «Senti, Sukey, ti dico cosa facciamo: entriamo in chiesa e ci sposiamo. Non è difficile, possiamo passare da una finestra».
Ma la madre non è d'accordo e manda lontano il figlio. La ragazza è determinata a trovarlo, sa che solo lei può amarlo e avere cura di lui più che della madre. Lascerà la fattoria, dormendo nei fienili, facendo amicizia con un vecchio vagabondo, il primo di una serie di personaggi che Sukey incontra nella sua ricerca per trovare Eric, ma l'unica persona che può aiutarla è la Regina Vittoria...
Eric nel paese è considerato 'un idiota' soggetto a crisi epilettiche. La signora Seaborn si vergogna di suo figlio, e Sukey presto dovrà rivedere il suo parere sulla donna che ammirava in precedenza. La ragazza però è attratta da Eric, dalla sua innocenza, lui la porta in un frutteto abbandonato e le dà delle mele aspre come un dono. Il loro amore è innocente ma reale, «Sukey allora fu costretta a cedere, fu costretta a mettere da parte le lacrime per giocare con lui, perché Eric l’amava, e quell’amore spensierato non doveva essere respinto. «Senti, Sukey, ti dico cosa facciamo: entriamo in chiesa e ci sposiamo. Non è difficile, possiamo passare da una finestra».
Ma la madre non è d'accordo e manda lontano il figlio. La ragazza è determinata a trovarlo, sa che solo lei può amarlo e avere cura di lui più che della madre. Lascerà la fattoria, dormendo nei fienili, facendo amicizia con un vecchio vagabondo, il primo di una serie di personaggi che Sukey incontra nella sua ricerca per trovare Eric, ma l'unica persona che può aiutarla è la Regina Vittoria...
Sylvia Townsend Warner (1893-1978) è stata una scrittrice inglese e musicologa. Acclamata per il suo ingegno e il suo fascino bizzarro, molte delle sue storie sono popolate da personaggi eccentrici.
Anne Cathrine Bomann
L'ORA DI AGATHE
Iperborea
Anne Cathrine Bomann è una psicologa che vive a Copenaghen, L'ora di Agathe è il suo romanzo d'esordio. Uno psichiatra conta i giorni che lo separano dal prossimo pensionamento. Vive da solo nella sua casa d'infanzia e non ha né amici né parenti. Nel suo studio passa la giornata a parlare con i pazienti e ad ascoltare i loro problemi, ma anche questo sta diventando noioso e banale per lui. Spesso disegna caricature di uccelli dei suoi pazienti invece di prendere appunti. La sua vita sociale consiste in brevi conversazioni con la sua meticolosa segretaria Madame Surrugue, che regna da più di trent'anni sulla clinica. I due non hanno relazioni fuori dall'ufficio, dove tutto scorre liscio e senza incidenti. Almeno finché arriva una giovane donna tedesca di nome Agathe che chiede di vedere il dottore, nonostante non stia assumendo nuovi pazienti a causa del suo imminente ritiro.
La carismatica Agathe fa una bella impressione sul dottore, e anche se cerca di liberarsene durante la prima sessione, si renderà presto conto che al di sotto della sua fragilità esterna c'è una donna forte e affascinante. I due iniziano un ciclo di terapia, un processo che non solo aiuterà Agathe ma ispirerà profondi cambiamenti all'interno del medico stesso. Il medico è costretto ad affrontare la sua paura della vera intimità fuori dalla clinica. Ma sarà in grado di riconsiderare la sua esistenza a 71 anni?
La carismatica Agathe fa una bella impressione sul dottore, e anche se cerca di liberarsene durante la prima sessione, si renderà presto conto che al di sotto della sua fragilità esterna c'è una donna forte e affascinante. I due iniziano un ciclo di terapia, un processo che non solo aiuterà Agathe ma ispirerà profondi cambiamenti all'interno del medico stesso. Il medico è costretto ad affrontare la sua paura della vera intimità fuori dalla clinica. Ma sarà in grado di riconsiderare la sua esistenza a 71 anni?
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