10 ott 2018

 

Novità libri ottobre 2018: Le confessioni di Mr Harrison, Einstein e io, La collezionista di storie perdute

Libri novità di ottobre: Le confessioni di Mr Harrison, Einstein e io, La collezionista di storie perdute

Dopo la pausa estiva entriamo nel pieno della stagione autunnale, ideale per la lettura, con tre libri: un classico vittoriano di Elizabeth Gaskell; una gradevole biografia scritta in prima persona da Gabriella Greison sulla moglie di un grande scienziato, scienziata pure lei vissuta in un epoca difficile; infine un romanzo sui libri e i club di lettura di Anna Todd che nasconde però un dramma familiare.

Gossips, Daniel Ridgway Knight (1897)







Elizabeth Gaskell
LE CONFESSIONI DI MR HARRISON
Edizioni Croce

Godendosi il comfort della sua casa ben tenuta, l'affermato medico di campagna William Harrison, riceve il suo caro fratello Charles, uno scapolo giovane, appena tornato dall'India per chiedere alcuni consigli sul corteggiamento e su come conquistare una donna.
Harrison allora inizia il racconto con i suoi ricordi affascinanti e vari di quando era più giovane. Attirato nelle campagne della cittadina (fittizia) di Duncombe con la promessa di trovare lavoro si ritroverà intrappolato in una claustrofobica vita di provincia, dove gran parte della società era presieduta da intriganti donne di mezza età. Il bel dottore giovane e single sarà motivo di attrazione di ogni donna del paese e in breve tempo si ritrova fidanzato con tre donne, nessuna delle quali assomiglia a Sophy, la donna che desidera veramente.
Frenetico, esilarante e commovente Le confessioni di Mr Harrison è una commedia di pettegolezzi e di equivoci, un ritratto della borghesia di provincia, sorta di prequel del romanzo successivo della Gaskell intitolato  Cranford. Il paese delle nobili signore











Gabriella Greison
EINSTEIN E IO
Salani

Dopo il libro  Sei donne che hanno cambiato il mondo, la scrittrice, fisica e divulgatrice si concentra sulla moglie del grande scienziato, che aveva già incluso brevemente nel libro precedente. "Perché ho dedicato un romanzo ad Einstein? Perché tutti i biografi di Einstein sono stati uomini, e io sono una fisica, e anche Mileva Maric (la prima moglie di Einstein) lo era…e quindi il punto di vista da cui parto, per raccontarvi la sua vita è nuovo".
La scrittrice si mette nei panni di Milena e racconta così in prima persona la sua storia.
Nel 1896 al Politecnico di Zurigo "il posto più bello del mondo" Milena Maric è l'unica donna ad essere ammessa al corso di laurea in matematica e fisica. All'epoca le donne che voleva studiare queste materie non avevano vita facile, ma Milena è intelligente e tenace "nei corridoi mi guardavano passare e mi fissavano come un raro esemplare di tapiro della Malesia".
Tra i suoi compagni di classe c'è un giovane Albert Einstein, un ragazzo con i capelli spettinati, a ciuffi che andavano in direzioni strane "come le traiettorie delle molecole dei gas in un recipiente. Fu l'unico a farmi un sorriso". I due si innamorano e, nonostante le difficoltà, iniziano a frequentarsi. Mileva e Albert si sposano e resteranno insieme per vent'anni. La musica, le gite con i figli, gli esperimenti mentali, le discussioni al Café Metropol e le ore trascorse insieme faranno viaggiare le loro menti fino alla nascita della Teoria della relatività ristretta. Poi la stessa Teoria sarà causa di separazione e divorzio, portando verso il Nobel e il successo solo l'ex marito.












Ann Hood
LA COLLEZIONISTA DI STORIE PERDUTE
Newton Compton

I club del libro sono abbastanza popolari per mettere insieme persone che amano la lettura. Per tenersi impegnata, Ava entra a far parte di un book club, sperando che la passione per la lettura possa aiutarla a stringere nuove amicizie. La cosa di cui aveva più bisogno era il conforto di persone che non desideravano altro che starsene sedute insieme a parlare di libri.
Lei arriva da una brutta esperienza coniugale, un matrimonio finito e figli lontani, resta quindi interdetta quando al club gli propongono di leggere il libro della Austen Orgoglio e pregiudizio "Girava tutto intorno al matrimonio? Doveva davvero leggere circa trecento pagine di un libro su un uomo che voleva una moglie? E la sera di Capodanno, per giunta?". 
Sembra strano che qualcuno che aveva una madre che possedeva un negozio di libri abbia così poco appetito per la lettura, fino a quando si apprende che l'altro grande trauma nella vita di Ava è stata la morte accidentale di sua sorella Lily e il suicidio di sua madre un anno più tardi.
Ava accusa se stessa. Rifiutò di giocare con la sorella che si era arrampicata su un albero ed era caduta. Sua madre aveva trascorso l’anno successivo a piangerla, finché, non sopportando più il dolore, si era allontanata in auto da Ava e da suo padre, fino a raggiungere il ponte di Jamestown, dal quale si era gettata.
Il tema del gruppo richiede che ciascuno dei suoi dieci membri scelga il libro che conta di più per loro. Ava riesce a ricordare solo il libro che l'ha consolata quando aveva undici anni, dopo la morte della sorella e della madre, un autore di cui nessuno ha mai sentito parlare, (un romanzo fittizio) su una madre che perde una della sue figlie e decide di stare con lei negli inferi piuttosto che tornare alla vita. Inoltrandosi così alla ricerca del libro.
Ciò che più conta in La collezionista di storie perdute (The Book That Matters Most) è il dramma familiare di Ava (passato e presente) e i libri scelti, che si sommano in una sorta di parata letteraria: oltre alla Austen, si citano Il grande Gatsby, Un albero cresce a Brooklyn , Mattatoio n.5 , Il giovane Holden, Il buio oltre la siepe, L'insostenibile leggerezza dell'essere, Anna Karenina, Cent'anni di solitudine. Tutti classici familiari, tutti romanzi stellati che vale la pena di leggere e rileggere.












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