La storia di Mr Polly, un racconto ironica sul fallimento di un uomo e della sua rinascita nell'Inghilterra post-vittoriana
Chi non ha mai pensato nel corso delle sue giornate di dare una svolta alla propria vita, magari mentre siete seduti a leggere, cucinare per i vostri figli o al lavoro ? E proprio quello che pensa Alfred Polly, negoziante fallito, sognatore e in generale uomo insoddisfatto della propria vita.
Il romanzo La storia di Mr Polly di H.G. Wells (Meridiano Zero) ci descrive questo personaggio di 37 anni (nell'epoca edoardiana considerata la mezza età) stanco del proprio lavoro e della moglie Mirian. Sull'orlo del fallimento deciderà di cambiare, l'unica soluzione che gli viene in mente è quella di bruciare il negozio e uccidersi. Tuttavia le cose non andranno nel modo previsto e questo sarà il pretesto di una nuova possibilità di rinascita.
Immagine tratta dal film The History of Mr. Polly |
Alfred Polly è un uomo tranquillo, timido, piuttosto pigro. È abituato ad essere guidato da altre persone, quindi quando il padre muore e gli lascia un po 'di soldi, fa quello che gli viene consigliato e usa i soldi per comprare un negozio a Fishbourne una tranquilla cittadina dell'Inghilterra sudorientale. Questo andrà contro il suo istinto perché non è tagliato per fare il negoziante.
Poco dopo si sposerà, ma lui e sua moglie Miriam sono sempre in disaccordo. La donna lo costringe costantemente a riflettere, mentre lui trascura il tempo nella lettura dei suoi amati libri, e gli dice che dovrebbe fare qualcosa per migliorare se stesso. Sempre annoiato dalla vita, comincia a discutere con i propri vicini e con altri commercianti, semplicemente per animarsi.
Un giorno, in un momento di frustrazione, si rende conto che è stato nel negozio per quindici anni, senza fare qualcosa di più interessante. Sente che la sua vita, in questo modo, non va da nessuna parte. Soffrendo di indigestione cronica e di fronte alla minaccia del fallimento dell'attività, con una spiacevole lettera dei suoi avvocati, decide che l'unico modo per sfuggire a tutto è bruciare il suo negozio e uccidersi con l'assicurazione che andrà alla sua vedova.
«Polly progettò il suo suicidio con notevole cura e un discreto senso dell’altruismo. Il suo cocente odio nei confronti di Miriam svanì come per incanto nel momento in cui si concretizzò nella sua mente il pensiero di separarsi da lei… per sempre»
Tutti penseranno che sia morto in un incidente, ma invece riuscirà a fuggire. Trovando una nuova ragione di vita spostandosi in un vicino quartiere dove nessuno lo conosce, diventando un eroe.
Questa parte del libro ci descrive una rivincita di Mr Polly tratteggiando le idee socialiste di Wells, offrendo al suo personaggio la possibilità di un riscatto, criticando la società del tempo e la sua rigida divisione in classi, mantenendo sempre un tono da commedia, con scene di spassosa satira sociale: il matrimonio di Polly e il funerale di suo padre sono due meraviglie di umorismo british, dove i parenti vengono a bere e cenare mentre il nostro povero eroe sorseggia un po' di sherry finendo per flirtare con tre sorelle sue cugine. Ancora peggio, a causa della sua abitudine di "bere alle lettere inglesi".
"Il signor Polly si era abbeverato alle fonti avvelenate della letteratura inglese, fonti così inadatte alle esigenze di un impiegato decente o di un negoziante, con il pericoloso suggerimento di diventare un uomo gioioso di spirito per fare l'amore, galante e piuttosto sconsiderato. Gli sembrava che quella sera fosse bello, divertente e pratico fare l'amore con tutte le sue cugine. Non gli piaceva nessuna in modo particolare, ma gli piaceva qualcosa. Gli piaceva la loro giovinezza e la loro femminilità, la loro vitalità e il loro interesse per lui."
La storia di Mr Polly si può considerare un romanzo umoristico, quasi sconosciuto, in Italia uscì nel 1915 con il titolo Storia di un uomo che digeriva male, a causa dei suoi problemi gastrici, proiettando il suo disagio contro i mali del mondo, scoprendo che la vita nel suo insieme gli appare orribile.
H.G.Wells, l'autore conosciuto per i suoi classici di fantascienza come La macchina del tempo (1895) o L'uomo invisibile (1897), all'epoca della pubblicazione di Mr Polly (1910) era un distinto signore di mezza età che voleva accantonare la fantascienza per raccontare in modo ironico la classe media inglese del periodo edoardiano.
Le esperienze di vita descritte sono in parte basate su quelle di Wells stesso, che, come il signor Polly, inizò la sua carriera come assistente di negozio in una piccola cittadina del Kent, una situazione che riteneva completamente miserabile.
Una vecchia immagine di Bromley, Kent città natale di Wells probabile ispirazione della fittizia Fishbourne |
Wells usa il suo personaggio per ritrarre le lotte di un autodidatta, uno dei temi principali è la sua incapacità di ottenere sufficiente fiducia nelle proprie capacità intellettuali, esaminandole in modo distaccato e analitico - tutto questo nonostante il fatto che Polly sia un buon lettore e abbia una buona istruzione di base.
Dove gli autori, secondo Wells, (anche di opere fittizie) dovrebbero fornire ai loro lettori libri che li aiutino a raggiungere un livello più sofisticato di impegno con il mondo reale e i problemi della vita quotidiana.
La mancanza di opportunità per le classi inferiori dell'Inghilterra edoardiana svolge un ruolo significativo in tutto il romanzo, Polly è creativo e intelligente, consumando libri con una fame insaziabile, ma non ha la possibilità di emergere.
I toni sono ricchi di umorismo e il personaggio di Mr Polly appare un uomo medio, insignificante e collerico che nella sua vita non ha mai potuto concludere niente, un uomo annoiato della vita di provincia.
Qualcuno lo ha paragonato a una Bovary al maschile che si nutre di letture avventurose per sognare una nuova vita, ma si può accostare al nostro Zeno Cosini di Svevo, oppure all'Hans Castorp di Mann. Mentre potrebbe essere uscito benissimo dalle pagine di Dickens.
«Odiava Fishbourne, odiava High Street, odiava il suo negozio, sua moglie e i suoi vicini – ogni stramaledetto vicino – e, con inesprimibile amarezza, odiava se stesso».
Se si vuole assaporare un ottimo humor inglese di basso livello, se ne trovano molti fra i rapporti del signor Polly con i suoi colleghi,
con la moglie e la sua famiglia, e con i vari negozianti di Fishbourne.
Ma questo umorismo non cela l'angoscia
fondamentale che sta al cuore di questo romanzo: è questa la mia
vita? È tutto ciò che posso avere?
Alla fine, Wells con abbastanza audacia scrive coraggiosamente di un uomo che infrange le sottili pareti di carta delle circostanze quotidiane, muri sconosciuti che ci tengono saldamente prigionieri dalla culla alla tomba, e se ciò non ti soddisfa, questo mondo, puoi sempre cambiarlo.
Nel 1949 dal romanzo venne tratto un film The History of Mr. Polly diretto da Anthony Pélissier con John Mills nella parte di Mr Polly, e tre serial televisivi prodotti dalla BBC (1959, 1980, 2007).
L'autore
H.G. Wells (1866-1946) è stato uno scrittore britannico tra i più popolari della sua epoca, tutt’oggi stimatissimo come uno degli iniziatori del genere letterario fantascientifico.
Di modesta condizione sociale, esercitò diversi mestieri tra cui il commesso di bottega prima di vincere, a vent’anni, la borsa di studio per la Normal School of Science di Londra.
Il suo primo romanzo avveniristico fu il capolavoro di fantascienza sociale La macchina del tempo (1895), cui seguirono, con altrettanto successo, L’isola del dottor Moreau (1896), L’uomo invisibile (1897) e La guerra dei mondi (1898). Di forte orientamento socialista e militante, Wells entrò nel 1903 nella Fabian Society (come G.B. Shaw) e scrisse articoli, saggi e romanzi di forte tensione verso gli ideali di libertà e giustizia sociale.
Il filone della sua prolifica produzione narrativa stranamente meno noto in Italia è invece quello umoristico, di cui La storia di Mr Polly (1910) rappresenta l’esemplare più riuscito.
Il libro
Autore: H.G. Wells
Titolo: La storia di Mr Polly
Editore: Meridiano Zero (2017)
Disponibile su:
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