Insolito romanzo horror ambientato in un grande magazzino di mobili simile all' Ikea
Un gruppo di arditi addetti alla vendita di un grande superstore americano di mobili scandinavi, devono trovare tutto il loro coraggio quando alcune entità paranormali iniziano a perseguitarli attraverso gli arredamenti del negozio.
L'americano Grady Hendrix ambienta il suo romanzo horror satirico all'interno di un'inquietante e familiare superstore di mobili scandinavi a Cleveland chiamato Orsk, simile all'Ikea. Il libro inizia come una satira sulle cose che possediamo e lo stesso romanzo è confezionato nella forma di un catalogo al dettaglio, completo di illustrazioni di prodotti che in realtà non esistono.
La protagonista principale è Amy, un'impiegata di 24 anni senza scopo nella vita con le rate dell'affitto arretrato da pagare. Lei e un'anziana collega, Ruth Anne, vengono reclutate dal loro capo Basil, un fanatico degli armadi Orsk, per indagare su una serie di strani incidenti che avvengono la notte nel grande showroom.
La notte in questione scopriranno all'interno altri due colleghi, Matt e Trinity, che sono rimasti nel negozio per filmare un reality show chiamato Ghost Bomb, nella speranza di catturare un fantasma sulla loro videocamera.
La situazione dapprima appare carina e piuttosto divertente in un modo simile a certi cartoon di Scooby Doo, finché nei bagni non avvertono un odore nauseabondo, e sugli specchi una strana scritta.
Poco dopo dentro un settore del magazzino incontrano Carl, un senzatetto che sta solo cercando di prendersi una pausa e dato che il negozio Orsk viene pubblicizzato come "la vostra casa", la notte si addormenta sui divani. Dopo una seduta spiritica improvvisata, Carl viene posseduto da uno spirito malvagio e si taglia la gola.
Si scopre che questo negozio Orsk è stato costruito sui resti di una vecchia brutale e sperimentale prigione chiamata Cuyahoga Panopticon, e il suo ex direttore, Josiah Worth, è tornato dall'aldilà per riprendere le suoi sperimenti.
Sembra un'ambientazione assurda per un romanzo su un luogo stregato, ma Hendrix lo fa funzionare a vantaggio della storia, trasformando le manipolazioni psicologiche e le esperienze descritte inerenti alla vendita al dettaglio in una sinistra lotta per la sopravvivenza.
Il superstore Orsk viene descritto come una versione parallela di Ikea tra impiegati con sorrisi forzati e un vasto negozio labirintico che cerca di incanalare il cliente negli ambienti ricostruiti, soprannominati "Sentieri luminosi" progettati per portare il cliente dall’entrata alle casse in maniera ottimale.
L'anticonformista Amy vorrebbe lasciare tutto questo ma le sue condizione economiche non sono delle migliori e all'inizio - quando viene chiamata in ufficio dal capo Basil - cerca di evitarlo perché crede che la voglia licenziare, invece scopre che si tratta di una sorta di "missione", anzi in palio c'è una promozione.
D'altra parte il negozio non va tanto bene, dopo undici mesi era ormai di dominio pubblico che avesse deluso le aspettative di vendita.
"Il fallimento non era dovuto alla mancanza di clienti. Durante i weekend, in particolar modo, lo Showroom e il Mercato erano gremiti di famiglie, coppie, pensionati, gente che non sapeva dove altro andare, universitari con i loro coinquilini, nuove famiglie con i loro neonati, coppie arcigne che compravano il loro primo divano… una legione di potenziali acquirenti che stringevano in mano cartine, borse piene di liste di numeri di modelli scritti su post-it, pagine strappate dal catalogo Orsk, carte di credito che ardevano nelle tasche, tutti quanti pronti a spendere. Eppure, per qualche inspiegabile ragione, le vendite non raggiungevano le previsioni."
Horrorstör è impostato come un catalogo Ikea, stesse dimensioni e stesso peso generale. All'inizio di ogni capitolo, c'è una pubblicità per un mobile che si presume sia destinato "a rendere la tua vita migliore". Orsk è anche uno stile di vita fittizio, un'imitazione diretta di Ikea come l'ambientazione di gran parte della storia.
La simpatica Amy, è dipendente da oltre 20 anni, ma si trova come in una ruota di un criceto. Più lotta, più resta indietro.
In attesa di trasferimento verso una sede più vicina, Basil come offerta gli propone una notte di pattugliamento dentro il negozio per cercare di fermare un ignoto che defeca sui divani di notte e vandalizza i bagni.
In cambio, Basil concederà la sua richiesta di trasferimento e le darà 200 dollari in contanti. Pensa che questo potrebbe salvarla, ma le cose diventano molto più complicate durante una notte di orrori .
"Alla vita non importa ciò che vuoi, agli altri non importa ciò che vuoi. Conta solo ciò che fai. E, in questo momento, ciò che farai è metterti accanto a me e uscire da quella porta, trovare i nostri amici e aiutarli a occuparsi di questa situazione. Domani potrai fare quel diavolo che vuoi, ma io ho intenzione di tenermi il mio lavoro. Perciò tirati su, mettiti un po’ di pepe nelle mutande e diamoci una mossa."
Orsk è descritto come qualcosa bello di fuori ma con dei vermi all'interno. Di tanto in tanto vediamo qualche grosso topo che corre in giro o delle perdite d'acqua. Molti sentono una sensazione generale di disagio quando camminano nelle sale splendidamente illuminate, fiancheggiate da mobili di ogni tipo, il bello arriva quando salta la corrente e l'edificio resta al buio diventando un luogo spettrale.
Nessuno immagina che questo edificio sia stato costruito sulle rovine di un carcere manicomio con un dottore pazzo che ha torturato e ucciso i suoi pazienti e che questi si vogliono vendicare.
Sembra un salto di trama pazzesco, ma lo scrittore lo fa funzionare proprio come un vecchio film horror tanto che viene alla mente lo Zombi di Romero che si svolgeva in un centro commerciale come satira sul consumismo.
La sedia Bodavest |
Capitolo dopo capitolo vengono presentati dei finti mobili o prodotti stile Ikea con tanto di misure e schede informative. Man mano che si va avanti con la storia questi prodotti assumono un aspetto sempre più inquietante diventando attrezzi di tortura, come la poltrona Bodavest "che confina il penitente e si contrappone all’agitato movimento del sangue verso il cervello, costringendo il soggetto a uno stato di totale immobilità, favorevole all’autoriflessione e scevro dagli stressanti stimoli esterni".
Se hai passato lo scorso fine settimana a vagare ansiosamente in un labirinto vertiginoso di stanze posticce piene di oggetti particolari con porte che si aprono verso il nulla, potresti essere stato all'Ikea oppure nell'immaginario Orsk, un luogo del terrore perfetto per passare il tempo nella notte di Halloween .
Horrorstör nel complesso non è un horror alla Stephen King, ma contiene molta ironia, parodiando sia le storie del genere e anche la società consumistica attuale.
Il libro
Titolo: HORRORSTÖR
Autore: Grady Hendrix
Editore: Mondadori
Anno: 2021
Pagine: 264 /disp. anche in ebook
Traduzione: Rosa Prencipe
VEDI LA SEZIONE
------------------------------
Nessun commento :
Posta un commento