Storia d'amore con equivoci nell'Italia del '900 tra due americani innamorati
Il romanzo inedito Jerry Junior (Flower-ed) venne pubblicato da Jean Webster nel 1907, è ambientato nella località fittizia di Valedolmo, vicino al Lago di Garda. Protagonista un giovane e ricco americano annoiato di nome Jerymn Hilliard Junior detto Jerry, in vacanza all'Hotel du Lac. La noia di Jerry, in un caldo pomeriggio estivo, viene interrotta dal simpatico cameriere Gustavo il quale afferma che c'è un altro americano annoiato come lui chiamato Wilder che vive poco distante a Villa Rosa, e cosa ancora più eccitante, ha una giovane e bella figlia chiamata Costance.
Il giardino dell'hotel con un piccolo pergolato ombreggiato di viti, potrebbe essere piacevole per la colazione mattutina, ma appare troppo assolato per il tè pomeridiano di un caldo giorno di luglio.
Jerry è stanco di stare stravaccato sulle poltroncine dell'hotel in attesa di qualcosa che lo stimoli, il paesaggio e le rovine non gli interessano più di tanto e si sente solo. Perciò quando il simpatico cameriere Gustavo gli parla di un signore americano che vive poco distante in una villa color rosa con cipressi e terrazza sul lago, e ha una figlia molto giovane "bellissima come ze angeli in Paradiso" Jerry si entusiasma. Andrà subito in perlustrazione a vedere la nuova arrivata.
Per Jerry Junior potrebbe essere l'occasione buona e rompere la monotonia, distrarsi e fare nuove conoscenze, specie della giovane americana dato che i Wilder, così si chiamano, (anche se Gustavo con il suo italiano misto storpia il nome), viene a sapere più avanti che hanno intenzione di fare una escursione in montagna.
Quindi escogita un piano con la complicità di Gustavo: Jerry si fingerà Tony una guida alpina del posto con tanto di travestimento, fusciacca rossa e orecchini, con asini al seguito per attirare l'attenzione della giovane Costance.
Pensate di poterci trovare una guida e alcuni asini? Vorremmo un asino bello, gentile, signorile per mia zia, e un altro per la signora inglese e un terzo per trasportare le cose – e forse me, se mi stancherò. Poi vorremmo un uomo che attorcigli le loro code e che li faccia trottare; e sono molto pignola riguardo l’uomo. Vorrei che fosse pittoresco – non serve a nulla essere in Italia se non puoi avere cose pittoresche, vero, Gustavo?»
Costance però non è sola, ha almeno due pretendenti italiani, ufficiali del Re, con tanto di uniforme linda e spada pronta, che gli ronzano intorno, e innamorarsi di una guida di asini o un asinaio, di bassa estrazione sociale sarebbe una cosa ignobile.
Durante l'escursione, dopo un eroico tentativo di salvataggio, Jerry dovrà darsi molto da fare per conquistarla, s'inventerà di essere di origini ungheresi emigrato in America, con madre italiana, ma la sua lingua d'origine dichiara essere magiara, dato che la signorina non la conosce.
Lei gli chiederà di dirle qualcosa in quella lingua, Jerry fa passare per magiaro un passo del Beowulf in sassone antico così come un estratto della Bibbia inglese antica.
S'inventa anche una fidanzata giovane e bellissima chiamata Costantina che lavora all'Hotel, ma quando la signorina Costance, incuriosita s'informa dal fedele Gustavo se esiste una donna con quel nome, gli risponderà che è proprio di fronte sulla riva a lavare i panni; vedendola però pensa che forse una volta era bella, ora è vecchia e grassa con un naso aquilino, un doppio mento e con un dente solo.
A questo punto ci si domanda se la signorina Costance non abbia un qualche sospetto, anche se il fascino di Jerry/Tony si ripresenta durante una sosta dopo un altra escursione: Costance è stanca e si riposa sotto un albero, poco dopo viene svegliata da un candido bacio sulla mano dal nostro rubacuori come il Principe e la Bella addormentata, apparentemente poco gradito dalla ragazza.
Lui tenterà di scusarsi con il suo strano italiano, evidenziando di essere stato ingaggiato per indossare orecchini e cantare a suo modo Santa Lucia, e Costance cerca di stare al gioco, continuando la sua farsa, probabilmente ha già intuito qualcosa. Dopo però un ardita mossa azzardata da parte di Jerry i due si ignoreranno.
Ma siamo proprio sicuri che i due non si siano incontrati molto tempo prima ?
Insomma Jerry Junior è una divertente commedia romantica degli equivoci, ironica e spassosa, con un linguaggio limpido e diretto, diversa dal precedente La Principessa del grano che aveva al suo interno una tematica storico sociale critica, qui il tono è molto più spensierato con personaggi anche bizzarri, e ricchi americani che non hanno problemi di denaro, insieme all'imprevedibile asinello Fidilini, con quadretti sulla vita degli italiani dell'epoca.
Cinematograficamente parlando si potrebbe accostare a certe commedie degli anni '40 di Ernst Lubitsch oppure in letteratura qualche commedia di Shakespeare, o la satirica L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde.
Jean Webster - come si legge nell'introduzione della curatrice e traduttrice Sara Staffolani - d'altra parte amava l'Italia, intorno al 1905 trascorse un estate insieme alla famiglia proprio a Luino e poi al Lago di Como, e come i suoi personaggi, si servì nelle escursioni alpine di asinelli che venivano utilizzati sia per cavalcare che per trasportare i bagagli e le scorte degli escursionisti insieme alle guide locali.
Una nota sulla traduzione integrale e annotata di questo romanzo, la evidenzia la traduttrice appassionata di Jean Webster che si è servita di una edizione del 1907 cercando di essere più fedele possibile all'originale in quanto come scrive nell'introduzione "Negli spassosi dialoghi di Gustavo (e in seguito anche di Tony) troverete diversi errori grammaticali, perché il suo parlare, confuso e incessante, è volutamente reso buffo e comico dall’autrice ... Sono sicura che grazie a questi libri scoprirete ancora di più la brillante Jean Webster e anche voi ve ne innamorerete ogni giorno di più".
Di Jean Webster in questo blog vedi
(in alto dipinto di Fyodor Bronnikov)
Il libro
Titolo: JERRY JUNIOR
Autore: Jean Webster
Editore: Flower-ed
Anno: 2020
Pagine: 178
Traduzione: Sara Staffolani
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