21 mag 2018

 

La dama di Barcellona - Daniel Sánchez Pardos

Un thriller storico accurato e suggestivo ambientato in una città avvolta da superstizione e morte

Nel 1854 la città di Barcellona si trova in un momento chiave della sua storia. Una città soffocata dalle sue antiche mura medioevali, infestata da epidemie e soprattutto da superstizioni dove la morte e i miracoli si possono nascondere in ogni vicolo. Quando il cadavere di una giovane donna viene ritrovato in un convento di suore vicino a un pozzo, la paura e una antica leggenda coglie l'immaginazione popolare. L'incredulo ma razionale ispettore Octavio Reigosa si occuperà delle indagini, l'aiuterà Andreu Palafox un ex anatomista che nasconde un segreto: quello di vedere il passato, poiché la Dama del pozzo non sarà l'unico corpo trovato, altri crimini sanguinosi seguiranno. 





La dama di Barcellona (La dama del pozo) edito da Corbaccio, dello spagnolo Daniel Sánchez Pardos, è un buon thriller storico molto accurato e suggestivo che ti trasporta in un mondo lontano in un momento particolare della città catalana a molti sconosciuto.

Il romanzo prende spunto da eventi storici realmente accaduti a Barcellona mentre gli operai della città sono in sciopero, ci sono strade in subbuglio, incendi alle navi che portano i macchinari tessili meccanizzati che tolgono lavoro in una città in continua espansione.

La densità abitativa all'epoca era la più alta d'Europa, la cinta muraria imposta nel 1719 ne comprimeva la crescita con divieto di edificazione, soffocata dalle antiche mura che la circondavano, c'era quindi la necessità di abbatterle e allentare la congestione sul centro della città.


"Una densa cappa di fumo e nebbia catturava la luce del fuoco e la spargeva sul cuore della città antica, svelando gargouille e torrioni e tingendo di rosso la biancheria stesa alle finestre dei palazzi più umili. Non erano ancora le dieci, ma per le strade non si vedeva già più nessuno."


In questo clima turbolento lo scrittore spagnolo inserisce una storia di mistero e uccisioni, religiosi sospettosi, uomini in nero, miracoli, povertà latente e malattie.

L'ispettore Octavio Reigosa viene chiamato, insieme all'anatomista Andreu Palafox, nel mezzo della notte per testimoniare il ritrovamento di un cadavere nella cantina del convento di Santa Clara. Durante alcuni lavori gli operai hanno trovato un antico sarcofago romano con dentro un corpo di una ragazza intatto. La stranezza è che solo i suoi vestiti appaiono logori e antichi, mentre il corpo pare morto da poco tempo. Antiche monete romane gli coprono gli occhi e la bocca. Le suore sostengono di aver sentito, durante le notti di luna piena, una giovane piangere.

«Lo chiamano il pozzo dell’Annegata. Dicono che se ne sta lì sotto a piangere da secoli. Tutte le sorelle l’hanno sentita piangere da quando hanno memoria, perfino le più anziane. Non passa mese senza che una notte non pianga.»

Alcuni pensano sia un miracolo, Reigosa e Palafox cercheranno di arrivare alla verità e di conoscere la ragione per cui un ondata di strani omicidi dopo questo incidente si verifica in città. 



Portrait of Doña Isabel de Porcel, Francisco Goya (1805)


La dama di Barcellona è un romanzo che ti cattura subito con una prima scena efficace e intrigante. Gli avvenimenti si succedono dietro l'altro, avvolti da misteri riguardanti l'andamento della storia. Efferati omicidi, una strana donna catatonica che vive in un sanatorio, poi un uomo che vede il passato, un altro uomo misterioso con mantello nero e viso coperto viene visto sempre prima degli omicidi, verrà chiamato l'Angelo della morte dai locali superstiziosi. 

Oltre ai nostri due protagonisti maschili la parte femminile e dedicata ad almeno due donne rilevanti nella storia: Teresa Urbach definita "la scrittrice più scandalosa della città" che fa arrossire l'occhialuto e metodico Palafox, il quale ha un debole per lei. Teresa è anche figlia del potente industriale della città. Questa donna ha un certo fiuto per le indagini aiutando i due uomini in vista di un futuro libro da scrivere. 

Poi abbiamo Adela una giovane ex prostituta ora domestica in casa di Palafox, il dottore la trovò un giorno davanti la sua porta in condizioni pietose e si prese cura di lei in un periodo in cui lui si trovava psicologicamente abbattuto. Nonostante la giovane età, quasi analfabeta è molto intelligente, e anche lei contribuirà alla soluzione dei misteriosi omicidi che coinvolgeranno il suo padrone.

"A soli tredici anni, quella ragazzina cresciuta nelle strade più malfamate di Barcellona e sprovvista della benché minima istruzione, possedeva naturalmente certe facoltà di osservazione e ragionamento che lui stesso, a venticinque anni suonati, famiglia impeccabile e studi di prim’ordine, non poteva fare a meno di ammirare".

Andreu Palafox è un personaggio con un dono speciale. Un anatomista la cui carriera è stata interrotta da uno sfortunato episodio accaduto durante un'operazione a una paziente, da allora ha perso prestigio e si è dedicato alla creazione di automi meccanici.
Octavio Reigosa, è l'ispettore che dirige le indagini ufficiali. Un uomo razionale che crede solo in ciò che vede e quindi non crede ai miracoli, staccandosi dalle superstizioni che aleggiano in città.

Lo scrittore mantiene un certo ritmo costante senza mancare l'interesse verso il lettore con una storia intrigata, coronata da scenari sociali realistici e suggestivi che ricordano certi dipinti di autori spagnoli, il tutto in una città povera e indaffarata, tra vicoli e tetti umili digradanti verso il mare, avvolti talvolta da nebbia carica di sale e umidità asfissianti. 

Frammenti di vita quotidiana di una città sovrappopolata e sporca, dove lavorano arrotini, lustrascarpe e rigattieri, indovine e venditrici di basilico, amanuensi con piume d’oca, mendicanti con la tonaca, erboriste e guaritrici, suonatori d’organetti stonati, ragazze con il grembiule carico di pagnotte e frutta e contadini vestiti alla maniera di Tarragona: un generoso campionario della variegata fauna umana che conviveva a qualsiasi ora per le strade di Barcellona.


L'autore

Daniel Sánchez Pardos è nato a Barcellona nel 1979. Laureato in Filologia ispanica e traduzione letteraria, è autore di racconti, premiati in diversi concorsi letterari e un romanzo, «El cuarteto de Whitechapel» con cui ha vinto il premio La Tormenta en un Vaso come miglior romanzo d’esordio. Con «Il segreto di Gaudí» ha conquistato gli editori e il pubblico di tutto il mondo: venduto in ventisette paesi.

Il libro


LA DAMA DI BARCELLONA
Corbaccio 2018
432 pagine

















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