27 mar 2015

 

Il condominio di James G. Ballard

Analisi di una società che aspetta solo di regredire


Il condominio futuristico che ci descrive Ballard nel suo romanzo, è una città verticale di quaranta piani con duemila abitanti chiusi dentro una scatola di cemento dalla terra al cielo, posto in una zona residenziale di Londra. Tutti i condomini sono proprietari dello stabile gestito da un amministratore abitante nel grattacielo insieme ad alcuni dipendenti. All'interno tutti i confort, il decimo piano grande come una portaerei contiene una serie di servizi come una banca, un supermarket, una palestra, uno spaccio di alcolici, una piscina e una scuola materna per i pochi bimbi del condominio, salendo più in alto al trentacinquesimo piano ci sono altri servizi di lusso: una seconda piscina, una sauna e un ristorante. Ma questo condominio è diviso anche in tre classici ceti sociali: alto, medio e basso che saranno decisivi ai fini del romanzo, portando i loro inquilini in una sorta di imbarbarimento. 

The Tower London 2014





Il centro commerciale del decimo piano fa da confine fra i nove piani inferiori, col loro “proletariato” di tecnici cinematografici, hostess, piloti e simili, più in alto fino al trentacinquesimo c'e la classe media, composta "da professionisti con tendenze egoistiche ma malleabili", medici, avvocati, commercialisti e consulenti fiscali moralisti e disciplinati, con l'idea di essere “i migliori dopo i primi”. 

Negli ultimi cinque piani, vive la classe superiore: "l’oligarchia discreta degli imprenditori e degli affaristi, delle attrici e dei baroni universitari, coi loro ascensori rapidi, i servizi migliori e la scala con la passatoia". Costoro governano indirettamente le sorti del condominio, decidendo se i bambini possono o meno usufruire delle piscine e del campo giochi, o riservando per sé altri incarichi importanti.


La trama del romanzo ruota intorno alle attività di tre personaggi principali, Richard Wilder, produttore televisivo, uomo combattivo ex giocatore di rugby professionale che vive con gli altri proletari al secondo piano. Il dr. Robert Laing, medico fisiologo recentemente divorziato alla ricerca di solitudine, che si nasconde fra l'oscura classe media al 25 ° piano e Anthony Royal, ricco architetto che fa parte del consorzio di progettazione del complesso, una sorta di Re Sole con la sua corte nell' attico opulento.

Laing è l'osservatore forse più pacato, senza dubbio l'antieroe di Ballard. Robert era stato convinto dalla sorella Alice  che la vita in un condominio di lusso poteva avere un certo fascino "È quel che ci vuole per te, Robert. ci abita un sacco di gente che dovresti conoscere".

Il palazzo "era un’enorme macchina costruita per servire non la collettività degli occupanti ma il singolo condominio, mantenendolo nel suo isolamento", nonostante si tenessero molte feste, e almeno per Laing, questo poteva essere una riserva inesauribile di sesso, con mogli annoiate vestite elegantemente come se tutti i giorni  dovessero partecipare a un gala notturno sul giardino pensile, ciondolando tra il ristorante e la piscina nelle ore morte del primo pomeriggio, o passeggiando su e giù per il decimo piano.


Disegno di Karel Thole


Tutto sembra idilliaco, ma lentamente qualcosa incomincia a incrinarsi.
Nei mesi successivi liti continue fra vicini sono all'ordine del giorno: sui difetti degli ascensori, sull'impianto elettrico mal funzionante,  sui posti assegnati nei parcheggi : quelli che abitavano ai piani bassi avevano il posto auto più lontano di quelli degli ultimi piani compensati dal fatto che essi dovevano salire più piani. Era un continuo susseguirsi di lamentele per tutti quei difetti che gli architetti avrebbero dovuto e potuto evitare in una abitazione di lusso.  

Una bottiglia di vino che cade dall' alto e si frantuma in un balcone di un residente, sarà la scintilla che provocherà una sorta di rivolta. I condomini come impazziti, ubriachi, metteranno a ferro e fuoco l'edificio. Si formeranno pattuglie notturne lungo i corridoi bui, barricate di mobili per bloccare gli inquilini inferiori ai loro piani, una divisione verticale del grattacielo in un sistema di classe fra graffiti osceni sulle pareti, violenze casuali e saccheggi negli appartamenti.

Alcuni cani, insieme ad altri cadaveri finiranno annegati nel bel mezzo della piscina condominiale. Vagabondi stanchi dell'ambiente familiare e di vivere confinati nei loro appartamenti, vagheranno alla ricerca di qualcosa di nuovo o di cibo che scarseggerà, arrivando ai limiti del cannibalismo.


Ballard crea in questo ambiente isolato uno studio approfondito su come un blocco ultra-moderno di un appartamento possa trasformare i suoi abitanti in una nuova società aggressiva, basata sulla premessa che vivere in una specie di macchina materna permetterebbe di rimanere aggrappati inconsciamente alla vita reprimendo il mondo reale.

Il condominio come una metafora estrema che rappresenta una vasta gamma di temi sociali, politici, psicologici, con il pretesto di una società che aspetta solo di regredire. Il palazzo visto come un essere vitale che osserva i loro inquilini, "gli ascensori che salivano su e giù nei pozzi sembravano pistoni delle cavità cardiache, gli inquilini che andavano avanti e indietro nei corridoi erano cellule di un sistema arterioso e le luci negli appartamenti i neuroni di un cervello"

L'irrazionalità apparente di tutto ciò è solo una parte del pensiero di Ballard. Come disse in una intervista a Greame Revell nel 1983: "Molto del mio romanzo è lasciato aperto. Spetta al lettore di decidere quali dovrebbero essere le conclusioni morali e psicologiche che si possono trarre dal mio libro."

Il condominio di Ballard è inquietante ma non realistico, una metafora, un interessante estensione verso i temi dell'isolamento sociale esplorati in precedenza ne L'isola di cemento e Crash , che formano la trilogia di Ballard dei romanzi urbani.

Il romanzo - uscito nel 1975 - si lega anche al pieno sviluppo architettonico verticale nella città di Londra: all'epoca si potevano contare già oltre quaranta edifici che superavano i cento metri di altezza.


Note

La prima edizione in Italia usci nella collana Urania di Mondadori nel 1976. Ristampato poi in una nuova edizione e traduzione da Feltrinelli nel 2004.

Nel 2014 vi è stato tratto un film High Rise -La rivolta  diretto dal regista Ben Wheatley con Tom Hiddleston, Jeremy Irons e Sienna Miller.






  • Il libro 

Titolo: IL CONDOMINIO
Autore: James Ballard
Editore: Feltrinelli
Anno: 2014
Pagine: 189






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