Fra le pagine di un libro molto spesso si legge di luoghi reali dove accadono storie immaginarie. A volte in questi luoghi molte persone vi transitano tutti i giorni senza pensare che le città, i palazzi o le strade sono servite da sfondo per grandi libri. Certo immaginare è sempre meglio della deludente realtà, però pensare che noti scrittori un tempo si siano serviti di questi luoghi è abbastanza affascinante e ricalcare le loro orme lo è ancora di più.
I mulini a vento di Consuegra allineati sulla collina Calderico furono di ispirazione a Miguel de Cervantes per il suo Don Chisciotte. Dodici costruzioni in fila nella strada serpeggiante , anche un poco inquietanti, che un uomo intriso di letture cavalleresche poteva scambiare per " trenta e piú smisurati giganti, con i quali ho intenzione di azzuffarmi e di ucciderli tutti, cosí con le loro spoglie cominceremo a arricchirci, che questa è buona guerra, ed è fare un servizio a Dio togliere questa mala semenza dalla faccia della terra. – Che giganti? – disse Sancio Panza. – Quelli che vedi là – rispose il suo padrone – dalle smisurate braccia; e ce n’è alcuni che arrivano ad averle lunghe due leghe.". Fortunatamente i mulini sono ancora al suo posto a dispetto del povero cavaliere.
Donnafugata è un nome di fantasia che Giuseppe Tomasi di Lampedusa usò per descrivere i possedimenti di campagna del Principe di Salina nel romanzo Il Gattopardo :
"Donnafugata con il suo palazzo barocco , meta di cocchi scarlatti, di cocchi, verdini, di cocchi dorati, carichi a quanto sembrava di femmine di bottiglie e di violini" ma in realtà secondo una lettera che Giuseppe Tomasi scrisse al Barone Enrico Merlo di Tagliavia "Donnafugata come paese è Palma; come palazzo è Santa Margherita" luogo dove lo scrittore trascorse la sua infanzia in provincia di Agrigento. Il Palazzo dei Filangeri di Cutò a Santa Margherita Belice (a destra della foto) restaurato dopo il sisma del 1968 ospita un museo dedicato allo scrittore. Mentre a Palma di Montechiaro c'è il Palazzo Ducale residenza dei Tomasi.
Le cascate di Reichenbach in Svizzera sono famose per l'incontro più importante fra Sherlock Holmes e Moriarty nella raccolta Le memorie di Sherlock Holmes è compreso il racconto L'ultima avventura , scrive Conan Doyle "In effetti, lo spettacolo era straordinario e terribile. Il torrente, gonfiato dallo scioglimento delle nevi, si tuffa in un abisso spaventoso dal quale la spuma si alza come il fumo da una casa che brucia". Le cascate fecero grande impressione allo scrittore quando le visitò, convincendosi che era l'unico modo per liberarsi del suo ingombrante eroe, cosa però che non piacque molto ai suoi fan.
Il laghetto di Central Park a New York non ha bisogno di presentazioni ma è importante per capire il mistero delle sue anatre e dove si rifugiano in inverno nel romanzo Il giovane Holden di Salinger, "mi domandavo, e se era gelato, dove andavano le anitre? Chi sa dove andavano le anitre quando il laghetto era tutto gelato e col ghiaccio sopra. Chi sa se qualcuno andava a prenderle con un camion per portarle allo zoo o vattelappesca dove. O se volavano via". Ancora oggi il "mistero" continua.
Via del Corno - centro di Firenze - fu il luogo dove nacque e visse Vasco Pratolini ma tutto il quartiere circostante fa da sfondo ai suoi romanzi. Nelle Cronache di poveri amanti la descrive così: "Via del Corno è lunga cinquanta metri e larga cinque; è senza marciapiedi...Occorre abitarvi o avere interessi particolari per incontrarla...Nei giorni di pioggia la strada e divisa in due da un torrentello: i bambini tornato il sereno, vi fanno gare di canottaggio con sugheri bucce e barchette di carta da quaderno".
La via è rimasta la stessa, non ci sono più i bambini che fanno le barchette di carta ma occorre molto impegno per trovarla.
Vedi anche
Il luoghi del Gattopardo - G. Lanza Tomasi - Sellerio editore
I libri
Don Chisciotte di M. de Cervantes
Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa
I luoghi del Gattopardo di Gioacchino Lanza Tomasi
Tutto Sherlock Holmes di Conan Doyle
Il giovane Holden di J.D. Salinger
Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini
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