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I giardini degli scrittori di Luca Bergamin: quando la natura ispira la letteratura

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In un libro l'affascinante viaggio tra i giardini amati dagli scrittori: da Austen a D'Annunzio, scopri come la natura ha nutrito la creatività dei grandi autori della letteratura. La passione per il giardinaggio e l'amore per la letteratura si intrecciano in modo sorprendente nelle vite di molti grandi scrittori. Il libro " I giardini degli scrittori " di Luca Bergamin ci accompagna in un affascinante tour botanico attraverso i luoghi verdi che hanno ispirato quaranta tra i più celebri autori della letteratura mondiale.

Il male oscuro nella letteratura russa

Nelle pagine della letteratura russa si aggirano mariti insoddisfatti, tentativi di suicidio riusciti o falliti, adulterio, avvelenamento, alcolismo, povertà anche la disperazione abbonda, specie nel Il Maestro e Margherita di Bulgakov, Ada di Nabokov o Anna Karenina di Tolstoj. 
E 'un fatto noto per chi li ha letti, come una sorta di stereotipo letterario che la produzione russa del XIX secolo coglie su soggetti particolarmente depressi e malinconici. 

Vasily Polenov 1878



Il NYTimes ha stilato una classifica per argomenti non proprio allegri. Fra mariti sfortunati, suicidi o attentati, adulteri, matrimoni e passioni pericolose, guerre sociali, decessi per alcolismo, triangoli amorosi, crescente povertà, conflitti edipici, malattie mentali e altro. Alcuni autori, come Dostoevskij e Cechov, non migliorerebbero la loro reputazione : il primo appare 8 volte nelle diverse categorie , e il secondo 13 volte.


Delitto e castigo e I fratelli Karamazov di Dostoevskij  sviluppano nelle loro pagine sfortuna, morte per alcolismo, orfani di madre e malattie mentali, suicidi, triangoli amorosi, dispute su eredità e proprietà. 

Anna Karenina  di Tolstoj tocca temi come l'adulterio, il suicidio, e matrimoni pericolosi.

Primo amore di Turgenev espone l'adulterio,  matrimoni disinteressati, e  triangoli amorosi.

Il dottor Zivago di Pasternak si aggira fra suicidi , adulterio, povertà, terrore verso il popolo e orfani di madri.

Zio Vania di Cechov rappresenta la sfortuna, matrimoni senza passione, triangoli d'amore, orfani, e dispute su eredità. Così come Le tre sorelle sempre sfortunate anche con i matrimoni senza interesse, e le dispute fra proprietà con ipoteche su terreni. Nel Il Gabbiano abbiamo anche un conflitto edipico e un tentato suicidio,

Ada di Nabokov si muove fra suicidi, adulteri, triangoli amorosi

Il maestro e Margherita di Bulgakov si dipana fra adulterio, purghe staliniane, matrimoni crudeli 


Ivan Aivazovsky 1866

Questa schematizzazione sembrerebbe riduttiva nel confrontare queste grandi opere, nonostante ciò forse è proprio una parte di queste situazioni che distinguono questi scrittori russi del 19 ° secolo, ancora oggi li leggiamo con piacere e fascino per la loro forza, l'immediatezza, l'onestà e la precisione con cui sono raffigurati aspetti essenziali dell'esperienza umana.

Contrassegnati anche da altri eventi cruciali che appaiono in queste pagine indimenticabili delle loro opere come la nascita, l'infanzia, la morte, il primo amore, il matrimonio, la felicità, la solitudine, il tradimento, la povertà, la ricchezza, la guerra e la pace. Questi individui sembrano universali, e anche se abitano lo stesso paese e secolo ciascuno dei "russi" è diverso dagli altri, ma la loro natura umana trascende le distinzioni superficiali di nazionalità, classe sociale e tempo.


Vedi anche : I racconti russi di un autore amato da Tolstoj

  



Il realismo di Dostoevskij e pienamente presente anche se si può sospettare che nella realtà i personaggi non si comporterebbero raccontando le loro storie di vita ad uno sconosciuto al bar. Così come Cechov, con la sua abilità a rivelare le emozioni più profonde degli uomini, donne e bambini che popolano le sue opere teatrali e i suoi racconti. 

Alla fine del 19 ° secolo, nella Russia come i lettori di Tolstoj sapranno, aleggiava ancora l’odore di palude e di tundra. Solo le persone di classe parlavano francese, la Francia era il punto di riferimento di gran parte degli intellettuali russi, un esempio proprio con Tolstoj che andò a trovare Victor Hugo in Francia elogiando i suoi Miserabili, e al ritorno volle fare anch'esso un sorta di Miserabili russo con Guerra e pace non senza alcune critiche alla Francia.

Joseph Brodsky ha scritto in Less Than One : Selected Essays che la Russia ha combinato "complessi di una nazione superiore" con "il grande complesso di inferiorità di un piccolo paese." I loro libri comunque ci attraggono sempre specie ogni volta che si rileggono, essi sembrano cambiare insieme a noi come se dovessimo incontrare un giorno un caro amico invecchiato e chiedergli come sta per ripercorrere la strada insieme.



  

  • I libri citati



Il maestro e Margherita  - Michail Bulgakov

Ada o ardore  - Vladimir Nabokov

Anna Karenina  - Lev Tolstoj

Delitto e castigo,  I fratelli Karamazov  - F. Dostoevskij

Primo amore  - Turgenev 

Il dottor Zivago  - Boris Pasternak

Teatro  - Cechov

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