I racconti o romanzi brevi sono interessanti e pratici. Snelli, tascabili, e altrettanto efficaci come i loro più grandi fratelli ingombranti. Per il lettore e lo scrittore allo stesso modo, essi rappresentano meno rischi. Un lettore può provare un nuovo autore, senza cedere a un grosso tomo, e per gli scrittori, allo stesso modo, è possibile utilizzare le novelle come banco di prova.
Sono più veloci da scrivere, veloci da leggere anche se la lunghezza reale è un fattore molto dibattuto. Una volta considerata una forma antiquata, la novella ha recentemente trovato campioni forti.
Il Times Literary Supplement ha descritto i romanzi europei contemporanei come "cinema letterario ovvero libri da due ore per essere divorato in una sola seduta di lettura".
Le novelle che seguono trattano l'amore. L'amore complicato, sfortunato, non corrisposto, talvolta anche illegale.
Di solito non è molto amato per brevità, ma Proust colloca questo scritto come una novella che è contenuta dentro La strada di Swann per raccontare una storia passata del personaggio omonimo.
Un amore di Swann racconta la storia dell'amore tra Odette e Swann, un amore tormentato che presto vira in ossessione. L'amore tra Swann e Odette, la donna che sembra perfetta e quasi angelica e che invece viene da un passato di ex prostituta a Nizza, diventa il particolare rilevante dal quale Proust muove per raccontare di una società in rovina e dell'amore disastroso tra un uomo e una donna che, in fondo, non è nemmeno il suo tipo. Carico anche di una straordinaria scrittura sulla gelosia patologica come amare l'illusione di una persona piuttosto che la realtà. La satira sociale è sfolgorante, e offre un buon riassunto narrativo che ci guida al resto dell'opera di Proust.
Qui vi è un altro uso interessante della forma breve anche se questo non è affatto il suo unico merito, Nabokov usa L'incantatore come un esperimento unico: un sorta di prototipo per Lolita.
Le sue metafore cumulative in crescendo surreali portano un certo 'stordimento' a volte.
In un certo senso anche qui facilita il passaggio al testo successivo di Lolita, l'essenza centrale del racconto è rappresentata da un rovinoso passaggio: dal sogno proibito del protagonista a confronto con la realtà.
Pubblicato dopo la morte dell'autore, narra di un uomo di mezza età che brama per un certo tipo di ragazze adolescenti. Infatuato di una ragazza determinata, sposa la madre per ottenere l'accesso a lei. La madre, già malata, passa a miglior vita , e la ragazza rimasta orfana rimane sotto la sua tutela. Nel racconto sono scanditi l'incalzare della suspense e gli imprevisti sparsi dal destino sul percorso sinuoso del protagonista, intento a tracciare la sua trama mentre va incontro alla sua caduta.
La novella è basata sulla autobiografia dello scrittore per raccontare la storia di un sedicenne Vladimir Petrovich, infatuato della bella e capricciosa nuova vicina di casa. Una storia archetipica di amore non corrisposto, e la sua descrizione di una prima cotta:“Ecco, io siedo davanti a lei” pensavo “ho fatto la sua conoscenza… quale felicità, Dio mio!”(...) ''Per poco non saltai dalla seggiola per l’entusiasmo, ma mi limitai ad agitare un po’ le gambe, come un bambino che mangia qualcosa di molto saporito''.
L'elemento sorpresa nel racconto è il padre di Vladimir, ma lascio a voi scoprirlo. Fra gli ammiratori della novella vi fu Flaubert che in una lettera a Turgenev scrisse: "Che ragazza emozionante è Zinochka Zinaida! (la protagonista femminile).
Chi arriva alla novella di Capote dopo il film del 1961 troverà un gioiello ruvido nel complesso più ombroso rispetto alla versione scintillante di Hollywood. Narrato in prima persona da uno scrittore senza nome soprannominato "Fred", amato fratello della protagonista, questa è la storia di Holly Golightly, una ragazza randagia e inquieta del sud, che si fa strada a New York, chiedendo agli uomini che incontra 50 dollari per la toilette . Un suo abbassamento di umore può essere alleviato solo saltando in un taxi per andare a vedere i gioielli di Tiffany:
''Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba : non ci può capitare niente di brutto là dentro, non con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di portafogli di coccodrillo. Se riuscissi a trovare un posto vero e concreto dove abitare che mi desse le medesime sensazioni di Tiffany, allora comprerei un po' di mobili e darei un nome al gatto."
In uno dei più famosi e struggenti finali cinematografici di tutti i tempi, Audrey Hepburn e George Peppard e gatto si trovano inzuppati fra le note di Moon River , ma nella novella solo Fred e il gatto si trovano riuniti :
''...Ma, soprattutto, volevo dirle del gatto. Avevo mantenuto la mia promessa; lo avevo trovato. Ci erano volute settimane di vagabondaggi, dopo il lavoro, fra le strade (...) Ma un giorno, in un freddo e soleggiato pomeriggio invernale, di domenica, lo vidi. Fra due piante in vaso, incorniciato da tendine di pizzo pulite, era seduto alla finestra di una stanza dall'aria ben riscaldata. Mi domandai qual era il suo nome, perché ero sicuro che ormai ne aveva uno, ero sicuro che era arrivato in un posto che era il suo posto''.
Questa serie di romanzi in quattro parti (con Claudine a Parigi, Claudine si sposa e Claudine se ne va completando il set), hanno scioccato i lettori con le sue storie di avventure adolescenziali di Claudine. Claudine è una quindicenne vivace e intelligente che vive col padre, uno studioso di lumache, la gattina Fanchette, i prati e i boschi di Montigny e un contrastato amore platonico con la nuova insegnante che è contesa tra lei e la direttrice. All'epoca il romanzo suscitò uno scandalo per le tematiche saffiche, uomini depravati e ragazzine sfacciate, ma che in un certo senso ne decretò il successo.
Colette si sposò tre volte, e in una rappresentazione teatrale al Moulin Rouge, una pantomima intitolata 'Reve d'Egypte', in un unico atto per due persone Colette impersonava un avvenente mummia egiziana, mentre Yssim alias Matilde de Morny travestita da archeologo la svolge con gesti sensuali e la bacia sul palco, ciò causò una sommossa che la polizia venne chiamata a reprimere. Fu molto amica di Gabriele D'Annunzio, e in un soggiorno a Roma fra le trattorie di Trastevere si scambiarono dei libri con dedica, lui le scrisse ''alla mia dorata alleata''.
Quindi se non li avete letti e avete un paio d'ore di tempo immergetevi in queste pagine, in questi amori complicati, non vi deluderanno. Sull'amore vi lascio una riflessione di Claudia Pintus.
- I libri citati
Un amore di Swann di Marcel Proust, Garzanti 2007
L'incantatore di Vladimir Nabokov, Adelphi 2011
Primo Amore di Ivan Turgenev, Rizzoli 2004
Colazione da Tiffany di Truman Capote, Garzanti 2013
Claudine a scuola di Colette, Mondadori 2010
1 commento :
Bellissimo post, come sempre!!! Di sicuro seguirò i consigli libreschi scritti qui sopra... amo gli amori complicati! Altrimenti, che gusto c'è? ;)
Grazie per il rimando al mio post!
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