13 apr 2014

 

Un autore da milioni di ricerche sul web: William Shakespeare


Dopo 450 anni William Shakespeare risulta uno dei nomi più digitati nei motori di ricerca. Autore misterioso ma anche il più studiato, tradotto e messo in scena in ogni parte del mondo. Non si conosce neanche l'esatto aspetto fisico, gli unici ritratti sono stati dipinti diversi anni dopo la scomparsa del drammaturgo e lo ritraggono con lineamenti e capelli diversi. Anche dei suoi testi teatrali Shakespeare non ci ha lasciato neppure una firma di paternità dell'opera. Ci rimangono solo alcune pubblicazioni destinate a spettatori popolari stampate dopo il successo degli spettacoli ma discordanti e incoerenti fra loro.

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Il First Folio del 1623 è l'edizione della raccolta delle opere di Shakespeare, pubblicato sette anni dopo la sua morte da Isaac Iaggard e Edward Blount. Curato e supervisionato da suoi colleghi attori contiene i testi di 36 opere teatrali, metà delle quali non erano state precedentemente pubblicate. Il Folio è basato su fonti precedenti che mostrano le commedie come effettivamente si sono svolte in teatro ma sottoposte a cambiamenti nelle varie rappresentazioni sceniche. Le versioni odierne perciò cercano di ricostruire da fonti diverse una presunta verità cercandone una connessione linguistica nelle diverse sezioni a discapito di alcune incongruenze.

Comunque oltre che per il teatro Shakespeare è stato usato anche molto dal cinema Orson Welles, Kenneth Branagh, Kurosawa, Zeffirelli tanto per citarne alcuni si sono cimentati con i suoi testi, altri autori trasformandoli e adattandoli in generi come il western di Soldati a cavallo di John Ford si ispirava al Riccardo III,  Ridley Scott con Black Hawk Dawn a Coriolano, i fratelli Taviani con Cesare deve morire al Giulio Cesare. Shakespeare come un regista cinematografico adatta sempre primi piani, come in un film con i suoi personaggi universali : l'amante, il traditore, il re, l'usurpatore, le scene d'insiemi e monologhi sono equivalenti di un primo piano, perciò passato indenne nei secoli fra romanticismo, esistenzialismo, sessantottismo, postmodernismo, ha fatto si che diventasse lo sceneggiatore più depredato della storia del cinema. Per non parlare dei 'biografici '  Shakespeare in Love  Anonymous che ci danno un idea hollywoodiana del personaggio sempre avvolto nel mistero o delle sue opere controverse.
Anche l'arte pittorica è stata influenzata da Shakespeare con i quadri di Franz Hals, Caravaggio, Degas e dell' americano Winslow Homer. Non male per un autore così enigmatico.







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