29 gen 2015

 

Psycho di Robert Bloch. Il romanzo da cui Alfred Hitchcock ha tratto il suo film

E’ difficile parlare di un romanzo che si svolge in un motel inquietante, vicino a una palude, cui magari molti hanno visto il film di Alfred Hitchcock con in mente le immagini relative presenti in molti media, ma per chi non lo ha visto consiglio di leggerlo per vederne le differenze dalla pagina al film.
Psycho di Robert Bloch (Il Saggiatore) si svolge in un angosciante motel gestito da Norman Bates  un uomo di quarantacinque anni con una personalità disturbata, in sovrappeso, pallido e calvo con attinenza all’alcool, ha l'hobby di impagliare gli animali, e uno strano rapporto con la madre. All’inizio del romanzo si cerca di capire di più circa la sua ambigua relazione con la madre, cosa che sembra abbia profondamente influenzato il modo in cui egli vede tutte le donne, in particolare le donne di cui è attratto sessualmente, ossessionato dalle voci negative della severa madre dentro la sua testa.






Mary Crane ha guidato per vari chilometri sotto la pioggia battente , ed ha appena rubato al suo capo 40 mila dollari. Si dovrebbe incontrare con il suo fidanzato Sam, ma dato il cattivo tempo trova un motel e si ferma.  Norman, che  chiaramente non ha mai interagito con le giovani donne, timidamente e con i suoi modi gentili la ospita e chiede a Mary di cenare con lui "Molto meglio così che non sedere sola in qualche squallida tavola calda di una cittadina" penserà lei curiosa - ma non sa in che pasticcio si metterà - e si informa sulla vita di Norman, il motel, la madre, toccando un argomento delicato senza rendersene conto, perciò quando gli propone di metterla in una casa di cura l’uomo si altera dichiarando che non è pazza "Ma chi siete voi per dire che una persona dovrebbe essere tolta di circolazione? Credo che forse tutti noi siamo un po' pazzi qualche volta." 
Sarà l’inizio della sua fine. Spiata da Norman attraverso un buco nascosto nel muro, mentre sta sotto la doccia, l’ultima cosa che vedrà sarà il viso di una vecchia dagli zigomi rossastri con un grosso coltello.

Psycho house set 1960

Norman ubriaco si sveglierà e troverà il cadavere di Mary, sospettando che sia stata la madre. Egli la vuole proteggere e pulisce metodicamente la scena del delitto, così come ricorda di aver ripulito un altra la scena con la madre e "Zio Joe" tanti anni fa.
Verrà ingaggiato un detective dal capo di Mary per scoprire che fine hanno fatto sia la refurtiva che la ragazza cui contribuisce alla ricerca anche la sospettosa Lila sorella di Mary. Ovviamente non includerò altri particolari per lasciare al lettore la suspense ma alcuni indizi li porteranno nel lugubre motel di Norman non senza aver trovato successivamente altre sorprese.

Bloch dipinge Norman come un personaggio ossessionato da problemi che sembrano ben oltre la sua piena comprensione. Riesce difficile disprezzare il cattivo della storia, un forte senso di tristezza avvolge Bates, che invade lo spazio per "simpatia". Inaugurando un genere - quello degli psicopatici -che prenderà forma negli anni successivi.

La riduzione cinematografica



Psycho il romanzo uscì nel 1959 Bloch si ispirò a un caso reale avvenuto alcuni anni prima dove un uomo venne arrestato  per aver ucciso due donne e averne adoperato la pelle per farne un abito da indossare fingendo di essere la madre morta. 
Lo scrittore iniziò a scrivere con "l'idea che l’uomo della porta accanto può essere un mostro insospettabile anche nel microcosmo di pettegolezzi della piccola vita cittadina”. 
Alfred Hitchcock rimase affascinato da questa storia cui ne acquistò i diritti poco dopo, anzi si dice che abbia anche comprato tutte le copie del romanzo per mantenere il finale segreto al pubblico.

Alfred Hitchcock e Janet Leigh sul set Universal Studios

Il film Psycho uscì nel 1960 (in Italia nel titolo era stata tolta la h) con Janet Leigh e Anthony Perkins,  girato in 30 giorni non senza poche difficoltà soprattutto legate alla censura riguardo agli argomenti trattati e ad alcune scene specie nel bagno - fu il primo film americano che mostrava un water -  che secondo il Codice Hays non potevano essere proposte quindi aggirando con alcuni escamotage queste scene riuscì a farne un capolavoro, quasi simile al romanzo che in realtà racconta scene più crude del film come la modalità dell’assassinio di Mary che è diverso dal libro. 
Fu il film più noto e più redditizio del regista. Alcuni retroscena si possono vedere nel film Hitchcock del 2012 interpretato da Anthony Hopkins e Helen Mirrer. 


 


Il libro da leggere

Psycho di Robert Bloch, Il Saggiatore  2014






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