Novità libri. Ultime uscite del mese di marzo 2020

Libri novità: 7 uscite da leggere a marzo 

In mezzo alla situazione drammatica che il paese sta vivendo in questo momento, anche il comparto libri ne risente dimezzando o fermando le nuove uscite, le vendite calano, mostre ed eventi vengono annullati. Le librerie fisiche chiudono in attesa di nuove disposizioni, qualcuna si era attrezzata per le consegne a casa, ma il presidente dell'associazione librai Ambrosini dice che "al momento l’impressione è che sia consentita solo la consegna attraverso corrieri regolamentati".

Nulla cambia quasi nulla per le piattaforme on line come Amazon,  anche se ci possono essere ritardi nelle consegne. Oppure è il momento di leggere in ebook, che fra l'altro costano meno e vi arrivano subito on line. In tutto questo contesto il 25 marzo dovrebbe entrare in vigore la nuova legge sul libro, voluta dall'associazione librai per cui gli sconti si limitano al 5% e non più al 15%, una legge che molti, tra cui l'associazione editori, hanno criticato e chiesto di posticipare.

Allora ci si può consolare a casa immergendosi tra le pagine di un buon libro e per questo ne ho scelto alcuni tra le ultime uscite del mese: un paio di classici con un romanzo sconosciuto di Dumas e un opera inedita giovanile di Balzac; poi un giallo danese di Adler-Olsen Jussi; un ironico  romanzo di Daniela Delle Foglie; torna poi Elizabeth Strout e la sua eroina Olive Kitteridge. 

Jeanne legge, Camille Pissarro 1899

Daniela Delle Foglie

L'AMORE VA NELL'UMIDO ?

Raccolta differenziata dei miei disastri sentimentali

Mondadori

Esilarante resoconto di un anno di incontri con uomini conosciuti on (e off) line, un fenomenale campionario di situazioni imbarazzanti e buchi nell'acqua, un bestiario straordinario di esemplari di maschio di ogni habitat e specie. "Se la merce è rimasta sullo scaffale, un motivo ci sarà..." Daniela, che passati i trent'anni osa essere ancora single, se l'è sentito dire più di una volta. È una frase che la fa arrabbiare, si rifiuta di essere paragonata a un barattolo esposto al supermercato, ma una parte di lei vuole sentirsi scelta, desiderata, ha bisogno che lo sguardo maschile certifichi che in fondo non è poi tanto male, anche se ogni volta che si guarda allo specchio vede solo un ammasso di imperfezioni da correggere, dentro e fuori. E così decide di farsi un profilo sulla app di incontri più gettonata del mondo, dove un sacco di sue amiche hanno trovato l'amore, o se non altro del sesso più o meno soddisfacente: Tinder.

Adler-Olsen Jussi

VITTIMA NUMERO 2117

Marsilio

Il corpo senza vita di una donna mediorientale viene spinto a riva dalle onde lungo la costa di Cipro, è la vittima numero 2117 dei profughi che muoiono nel Mediterraneo. Ma la donna senza nome non è annegata mentre cercava di conquistare una vita migliore. È stata uccisa. Quando Assad, l’enigmatico assistente di Carl Mørck, del Dipartimento di polizia speciale svedese Q, vede la foto della naufraga, ha un forte crollo nervoso. Per più di dieci anni, come una misteriosa forza della natura, ha lavorato alla Sezione Q sui casi dimenticati, ma ora è incapace di reagire...

Etaf Rum

LA DONNA SENZA VOCE

Piemme

A Brooklyn, la diciottenne Deya sta iniziando a incontrare alcuni pretendenti. Anche se non vuole sposarsi, i suoi nonni non le danno molta scelta. La storia si ripete: anche la madre di Deya, Isra, non ha avuto scelta quando ha lasciato la Palestina da adolescente per sposare Adam. Sebbene Deya sia stata educata a credere che i suoi genitori siano morti in un incidente d'auto, una donna misteriosa, ma dall'aspetto familiare, fa dubitare a Deya tutto ciò che le è stato detto del suo passato. Mentre la narrazione si alterna tra le vite di Deya e Isra, inizierà a comprendere i segreti oscuri e complessi dietro la sua comunità.

Maria Attanasio

LO SPLENDORE DEL NIENTE

e altre storie

Sellerio

Storie di donne ribelli, di coraggio e di resistenza. Sullo sfondo di una Sicilia che dalla Spagna passa ai Savoia, poi agli Asburgo e quindi ai Borbone di Spagna, Maria Attanasio attraverso il racconto storico si riappropria del passato e lo interpreta con sensibilità e forza. Ci rende consapevoli di figure ai margini della storia, rendendole protagoniste grazie anche alla sua scrittura poetica efficace e assolutamente unica.

Alexandre Dumas

LA DONNA DAL COLLIER DI VELLUTO

Garzanti

Il primo capitolo di questo breve romanzo è in realtà autobiografico. Dumas cita Charles Nodier (1780-1844), scrittore e amico intimo, con il quale fu accolto a Parigi nei suoi primi giorni e grazie al quale venne introdotto nella vita intellettuale della capitale. Alla fine di questo capitolo, Dumas spiega che Nodier gli ha raccontato una strana storia, che racconta nel resto del romanzo.
Fin dall'inizio, il tono è impostato tra realtà e fantasia, protagonista della storia un altro scrittore della letteratura fantastica europea: Ernst Theodor Hoffmann. Il romanzo si svolge nel 1793, in pieno regno del Terrore. La ghigliottina è in azione per le strade di Parigi. Tuttavia Parigi mantiene il suo lato leggermente frivolo tra balli e feste. Il giovane Hoffmann ha lasciato la sua nativa Germania e la sua fidanzata per scoprire questo affascinante teatro parigino ricco di sogni e ambizioni.

Nella capitale però la realtà è diversa che nei suoi sogni: la sua prima visione sarà quella di un personaggio che sta per essere portato alla ghigliottina, la seconda quella di Arsène, una ballerina che indossa un collier di velluto al collo. Ammaliato dal desiderio di possedere questa giovane donna, sacrificherà la fidanzata e abbandonerà le sue ambizioni. Passerà la notte con lei, ma il giorno successivo Hoffmann trova un cadavere al suo fianco...

Elizabeth Strout

OLIVE, ANCORA LEI

Einaudi

Sono passati quasi dieci anni da quando la scrittrice americana Elizabeth Strout ci ha presentato Olive Kitteridge, insegnante di matematica con un brutto carattere. Che ne è stato di Olive Kitteridge? Da quando l’abbiamo persa di vista, l’irresistibile eroina di Crosby nel Maine non si è mai mossa dalla sua asfittica cittadina costiera, continuando a guardare il mondo con la stessa burbera empatia. Sono passati gli anni, ma la vita non ha ancora finito con lei, né lei con la vita. C’è posto per un nuovo amore, nella sua vecchiaia, nelle amicizie profonde, e nelle implacabili verità. Perché in un mondo dove tutto cambia, Olive è ancora lei.

Balzac

WANN-CLORE o JANE LA PALLIDA

Edizioni Clichy

Uno dei romanzi meno noti di Balzac, mai pubblicato in italiano se non in forma edulcorata e introvabile dagli anni Trenta del Novecento, viene proposto adesso in una nuova traduzione. 

Nel 1825 Honoré de Balzac, a 26 anni, pubblica anonimamente il più ambizioso dei suoi romanzi giovanili, "Wann-Chlore". Si ispira nell'intreccio a un dramma giovanile di Goethe, "Stella", che affronta il tema di un uomo diviso tra l'amore di due donne. È questa anche la situazione del protagonista di "Wann-Chlore", un giovane ufficiale di nobile e ricca famiglia, Horace Landon. Durante le guerre napoleoniche, Horace vive un'intensa e romantica storia d'amore con una fanciulla inglese, Wann-Chlore. Credendosi però tradito da lei, in seguito a un complesso inganno ordito da un falso amico, sposa nel 1814 Eugénie, dolce e devota creatura martirizzata da una madre ambiziosa e durissima. Quando, troppo tardi, Horace scopre che Wann-Chlore non l'aveva mai tradito, abbandona Eugénie e torna da lei. Eugénie però non si rassegna: si fa assumere sotto falso nome al servizio della rivale e sviluppa verso di lei una sorta di complesso e tormentato odio-amore. La situazione precipiterà verso uno scioglimento tragico, che riunirà gli amanti in una «morte d'amore» simile a quella di Tristano e Isotta. 

Una pubblicità apparsa sulla rivista letteraria Pandore del 1825 lo sintetizza così: 

«Un nuovo romanzo, Wann-Cholre, è appena stato pubblicato dalle librerie Urbain Canel e Delongchamps. In mezzo alla folla di libri da cui siamo sopraffatti, questo merita una distinzione e  un brillante consenso. Una trama forte e coinvolgente, scene drammatiche, calde e vigorose lo raccomandano ai lettori, e specialmente ai lettori che vogliono trovare in un romanzo riflessioni e interesse».

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