11 apr 2022

 

Sesso. Una storia imprevedibile - Kate Lister

Una curiosa storia del sesso che racconta di strani afrodisiaci, biciclette, pane particolare, biscotti e molto altro

Enjolras Boudoir


Kate Lister è docente alla Leeds Trinity University, gestisce il sito web Whores of Yore dedicato all'esplorazione della storia sessuale umana e del desiderio in generale. In questa sua opera Sesso. Una storia imprevedibile. Dall'antichità ai nostri giorni (Il Saggiatore) indaga nel passato sfoderando questioni legati al desiderio e al sesso, che oggi paiono assurde ma che qualche centinaio di anni fa erano la norma. 

Il libro non presenta materiale erotico anche se ci sono alcune immagini vittoriane che potrebbero risultare volgari, ma nel complesso appare una storia di una ricercatrice ben scritta e ben studiata. 

L'autrice sfida i lettori sulle loro convinzioni e supposizioni, e tenta di educare il lettore su alcune delle abitudini sessuali delle persone in passato, su come sono cambiati gli atteggiamenti nei confronti delle diverse forme di sesso nel corso degli anni e cercare di sfatare una serie di stereotipi e leggende metropolitane lungo il cammino.   

I capitoli sono collegati da commenti talvolta spiritosi e da un certo umorismo da parte dell'autrice. 

Da Sesso e parole (si esplora lo slang inglese più offensivo per vagina), Sesso e macchine (i medici vittoriani hanno davvero inventato il vibratore come strumento medico per curare le donne isteriche?),  Sesso e igiene (una storia di pulizia di parti intime e lavande vaginali) Sesso e denaro (il lavoro sessuale è davvero la professione più antica del mondo come suggerisce il proverbio?) e così via. 

Vengono considerati diversi punti di vista e l'autrice include esempi presi da vari periodi storici, comprese le civiltà antiche, l'Europa medievale e rinascimentale e l'Asia della prima età moderna.

L'ultimo quarto del libro è occupato da note e da una bibliografia molto folta, ma non lasciatevi intimidire: questo libro è completamente accessibile a tutti. 

Uno dei principali punti di forza di questo libro è l'abbondanza di aneddoti curiosi e divertenti come per esempio: uomini vittoriani che temono i poteri orgasmici dell'umile bicicletta; il primo uso documentato del preservativo a metà del XVII secolo, apparentemente fatto di budella di pecora; l'ascesa e la caduta dei peli pubici femminili; Il signor Kellogg e i suoi cornflakes che uccidono la libido, e le proprietà afrodisiache del pane. 


Un pane "particolare"

Proprio nel capitolo dedicato al cibo, nel paragrafo Sesso e pane Lister racconta resoconti di donne che nel 1600, sul bancone, impastavano la farina con le natiche. Le donne poi consegnavano i pani risultanti ai loro partner con piselli dolci per infiammare la lussuria. La Lister commenta ironicamente che se un amante si avvicinasse a te portando una pagnotta stranamente schiacciata, «non dire che non ti avevo avvertito".

Il pane stesso potrebbe non avere nulla di erotico, ma il processo di panificazione ha molte allusioni erotiche. Dopo essere stato ben impastato, il pane viene messo in un forno caldo dove si gonfia e lievita, quindi il tutto viene rifinito con una glassa appiccicosa. 

I suggestivi legami tra pane lievitato e peni crescenti, forni caldi e vulve calde, si trovavano già nel 79 d.C., nella città  di Pompei. Durante uno scavo della città antica, sopra il forno di una panetteria è stata scoperta una targa in terracotta con un pene sporgente, recante la scritta hic habitat felicitas ("qui abita la felicità"). 

Ma non di solo pane si vive. In un libro penitenziale il Decretum del vescovo Burchard di Worms (c.950 - 1025) il buon vescovo elenca numerose penitenze per peccati sessuali. Burchard è particolarmente preoccupato per le donne che strofinano diversi tipi di cibo sui loro corpi per lanciare incantesimi sugli uomini. 

Questi incantesimi potrebbero essere progettati per uccidere i loro mariti. Le donne togliendosi i vestiti e spalmandosi miele su tutto il corpo nudo, si rotolano avanti e indietro sul grano su un telo steso per terra. Raccolgono con cura tutti i chicchi di grano che si attaccano al loro corpo umido, li mettono in un mulino, girano il mulino nella direzione opposta al sole, macinano il grano in farina e ne cuociono il pane. Quindi lo servono da mangiare ai loro mariti, che poi si indeboliscono e muoiono. 

Oppure possono essere incantesimi di amore/lussuria, come quello di prendere un pesce vivo e metterlo nella loro vagina, tenendolo lì per un po' finché non muore. Poi lo cucinano o lo arrostiscono e lo danno da mangiare ai loro mariti, per rendere gli uomini più ardenti nelle loro prestazioni. 

Per la mentalità medievale questo aveva perfettamente senso sia per la medicina antica che per la superstizione.




bicycle

Sesso e biciclette


Nel paragrafo Sesso e biciclette viene esplorata la storia delle biciclette come oggetti nell'emancipazione delle donne. Ma c'è qualcosa abbastanza sexy sulle biciclette. Forse è la sella che sfrega contro i genitali, o forse è la postura piegata e il sedere in alto che si deve assumere per cavalcarne una. 

Le biciclette consentivano alle donne di diventare molto più libere e secondo alcuni potevano fuggire da famiglie restrittive. Il ciclismo ha portato a indossare abiti più consoni liberando i corpi delle donne da gonne ingombranti e dal corsetto che stringeva i loro seni. 

Per alcuni moralisti vittoriani, la bicicletta finì per essere associata alla promiscuità sessuale, tanto che le biciclette sono molto presenti nelle fotografie pornografiche del diciannovesimo secolo. Non solo perché forniscono una comoda scusa al soggetto per chinarsi, ma perché la bicicletta significava una donna sessualmente libera che godeva del piacere.

Per quanto questo poteva essere eccitante, la donna vittoriana ciclista veniva guardata con sospetto fin dall'inizio. Siccome la bicicletta non poteva avere una sella laterale, i medici si preoccupavano degli effetti potenzialmente «stimolanti» su tutto ciò che rimbalzava su una sella. 

La bicicletta offriva anche a uomini e donne l'opportunità di romanticismo e avventure sessuali, ciò poteva significare che le coppie potevano allontanarsi da casa da soli senza badanti e superare facilmente le restrizioni geografiche per incontrarsi. Questa libertà indusse alcuni a sospettare che il ciclismo fosse usato per "scopi impuri".


Il libro contiene molte deliziose curiosità che non si possono elencare tutte: dai Graham crackers ideati dal reverendo Sylvester Graham un leader del movimento americano della temperanza che si dava da fare per evitare che i giovani d'America cadessero in cattiva salute e peccato, progettati fare abbassare la libido, ai cereali di Kellogs: la teoria era che i cibi insipidi potessero abbassare la libido. 

Poi ci sono le persone che si eccitano al sole; la strampalata idea di trapiantare testicoli di scimmia in quelli umani per curare l'impotenza e anche come elisir di lunga vita, e tanto altro. 

Ci sono i pro e i contro della depilazione di peli pubici femminili. Già i romani avevano una giovane schiava il cui compito era quello di modellare i peli pubici della sua padrona. 

Nel 1714 il biografo Alexander Smith racconta la bizzarra storia di un bandito che vende a un cardinale una parrucca pubica di prostituta e gli dice che è la barba di San Pietro. 

Il linguaggio non è molto accademico con nomignoli che appaiono offensivi nei paesi anglosassoni di organi genitali, dildo, clitoride, puttane, e poi creme depilatorie, perversioni, prostituzione, strani test di verginità. 

Nella sua conclusione, Kate Lister descrive di sfuggita le difficoltà di costruire un ritratto storicamente accurato del sesso, specie quando si ha la testimonianza della chiesa ma non della prostituta, le cronache dei tribunali ma non dell'adultera. 

Quindi in assenza di resoconti individuali, mira invece a costruire un quadro delle strutture religiose, politiche e culturali che “inquadravano l'esperienza sessuale delle persone”. 

L'autrice sottolinea con ironia che «questo non è uno studio completo di ogni stranezza, perversione e rituale sessuale in tutte le culture nel corso del tempo, poiché ciò comporterebbe la scrittura di un'enciclopedia. Piuttosto, questa è una goccia nell'oceano, una pagaia nella parte bassa della storia del sesso, ma spero che ti bagnerai comunque piacevolmente».


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Titolo: SESSO. Una storia imprevedibile

Autore: Kate Lister

Editore: Il Saggiatore

Anno: 2022

Pagine: 368

Traduzione: Alice Guareschi







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