18 giu 2018

 

Novità libri giugno 2018: La ragazza di Marsiglia, L’isola del faro, Spettri

Libri novità di giugno: storia di una donna del Risorgimento, un thriller naturalistico, un libro curioso che affronta in modo scientifico l'aldilà 


Tra le novità di giugno da segnalare: la biografia romanzata di Maria Attanasio su una figura femminile poco nota del nostro Risorgimento, che fu sposa di Francesco Crispi e partecipò, unica donna in camicia rossa,  alla spedizione  dei Mille. L'americana Abby Geni scrive un thriller speciale ambientato in un isolotto inospitale al largo delle coste di San Francisco. Infine un libro interessante e curioso di una giornalista scientifica americana Mary Roach che affronta in modo scientifico, con qualche scetticismo, il fenomeno tradizionale delle apparizioni e di cosa c'è dopo la morte, resoconti già presenti in testi di Plinio e Ippocrate. 






Maria Attanasio
Sellerio

Rosalie Montmasson, nata in Savoia da una famiglia di umili origini, venne notata da Francesco Crispi a Marsiglia, poi si incontrarono a Torino intorno al 1849 e i due si innamorarono. Condivideranno ideali e sentimenti sposandosi a Malta nel 1854, muovendosi in continuazione da una città all'altra, fino al 5 maggio 1860 dove Rosalie si imbarcherà con i Mille a Quarto. 
Unica donna della famosa spedizione, con l'ascesa politica di Crispi cominceranno tradimenti, figli illegittimi e infine l'oblio di un personaggio sulla cui tomba vi è scritto «esempio alle donne italiane di maschie virtù patriottiche e gentili virtù domestiche». 
Maria Attanasio con questa biografia romanzata restituisce a Rosalie un importanza meritata, di un carattere "rivoluzionario" e determinato per una donna dell'epoca, che rifiutata dal partecipare alla spedizione perché donna, si rivolgerà direttamente a Garibaldi per essere ammessa, indossando pantaloni e camicia rossa, lei che già aveva messo a rischio la propria vita facendo da messaggera con i cospiratori sotto le indicazioni di Giuseppe Mazzini. Nell' impresa avrà il ruolo di infermiera: soccorrendo i rivoluzionari durante la battaglia e guadagnandosi il soprannome di "angelo di Calatafimi". 








Abby Geni
L'ISOLA DEL FARO
Longanesi 

Attratta dal fascino della natura estrema delle isole Farallon, remoto arcipelago al largo della costa californiana, Miranda decide di trascorrervi un anno intero per immortalare il paesaggio e gli animali che lo popolano. Miranda è una fotografa naturalista che ama girare il mondo spinta anche da una costante inquietudine, originata da una ferita nel suo passato. Quando sbarca su una delle isole, riceve un’accoglienza molto fredda da parte dei pochissimi abitanti, un gruppo di biologi impegnati nello studio della fauna locale.
Circondati dalle forze che agiscono incontrastate su un luogo dimenticato dalla civiltà, i ricercatori sembrano quasi essersi adattati a quella vita, assorbendone la violenza e l’asprezza. Finché un giorno Miranda rimane vittima di una brutale aggressione da parte di uno dei ricercatori, che poco dopo verrà ritrovato morto. Apparentemente per un incidente. Ancora sotto shock, Miranda si convince che l’isola, con la sua forza incontaminata, abbia fatto giustizia, che l’abbia vendicata. Cercherà quindi di pacificarsi con il suo passato e con quello che ha subito. Ma quando il sangue tornerà a scorrere sulle Farallon, nessuno potrà più dirsi al di sopra di ogni sospetto.
Le isole Farallon, si trovano al largo della costa della California, un arcipelago inospitale e isolato dove le navi non possono attraccare a causa degli scogli. L'unico modo per raggiungerla è quello di essere trasportato con una specie di voliera collegata a una gru.
Riserva naturale, è popolata da una mezza dozzina di biologi che studiano flora e fauna, con un clima spaventoso, luogo di molti naufragi, tra squali e balene che nuotano sotto l'oceano, al confronto l'isoletta dei 10 piccoli indiani di Agatha Christie è un paradiso.











Mary Roach
Il Saggiatore

Mary Roach è una giornalista scientifica del New York Times già autrice di Stecchiti un libro divenuto best seller che cercava di spiegare quello che avviene ai cadaveri dopo il decesso.
Con Spettri si spinge più avanti nella sua indagine rigorosa, per cercare di capire se esiste qualcosa dopo la morte. Con molta arguzia e anche un pizzico di umorismo, rispettosa per chi crede, compie un viaggio tra miti, leggende e superstizioni, analizzando per esempio gli studi del fisiologo padovano di nome Santorio Santorio che nel 1614 coniò il termine «perspirazione insensibile» quello che poi diventerà il peso dell'anima, ove secondo alcuni teorici, subito dopo la morte un corpo perderebbe 21 grammi, e il capitolo 3 lo spiega "Come pesare un’anima o di ciò che succede quando un uomo (o un ratto, oppure una sanguisuga) muore su una bilancia", raccontando storie realmente accadute in una Casa di Consunzione del 1901 dove tutti i pazienti dopo la morte stranamente perdevano peso.
La sezione ectoplasmi e fantasmi è quella più nutrita, abbinata ai medium vittoriani con l'unico ritrovamento dell'ectoplasma esistente quello di Helen Duncan (1897-1956) conservato all’Università di Cambridge.
"Sfornò ectoplasmi con la stessa velocità con cui sfornava figli. Comunque, le due cose non provenivano – a dispetto della collocazione d’archivio – dalla stessa apertura anatomica. A causa delle risapute trovate pubblicitarie di Margery e delle altre medium anni venti, quelle in attività nel decennio successivo, prima di ogni seduta, venivano sottoposte a ispezioni complete delle cavità corporee." 
Poi nel capitolo "Chaffin vs il morto in soprabito", vediamo la legge pronunciarsi su un fantasma dove l’apparizione di questi viene ammessa in aula come prova.
Nel complesso un libro moderatamente razionale dove ogni tanto si riesce anche a sorridere, scoprendo molte notizie poco note.
  "Se uno ti racconta delle storie di fantasmi, tanto più stretto è il vincolo che ti lega a lui e tanto più sarai portato a credere che il fantasma della storia sia proprio un fantasma e non un orsetto lavatore o un problema del lobo temporale ... Io credo nella possibilità di un qualcosa di più, piuttosto che nell’esistenza di un qualcosa di più".

"Per dirla nel modo più semplice, questo libro è per quelli cui piacerebbe sul serio credere nell’esistenza dell’anima e dell’aldilà, e che tuttavia hanno dei problemi ad accettare simili assunti sulla base della fede. Il mio sarà un arrembaggio ridicolo, casuale, quasi terra terra, rispetto alla più pesante delle nostre domande senza risposta. È spiritualità trattata come agronomia. Quindi, se per caso trovate questo libro alla sezione new age della vostra libreria, credetemi, si tratta di un grossolano malinteso e potete posarlo subito. Se lo trovate fra i testi di giardinaggio o vicino a «Barche e battelli», è stato un malinteso altrettanto madornale, però potrebbe comunque interessarvi".

Il libro sarebbe da abbinare alla lettura di Storia degli spettri di Massimo Scotti, un viaggio tra fantasmi, case infestate e medium in scienza e sopratutto letteratura. Non fate come Madame du Deffand amica di Voltaire e amante di Horace Walpole lo scrittore che inaugurò il genere gotico con Il castello di Otranto, si dice che alla domanda "Voi credete ai fantasmi ?" abbia risposto "No. Ma ne ho paura".
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