2 gen 2024

 

Pauline. Alexandre Dumas e il romanzo gotico romantico

Pauline (1838) è uno dei primi romanzi di Alexandre Dumas. La narrazione ruota sui temi del genere gotico-romantico che andava di moda, tra castelli e abbazie in rovina, passaggi segreti, loschi figuri, banditi spietati, l'eroina sepolta viva, la sostituzione di cadaveri e la nostra sventurata Pauline che dovrà affrontare un misterioso carnefice.

woman reading letter



Il romanzo è composto da due storie incastonate in una terza, il che spiega i punti di vista da parte dei narratori.

Traendo ispirazione dai romanzi gotici e dal romanticismo, il libro è un avvincente racconto di amore e avventura con intrighi e segreti. 

Pauline - comunque - resta un romanzo sconosciuto dello scrittore, rispetto ai più famosi come  I tre moschettieri o Il conte di Montecristo, dato che l'ultima edizione italiana risale agli anni '30. Viene stampato ora da Abeditore.   

Questa storia viene portata avanti da tre narratori: lo stesso Dumas, il coraggioso Alfred de Nerval, Pauline de Meulien una giovane donna attorno alla quale si nasconde un terribile segreto,  e poi non manca il cattivo, l'antagonista il conte Horace de Beuzeval, che si rivela un pericoloso criminale.

La storia ha inizio nel 1834, quando Alexandre Dumas, narratore, incontra il suo vecchio amico Alfred de Nerval che gli confida la sorprendente vicenda di Pauline, morta un anno prima. 

Dopo una felice eredità, Alfred entra in possesso di una fortuna sufficiente per scoprire il mondo. Diretto in Inghilterra, durante un temporale per ripararsi, scopre per caso un'abbazia in rovina in Normandia.  Qui vi trascorrerà la notte ma nota un uomo che si aggira nei paraggi e nasconde un oggetto sotto una lapide.

Il giorno successivo torna a Trouville, dove si trovava, e apprende della morte del tutto inaspettata di Pauline de Meulien, la donna che aveva sempre amato, ma che aveva sposato il conte Horace de Beuzeval.

Disperato, la vuole vedere un'ultima volta prima della sua sepoltura, ma, con grande sorpresa, si rende conto che la donna morta non è Pauline. 


Tintern Abbey, Turner


Rassicurato e incuriosito allo stesso tempo, decide, dopo aver appreso che l'abbazia si trovava vicino al castello di Beuzeval, di tornarvi per indagare. Scopre poi, sotto la lapide, una chiave. Questa chiave apre la porta di alcuni passaggi sotterranei dell'abbazia. 

Con suo grande stupore, troverà Pauline rinchiusa in una cella, stremata ma viva, ma aveva ingerito del veleno datole dal conte, suo marito, perché aveva visto cose che non doveva vedere.

Alfred riesce a salvarla in tempo e si offre di accompagnarla dove vuole, poiché non è il caso di restare in Francia. Partiranno quindi per l'Inghilterra. Dopo la loro sistemazione, Pauline racconterà al giovane la sua storia.

Pauline aveva incontrato il misterioso conte Horace de Beuzeval, un avventuriero recentemente tornato dall'India con una reputazione di incomparabile freddezza, dotato di un certo fascino magnetico.

Rimasta ammaliata si sposerà con lui, ma poco dopo si accorge di alcune strane abitudini del marito e dei suoi amici: dorme sempre con una pistola carica accanto, ha sempre pronto un cavallo sellato per ogni evenienza, e quando riceve i suoi due amici, le loro pistole sono sempre pronte sul tavolo.  

Poco dopo la partenza del marito giungono voci che alcuni banditi operano in questa regione. Preoccupata decide di raggiungere suo marito, che andato a caccia, staziona in un castello a suo dire non adatto per una donna. 

Egli non apprezzerà molto la presenza improvvisa della moglie. Fra l'altro all'entrata viene accolta da un enigmatico e fedele servitore malese che non conosce la lingua e si esprime solo a gesti. 

Nel castello sperimenterà momenti di terrore, troverà un passaggio segreto e scoprirà che suo marito e i suoi compagni sono i banditi ricercati...


Pauline è un piccolo romanzo molto bello, con intrighi, scambi di persona, suspense e anche un duello, abbozzi di quelle situazioni che saranno fondamentali per i famosi romanzi di Dumas, la curiosità si insinua all'inizio con situazioni di complicità da parte dell'autore. 

Lei è una giovane ragazza un po' ingenua, ma con una mente vivace, piena di gioia di vivere e sembra avere tutto: giovane, ricca, “piena di talento, fascino e spirito. Secondo l'innamorato Alfred, è anche "un angelo di bellezza, grazia e dolcezza".

Il suo carattere si evolve rapidamente non appena appare Horace, riuscendo a formarsi un'opinione più soggettiva sul mondo, sebbene non riesca a distaccarsi dalle opinioni degli altri, in particolare per quanto riguarda il suo amore per il conte. Il suo errore ci rivela anche la sua grande maturità: quando comprende la verità, non la nasconderà né agli altri né a se stessa.

Tipico di questo periodo in cui nacque il romanticismo, Pauline si ispira a una popolare ondata gotica, iniziata nel XIX secolo, in Inghilterra e in Germania. 

Alfred e Pauline, amanti isolati, si amano di un amore puro, negando ogni sensualità. Il loro rapporto, è simile a quello che può esistere tra un fratello e una sorella, infatti si faranno passare come tali fuggendo, vietando qualsiasi confessione d'amore: Pauline accetta di ammettere il suo amore per Alfred, un'amante gelida, solo quando esalerà l'ultimo respiro.

Troviamo quindi tutte le caratteristiche dell'eroe romantico, malinconico, con importanti dichiarazioni d'amore, pronto a difendere il suo onore e a dedicarsi anima e corpo alla sua dolce amica, anche con uno struggente finale che arriva dopo i grandi brividi provocati dal racconto con la descrizione di oscure celle sotterranee, rumori di notte nel castello e molti segreti,  tutto ciò verrà sfruttato ancor di più, qualche anno dopo, nel Conte di Montecristo uscito sei anni dopo .


pauline copertina


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Titolo: PAULINE

Autore: Alexandre Dumas

Editore: Abeditore

Anno: 2023

Pagine: 300

Traduzione: Lorena Lombardi


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