Dall'autore di Poldark, Marnie storia di una ragazza complicata, ladra ribelle
Winston Graham, è stato uno scrittore inglese popolare in Gran Bretagna, (i libri più noti sono legati alla saga di Poldark) pubblicherà Marnie nel 1961 romanzo dove in prima persona vengono raccontate le vicende di una giovane e scaltra ladra che vive sostanzialmente distaccata dal mondo. Marnie è una ragazza molto abile a cambiare anche identità facendosi assumere in posti diversi ed entrando in confidenza con i suoi datori di lavoro per carpirne informazioni, poi li deruba, e fugge facendo sparire ogni traccia di sé.
Winston Graham, è stato uno scrittore inglese popolare in Gran Bretagna, (i libri più noti sono legati alla saga di Poldark) pubblicherà Marnie nel 1961 romanzo dove in prima persona vengono raccontate le vicende di una giovane e scaltra ladra che vive sostanzialmente distaccata dal mondo. Marnie è una ragazza molto abile a cambiare anche identità facendosi assumere in posti diversi ed entrando in confidenza con i suoi datori di lavoro per carpirne informazioni, poi li deruba, e fugge facendo sparire ogni traccia di sé.
Con questo denaro riesce a mantiene la madre che vive in una cittadina portuale, e Forio, un cavallo al quale è molto affezionata. Questo isolamento e indifferenza specie nei confronti degli uomini è causa di un trauma infantile rilevante ai fini della storia e che verrà svelato solo nel finale del racconto.
Continuando a seguire i suoi propositi illeciti si fa assumere dalla ditta Rutland. Marnie è una donna affascinante perciò i due giovani dirigenti-azionisti della ditta, Mark e Terry Holbrook, le fanno una corte spietata. Marnie però teme gli uomini, non ne sopporta il contatto e, se viene toccata, reagisce cadendo in una specie di isteria.
"Il giovane Holbrook venne a stringermi la mano. Aveva i capelli biondi piuttosto lunghi, il labbro inferiore sporgente e indossava abiti di ottimo taglio. «Molto lieto» disse. «Spero che si troverà bene qui da noi.» Mi portarono in giro nei diversi reparti dell’azienda(...). L’ufficio in cui si trovava la cassaforte mi piacque subito, però. Aveva una parete di vetro smerigliato che lo separava dalla stanza del centralino, dove c’era soltanto una telefonista con uno schedario. Dunque, si trovava in una posizione ideale."
Una volta compiuta la rapina Marnie fugge via riuscendo, almeno crede, a far perdere ogni traccia di sé attraverso diverse cittadine inglesi. "...ogni volta che lasciavo un lavoro facevo sempre dei giri contorti per non lasciare tracce. Non si sa mai."
Ma quando sta per prendere un autobus per condurla nella sua safe house, dal nulla appare Mark il quale la prende “in custodia”, facendola entrare in crisi: "Non era sangue quello che mi scorreva nelle vene, ma una poltiglia densa che mi annebbiava il cervello. Mi sembrava di annegare. Continuavo a ripetermi che non era possibile, quell’uomo non poteva conoscere Marnie Elmer, conosceva soltanto Mary Taylor."
L’uomo la obbligherà a raccontare tutto, la presenta ai suoi genitori all'oscuro del misfatto e la sposerà contro la sua volontà a meno di non andare in galera, cercando di rispettarne le strane remore sessuali:
"Lui mi afferrò per un braccio. «Marnie!». «Lasciami stare!» gli gridai. Ma lui mi trascinò verso il letto e spense la luce. Forse l’oscurità gli impedì di vedere che i miei occhi si riempivano di lacrime. Tentò di mostrarmi cos’era l’amore, ma io ero rigida per il disgusto e l’orrore. Alla fine, l’urlo di sconfitta che lanciai non aveva nulla a che fare con il dolore fisico."
Nonostante Mark si prenda cura di lei portandola anche da un analista Marnie non si addolcisce molto, inserita nella famiglia facoltosa frequenta i tavoli da gioco con il cugino di Mark, partecipando alle diatribe interne tra i Rutland e gli Holbrook. E anche dopo essere stata 'presa' da Mark la donna continua a pensare di fuggire, liberarsi da lui e dalla sua famiglia come una preda in gabbia, per quanto la ricchezza come signora Rutland non gli manchi.
Dopo un grave incidente di caccia che costerà la vita a Forio il cavallo amato, e che bloccherà a letto Mark, qualcosa nella sua mente scatta ricominciando i gesti iniziali, rubando nuovamente il denaro dalla cassaforte e fuggendo dalla madre dove scoprirà l'origine del suo male interiore.
Nel corso del racconto di Marnie veniamo a conoscere, un poco per volta, il suo carattere costretta a simulare una condotta educata odiando tutto ciò che le sta intorno. Molto lo si deve all’infanzia difficile, qualcosa lombrosianamente simile alla ereditarietà che lei stessa crederà di avere dalla madre con un carattere nevrastenico e incline al crimine.
Una certa suspense avvolge il racconto, con imprevisti che vengono seminati durante la narrazione della giovane di cui rende partecipe il lettore dal punto di vista misantropico e antiumanistico con continue sorprese per esempio: come è riuscito Mark a scovare Marnie dopo la lunga fuga ? Quale orribile incubo ha segnato l’infanzia della donna facendone odiare gli uomini ? Le risposte saranno svelate alla fine del romanzo.
E' molto difficile parlare di un libro quando il film ha avuto più successo, e molti associano la figura di Marnie interpretata da Tippi Hedren nell'omonimo film di Alfred Hitchcock.
Ma il romanzo può essere visto come una riflessione sulla malvagità umana dove la ribelle e sprezzante Marnie è la leva principale, prigioniera di una solitudine edificata come un sistema di vita, oltre ad essere usata come un autodifesa, vivendo il proprio isolamento priva del padre, e maltrattata dalla madre, dove figure ed eventi esterni entrano a fatica nella sua vita.
Marnie (1964) |
● La riduzione cinematografica
Nel 1964 Alfred Hitchcock ne trasse l'omonimo film cui aveva acquistato i diritti anni prima, pensando come interprete femminile a Grace Kelly che aveva già diretto in altre tre pellicole, ma l'allora principessa di Monaco non voleva apparire come una ladra disturbata sessualmente, perciò decise di usare Tippi Hedren già sotto contratto dalla produzione cui aveva interpretato Gli uccelli.
Mentre per il ruolo di Mark venne preso un giovane Sean Connery che aveva recitato in due film di 007. E' stato fatto notare (IMDB) che in questo dramma psicologico il regista abbia fatto alcuni riferimenti verso lo scrittore Edgar Allan Poe e le sue opere, a cominciare dall'ambientazione, nel romanzo in Inghilterra, nel film in America nei luoghi dove visse Poe, il cognome di Marnie è Edgar, la madre si chiama Berenice e sia Tippi Hedren che Poe sono nati lo stesso giorno e mese il 19 gennaio.
Il romanzo è stato per molti anni fuori catalogo adesso esce in una nuova edizione da Il Saggiatore.
L'autore
Winston Graham scrittore britannico (1908-2003) è noto anche per aver scritto la saga Poldark serie di romanzi storici ambientati in Cornovaglia, da cui è stata tratta una serie tv della BBC in onda su La Effe/Sky.
Winston Graham scrittore britannico (1908-2003) è noto anche per aver scritto la saga Poldark serie di romanzi storici ambientati in Cornovaglia, da cui è stata tratta una serie tv della BBC in onda su La Effe/Sky.
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