30 dic 2024

 

L'eredità. Maupassant e il lascito da un milione di franchi

Nel racconto di Maupassant, "L'eredità", un impiegato ministeriale si sposa con una giovane povera, ma che ha in famiglia una zia ricca e benestante. Alla morte della zia, riceverà un'eredità di un milione di franchi, a patto di rispettare una condizione speciale.


impiegati dell'ottocento




César Cachelin, impiegato al Ministero della Marina, organizza il matrimonio di sua figlia Coralie con un suo collega, Léopold Lesable. L'intera famiglia si ritrova a vivere nell'attesa dell'eredità della facoltosa e anziana zia Charlotte.

Alla morte della zia, il testamento rivela che il denaro è destinato al futuro figlio della coppia, a condizione che nasca entro tre anni dalla sua scomparsa.

La famiglia cerca disperatamente di avere un figlio, ma di fronte all'inutilità degli sforzi e alla probabile sterilità di Léopold, Coralie decide di concepire un bimbo con un collega di suo marito. 

Suo padre la sostiene e suo marito finge di non sapere. Alla nascita del bambino, la famiglia riceve finalmente l'eredità tanto desiderata.


L'eredità (1884) è la riscrittura di un racconto intitolato Un Million, pubblicato in rivista due anni prima, che è stato inserito in questo libro pubblicato da Carbonio editore.  

Il tema degli impiegati ministeriali nella letteratura non era nuovo. Iniziò Balzac con "Gli impiegati" nel 1844, poi  Gogol con "Il cappotto" a seguire Huysmans e Cechov, suscitando l’interesse di Maupassant per questo mondo particolare, dato che anche lui aveva intrapreso questa carriera per breve tempo. 

Nel racconto, l'autore esplora l'ambiente del ministero come una metafora dell'alveare moderno, anticipando gli incubi kafkiani. 

In questo contesto, gli impiegati si muovono attraverso un labirinto burocratico. Tra varie mansioni e scherzi (che richiamano oggi, per certi aspetti il Fantozzi contemporaneo), emerge il desiderio della promozione lavorativa con migliori condizioni economiche. Si osservano anche le gerarchie e le lotte di potere tra gli impiegati all'interno dell'ambiente lavorativo.

Il senso di alienazione e impotenza che caratterizza la vita degli impiegati nel racconto, è un tema che può essere facilmente rapportato all'esperienza lavorativa in molti contesti moderni.

Nel testo si analizza inoltre l'importanza del tema dell'eredità e come l'avidità possa corrompere i personaggi, inducendoli a sacrificare i propri valori e sentimenti. 

Cachelin viene descritto come un individuo astuto, spietato e manipolatore, abile nel manovrare gli altri per raggiungere i suoi obiettivi. 

Questo porta al deterioramento del matrimonio tra Lesable e Cora, avvelenato dalla loro ossessione per l'eredità.

Anche al ministero si diffonde la voce dell'eredità e per questo il capoufficio ritiene inutile dare una promozione a Lesable e Cachelin, poichè fra non molto saranno milionari. 

Tuttavia, l'ossessione per l'eredità inizia a gravare sul matrimonio di Lesable e Cora, trasformando il loro rapporto e la vita quotidiana in un vero inferno. 

Anche il suocero contribuisce alla tensione, accusando Lesable di impotenza e di incapacità di avere un figlio. Questo porta a scontri tra i due giovani amanti e alla rottura della loro relazione.

Cachelin insulterà e umilierà Lesable, minacciando che Cora si troverà un altro uomo se lui non sarà in grado di darle un figlio. 

Fra gli impiegati c'è l'affascinante Maze "un bel ragazzo bruno, vestito con un'eleganza eccessiva, che si riteneva poco valorizzato, giudicando il proprio aspetto e i propri modi superiori alla sua posizione", nonostante qualche attrito Lesable  diverrà suo amico con  la complicità di Cachelin.

All'inizio, Maze si presenta come un rivale di Lesable, desiderando anch'egli sposare Cora per ottenere l'eredità della zia Charlotte. 

Maze schernisce apertamente Lesable per la sua incapacità di avere figli, intensificando il clima di tensione e umiliazione che il protagonista deve affrontare sul lavoro.

L'atteggiamento sarcastico e provocatorio porterà inevitabilmente a uno scontro fisico tra i due, dopo il quale Maze inviterà Lesable a un duello. 

Tuttavia, grazie all'intervento dei colleghi presenti, la situazione si risolve, e Maze viene spesso accolto nella casa di Cachelin. 

Nel frattempo, il legame tra Maze e Cora si trasforma in una relazione amorosa, che culmina con la gravidanza di Cora.

Ma egli sarà solo usato, poichè alla fine, nonostante sia il vero padre della bambina, Maze viene allontanato dalla famiglia, che si riunisce attorno a Lesable per assicurarsi l'eredità.  

Emarginato dalla famiglia e dimenticato da tutti, la sua posizione di vittima sacrificale si inserisce in una dinamica di potere più ampia. 

In un certo senso, la sua sparizione dalla storia suscita un sentimento di amarezza e disillusione, riflettendo la visione pessimistica di Maupassant sulla natura umana.

Maupassant conosceva bene l'ambiente ministeriale, nel 1874 fu nominato impiegato di 4a classe al Ministero della Marina con uno stipendio di 1.800 franchi all'anno. 

Non affronterà bene la vita d'ufficio e le sue lettere alla madre lo testimoniano ampiamente. L'atmosfera d'ufficio non gli si addiceva. 

Trovava tutto noioso e ripetitivo e spesso si dava malato. Appena poteva saltava su un treno per evadere dalla sua "prigione" di impiegato ministeriale, e stare all'aria aperta a fare sport e gare di canottaggio la domenica. Si dimise dal Ministero della Marina il 18 dicembre 1878. 





Con il suo scetticismo e un pizzico di cinismo, Maupassant svela le ipocrisie e le meschinità della società borghese, mostrando la vera natura dell'animo umano. La sua abilità narrativa ci offre un capolavoro che rappresenta un esempio tipico della "novella ottocentesca".



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Titolo: L’EREDITÀ

Autore: Guy de Maupassant

Editore: Carbonio

Anno: 2024

Pagine: 107













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1 commento :

olgica ha detto...

Buon anno da Olgica!