13 giu 2014

 

Narrativa giapponese | La cartella del professore e Le donne del signor Nakano di Hiromi Kawakami


Due romanzi sul Giappone di Hiromi Kawakami

Nella narrativa giapponese contemporanea Hiromi Kawakami è una scrittrice che ha vinto alcuni anni fa nel suo paese un importante premio letterario il Tanizaki. Nel suo primo romanzo La cartella del professore (Einaudi) narra una storia di un breve amore fra una quarantenne single e un anziano professore. Mentre ne Le donne del signor Nakano (Einaudi) c’è un piccolo negozio dove il tempo sembra essersi fermato.



La cartella del professore racconta la storia di un esile e breve amore tra Omachi Tsukiko, impiegata quarantenne, e il suo ex professore di liceo settuagenario, Matsumoto Harutsuna, incontrato per caso dopo tanti anni in una piccola locanda.

Dopo quel giorno continueranno a frequentarsi quando capita, ascoltando insieme il cinguettio degli uccelli in un parco, ammirando i "reperti calligrafici del periodo Heian o Kamakura", gustando le prelibatezze della raffinata cucina giapponese. Poi trascorreranno un paio di giorni in una piccola isola, dove il professore rivelerà all'ex allieva un segreto che accende tra loro la fiamma della passione .



La donna incomincerà a pensare a lui in ogni momento come quando era una ragazzina, e a chiamarlo "il mio prof", sognando una relazione seria, non più solo platonica.
I professore però si rende conto della differenza d'età, e non può fare a meno di nascondere i propri sentimenti, specialmente quando Tsukiko troverà un ex compagno di classe divorziato che si mette nel mezzo.

Se i due protagonisti continueranno a essere legati, la risposta sarà nella cartella come dal titolo cartella che stranamente il professore porta sempre con sé, in viaggio, quando passeggia o anche solo per andare a cena.

Il racconto della strana relazione fra Tsukiko e il suo prof sembra seguire il ritmo delle stagioni, come se ogni emozione fosse relativa ad un elemento naturale, sarebbe azzardato forse un riferimento ad un altro autore ''naturalista'' giapponese come Kawabata. Per esempio si accenna al vento "C’è un po’ di vento. I ciliegi non hanno ancora iniziato a sfiorire, ma ogni tanto un petalo o due, portati dalla brezza, volteggiano fino al suolo." oppure "Nel giardino, olmi si alternano a ciliegi. Gli uni e gli altri sono molto grandi, segno che il giardino è antico." perciò il libro si presenta quasi come un insieme di schizzi quotidiani come delle poesie haiku abilmente allargate di cui Hiromi è anche autrice.

Il professore cita spesso il poeta Matsuo Basho massimo esponente di questo genere. D'altronde il legame con la poesia, è abbastanza presente in tutto il romanzo mettendo in rilievo le piccole cose della vita, viste attraverso gli occhi di uccelli e insetti.

La cartella del professore è un romanzo d'amore senza età, che non cade mai nel sentimentalismo ma conta sul filo delle emozioni schiette, ma è anche un romanzo dotato di una "leggerezza" che sembra regalare a chi lo legge la parte più dolce dell'esistenza, facendo presente che l'armonia e la poesia le possiamo trovare nella quotidianità.



Per restare nell'attualità, in epoca di recessione economica in Giappone specie nelle grandi città sono nati dei negozietti di roba vecchia dove si portano oggetti che non servono più  per recuperare qualche soldo.





E nel romanzo Le donne del signor Nakano c’è un piccolo negozio dove il tempo sembra essersi fermato. Qui vi si possono trovare oggetti usati di tutti i generi, per pochi spiccioli.
"Il suo negozio, che «non è di antiquariato ma di roba vecchia», è letteralmente sommerso di oggetti usati. Dai tavolini pieghevoli ai ventilatori, dai condizionatori al vasellame, ogni sorta di articoli per la casa dalla metà dell’era Showa in poi è accumulata nel locale."

In gioventù il sessantenne brontolone signor Nakano proprietario del negozio era stato un figlio dei fiori, aveva avuto tre mogli e due amanti forse attratte dai suoi baffetti retrò. Ma soprattutto la bottega del signor Nakano è un microcosmo di affetti, di incontri, di amori, un luogo dove vengono conservati degli oggetti originali e bizzarri, come a volte lo sono le anime degli uomini e delle donne che lo visitano.

Tutto questo ci viene raccontato dall' assistente impacciata Hitomi, io narrante della storia. Così tra una vendita all'asta, e ritiri di oggetti da recuperare nelle varie abitazioni, l'autrice rende partecipe il lettore alla vita dei protagonisti, oltre a Hitomi l'altro commesso Takeo - che con lei ha una deludente relazione - e Masayo la sorella cinquantenne del signor Nakano sempre alla ricerca dell' eterno amore ingrato nell'amante Maruyama, poi c'è Sakiko aspirante scrittrice erotica amata dall'anziano Nakano. Ognuno di loro aspira ad una vita da seguire per la propria esistenza cercando di liberarsi della propria solitudine, delle indecisioni, per sperare di trovare l'amore tanto atteso.



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