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15 mag 2023

Una ragazza vecchio stampo. Louisa May Alcott e le qualità morali di un tempo

Una ragazza vecchio stampo è un romanzo del 1870 dove abbiamo una ragazza di campagna e una ricca amica di città, c'è anche una storia d'amore romantica con un lieto fine e alcuni colpi di scena soddisfacenti. Ma è il pretesto per definire un romanzo sulle qualità morali e sull'emancipazione delle donne nella Gilded Age, l'età d'oro dell'America alla fine del XIX secolo. 


Polly

«Dopo di che, Polly non restò seduta un istante;
i ragazzi la tennero in moto perpetuo
»



I personaggi centrali sono Polly Milton, che è la "ragazza vecchio stampo" del titolo e Fanny Shaw la sua amica agiata  È la storia della loro leale amicizia, dei loro amici e delle loro vite, ma soprattutto il romanzo parla del lavoro femminile e di come questo porti a un'indipendenza desiderabile. 

Lavorare ed essere indipendenti sono dei buoni obiettivi, ma raggiungerli comporterà sacrifici almeno per Polly. La Alcott sembrerebbe ammonire chi non vuole o non lavora, chi conduce una vita inutile e infruttuosa. 

Lo vedremo qualche anno più tardi nel romanzo "Lavoro: una storia d'esperienza"  ritraendo una giovane donna che lotta per affermare la sua indipendenza, lo farà attraverso le varie occupazioni che cambierà nel corso della sua vita. 


Una ragazza vecchio stampo - pubblicato da flower-ed in una nuova traduzione e note a cura di Elizabeth Harrowell con introduzione di Romina Angelici - è diviso in due parti: all'inizio le ragazze hanno circa 14 anni e Polly arriva dalla sua casa di campagna per fare una visita di qualche giorno all'amica Fanny di Boston. 

Non si trova molto a suo agio nella vita di città e di fronte ai modi di vivere alla moda, quindi il lettore viene trasportato nella routine della vita dei ricchi bostoniani insieme alla campagnola dal cuore d'oro Polly. 



boston 1855

una stampa della città di Boston nel 1855



I capitoli della storia sono spesso dei piccoli racconti di moralità, ma presentano una narrazione di formazione nei personaggi: Fanny segue le sue amiche alla moda; il fratello Tom viene trascurato da suo padre e deriso dal resto della famiglia, trasformandosi in un pigrone scherzoso che però ha un debole per Polly; poi la sorellina Maud che all'inizio parla con la erre moscia, costantemente esigente e arrabbiata perché nessuno le presta attenzione o addirittura nessuno gioca con lei, tranne Katy la cameriera.

Mentre il povero signor Shaw, così impegnato con gli affari, non ha mai trovato il tempo per insegnare ai suoi figli ad amarlo. 

La signora Shaw invece è quasi sempre assente, trascurando i suoi doveri materni, è descritta  ipocondriaca, quindi la malattia e la debolezza sono il suo vivere stando a letto o sui divani, a chiedere attenzioni. 

Il personaggio più incisivo è quello della nonna, abbastanza critica verso i nipoti trovandosi in sintonia con la giovane Polly nell'idea del "vecchio stampo". Le sue storie d'altri tempi che racconta ai ragazzi sono evidentemente fondate sui fatti reali del suo passato. 

 «Ai tempi miei, i bambini di quattordici-quindici anni non si vestivano seguendo l’ultima moda; non frequentavano delle feste che erano praticamente la copia di quelle degli adulti; non vivevano delle vite oziose, spensierate, poco salutari, non erano già disincantati a vent’anni. Noi eravamo ragazzini fino all’età di diciotto anni o giù di lì; lavoravamo e studiavamo, ci vestivamo e giocavamo come fanno i fanciulli; portavamo rispetto ai nostri genitori; e i nostri giorni in terra erano più prolungati di adesso, o così mi sembra».

 

Probabilmente la scrittrice allude esplicitamente al comandamento biblico di onorare i propri genitori perché è così evidente che tale onore non è al centro del mondo sociale degli Shaw. 

Polly opera per riunire tutti durante la prima sezione del romanzo, incoraggiandoli a mostrare affetto l'uno verso l'altro e proponendo a Fanny di occuparsi delle passeggiate con il padre distante.  

Non sarà  perfetta, ma è molto amabile e la sua ansia di imparare a comportarsi correttamente fa da cornice alla seconda metà del romanzo.

Nella seconda parte, sei anni dopo, quando i ragazzi sono tutti quasi adulti, vediamo Fanny come una signorina che segue la moda, un po' insoddisfatta della sua vita mentre Tom va al college e la piccola Maud ha compiuto 12 anni, trovandosi "in quella età sgraziata" durante la quale nessuno sa come trattarla. 

La nostra Polly è fermamente decisa a guadagnarsi da vivere come insegnante di musica, dal momento che la sua famiglia non è ricca come gli Shaw e le sue giornate sembrano infinite insieme alla sua vita solitaria. 

Le benestanti amiche che si è fatta tramite Fanny la evitano perché lavora, lavorare per loro è cosa abbietta, poi visto che ha una sorta di cotta, crede che Tom l'abbia messa da parte dato che si è fidanzato con l'altezzosa Trix. 

Suo fratello Will potrà andare al college se Polly riesce a guadagnarsi da vivere abbastanza, frequentando le lezioni insieme a Tom, sempre che non faccia assenze ingiustificate.

Will il ragazzone, il bravo ragazzo è il contrario di Tom, e Polly gli fa da madre quando lui la va a trovare nel suo piccolo appartamento in affitto presso la signora Mills insieme a una gattina grigia e un paffuto canarino.  

Momenti drammatici si hanno mentre Polly inizia a sentirsi sopraffatta dall'autocommiserazione, la signora Mills le racconta della situazione di un'orfana di diciassette anni, Jenny, che ha provato ogni sorta di lavoro mal pagato, scoraggiata ha tentato il suicidio; ora si trova in casa dalla signora Mills al piano di sopra. Polly interverrà per aiutare Jenny a trovargli un lavoro attraverso la sua cerchia di conoscenti. 

Il dramma arriva anche quando il signor Shaw è portato al fallimento finanziario, mentre la figlia Fanny con l'aiuto morale di Polly cercherà di consolarlo. 

«La maggior parte delle volte il problema non è il cuore duro ma l’ignoranza oppure la superficialità da parte dei ricchi che li fa sembrare noncuranti dei poveri» dirà la signora Mills, e questo sembra una critica della Alcott alla società con qualche reminiscenza autobiografica. Durante l'infanzia, la sua famiglia visse spesso in un'intensa, anche se signorile povertà affrontando privazioni di cibo, calore umano e vestiti inadeguati. 

Polly continuerà a frequentare saltuariamente gli Shaw ma con poca voglia, per certi aspetti, specie quando Fanny la invita a un club di cucito: «Le ragazze parlano di cose con cui io non ho niente a che fare e non trovo molto interessanti le loro chiacchiere. Io sono un’estranea e mi accettano soltanto per amore di Fan; quindi mi metto lì in un angolo e cucio mentre loro spettegolano e ridono» confiderà alla signora Mills.

Nel capitolo in questione "Aghi e lingue", risulta evidente tra le ragazze del club del cucito una disputa sulle questioni di classe tra servitù e padroni, carità e povertà,  in special modo quando parla l'altezzosa Trix la fidanzata di Tom, la quale sembra stare antipatica a Polly, tanto che avrebbe voglia di schiaffeggiarla. 

Ma poi la convincente Polly riuscirà a sciogliere i cuori più duri raccontando la storia della piccola Jenny e da parte di Fanny ideare una colletta per aiutarla. 

Per il tocco romantico non mancheranno due pretendenti per Polly, tra cui il gentile e ricco Mr Sydney. 

 

C'è un simpatico brano del romanzo che per certi versi ricorda il racconto Un ringraziamento vecchio stilepubblicato una decina d'anni dopo - dove in assenza dei genitori i ragazzi preparano la cena. Anche qui le ragazze sotto gli ordini di Polly, con un Tom impacciato in cucina, e alcuni disastri, si danno da fare nel preparare un dolce. 

Louisa May Alcott prende le cose semplici della vita - fra cui la gentilezza, l'ottimismo - e le eleva al sublime, migliorando la vita di coloro che ne sono toccati, facendo aprire gli occhi ai suoi personaggi distanti e offuscati dalla superficialità della vita.  

Polly renderà casa Shaw ciò che dovrebbe essere, un luogo felice dove genitori, fratelli e sorelle impareranno a conoscersi, ad amarsi e ad aiutarsi a vicenda.

Il perno di tutto questo è Polly, una ragazza libera e indipendente che ha conosciuto la povertà.  Paradossalmente la ragazza vecchio stampo appare, agli occhi di oggi, una ragazza moderna. 

L'autrice pensava che le donne avessero bisogno di trovare uno scopo nella loro vita, piuttosto che vivere alla moda, disapprovando le vite superficiali che conducevano le donne privilegiate dell'epoca. 

Una ragazza vecchio stampo (The Old-Fashioned Girl) venne pubblicato completo nel marzo 1870, ma i primi sei capitoli del romanzo furono serializzati sulla rivista per ragazzi Merry's Museum tra luglio e agosto 1869, rivista dove pubblicò molti suoi racconti.

Come scrive nell'introduzione Romina Angelici, la Alcott scrisse il libro "con la mano dolorante, un piede appoggiato su una sedia e l’emicrania, prevedendo che la gente, trovando il libro divertente, le avrebbe chiesto se fosse stato un piacere scriverlo: "Quello che è certo è, invece, che io mi guadagno da vivere col sudore della fronte".  


  • Curiosità

Nel 1949 dal romanzo è stato tratto un film inedito in Italia "An Old-Fashioned Girl" che è possibile trovare su Youtube, una commedia quasi musicale che segue più o meno la trama del libro saltando la prima parte e condensandone altre. 



*immagine di copertina tratta dall'edizione del 1911


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Titolo: UNA RAGAZZA VECCHIO STAMPO

Autore: Louisa May Alcott
Editore: Flower-ed
Anno: 2023
Pagine: 410
Traduzione: Elizabeth Harrowell


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