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28 set 2022

Libri da leggere Settembre 2022. Le novità uscite

Alcune proposte di lettura su delle novità librarie uscite a settembre: un classico esotico inedito di Louisa May Alcott scoperto recentemente in una biblioteca americana, un giallo ambientato nella Berlino degli anni '30, la riedizione di un altro classico di James Hilton, una storia famigliare svedese su tre generazioni di donne, un romanzo inglese del 1931 dimenticato ma riscoperto dal Nobel Kazuo Ishiguro e un caso tortuoso ispirato a una storia su una ragazza scomparsa nel 1946 e mai ritrovata. 


alcott - ryan



L' AMULETO D'AMBRA

Un racconto dell'India coloniale

Louisa May Alcott

Elliot


In questo romanzo mai pubblicato finora (il manoscritto è stato solo recentemente ritrovato nella Houghton Library di Harvard dalla curatrice di questo volume) l’autrice di Piccole donne rielabora l’immaginario indiano reso popolare da Jules Verne per narrare il passato coloniale del protagonista diviso tra la nostalgia per l’Oriente e la malinconia parigina. 

Un ex colonnello inglese sopravvissuto alla rivolta dei mercenari Sepoy a Delhi crede di riconoscere su un palcoscenico di Parigi la fanciulla indiana che gli aveva salvato la vita. Tra audaci domatori e abili seduttrici, Alcott ci avvolge nel vortice di emozioni tipico dei suoi primi thriller, narrando la magia ma anche le contraddizioni di una società dello spettacolo seppur ancora agli albori. Ne emerge un testo di grande fascino che si snoda tra i fasti e i posticci travestimenti del teatro, il tedio e le crisi coniugali degli spettatori di una nuova modernità, alla costante ricerca di emozioni esotiche e nuovi diversivi.

Nella postfazione, Daniela Daniele racconta la storia di questo ritrovamento, una rielaborazione fatta dalla stessa Alcott di un suo racconto pubblicato nel 1870 con il titolo La bella baiadera dando diverse chiavi interpretative di un'opera dimenticata ma attuale. 




hilton chips


ADDIO MR CHIPS

James Hilton

Einaudi


Il romanzo racconta la storia di Mr Chipping, un insegnante tranquillo e senza pretese, seguendo la sua carriera presso l'immaginario Brookfield School per un periodo di molti decenni. Chipping – o Mr Chips come lo chiamano i ragazzi – insegna greco e latino, e man mano che gli anni passano e il mondo inizia a cambiare intorno a lui, si guadagna la reputazione di essere antiquato e tradizionale, riluttante ad abbracciare nuovi metodi di insegnamento e appartenente ad un tempo precedente.

Naturalmente anche il signor Chips è stato giovane una volta e i ragazzi sarebbero rimasti sorpresi nell'apprendere che non era sempre scapolo. Nel 1896, all'età di quarantotto anni aveva sposato Katherine Bridges e, sebbene il loro tempo insieme fu tragicamente breve, il cuore gentile e il senso dell'umorismo di Katherine hanno avuto un profondo effetto su Chips, lasciandolo una persona migliore e cambiando il suo modo di vedere vita.

La storia è raccontata in una serie di flashback, con l'anziano Mr Chips che ripercorre la sua vita e la sua carriera, ricordando non solo i giorni felici del suo matrimonio con Katherine, ma anche i momenti più difficili che ha vissuto, come la prima guerra mondiale. È un libro nostalgico e sentimentale, ma anche piuttosto triste e toccante. 

Da Addio, Mr Chips! sono stati tratti un film di grande successo nel 1939, un altro nel 1969 con Peter O'Toole, due serie televisive e un radiodramma.





asbrink


ABBANDONO

Elisabeth Asbrink 

Iperborea


Una storia famigliare, tre generazioni di donne raccontate con una prospettiva sorprendente, tra la dimensione personale e il grande affresco storico.

«Per capire la mia solitudine avevo bisogno di capire quella di mia madre. E per capire lei dovevo prima capire mia nonna, Rita.» Così Katherine – antico nome di famiglia dietro al quale si cela la stessa Åsbrink – ricostruisce la storia di Rita, il suo arrivo fortuito a Londra a causa di un padre distratto che presto abbandonerà la famiglia, la sua lunga relazione clandestina con Vidal, un ebreo sefardita esule da Salonicco al quale la rigida tradizione famigliare vieterebbe di sposarla, e infine il suo tardivo e malinconico matrimonio. 

E poi le inquietudini di Sally, la loro prima figlia, insofferente nei confronti del padre e angosciata dal clima antisemita di Londra, che cercherà rifugio in Svezia. Attraverso le vite complicate e insoddisfatte delle due donne, Katherine ripercorre la storia del nonno, Vidal, un uomo nato nell’impero ottomano che nella Londra del primo Novecento non può essere né turco, né greco né tantomeno inglese, ma riconosce come unica vera patria la Spagna da cui i suoi avi vennero espulsi nel XIV secolo. 

Con la sua capacità di intrecciare i ricordi famigliari e gli eventi storici, Åsbrink ricostruisce le tormentate vicende del popolo sefardita dal Medioevo al secolo scorso, e ne raccoglie il retaggio in un’appassionata ricerca delle proprie origini nella Salonicco di oggi. 

E nel ricordo della madre e della nonna avverte un legame doloroso, la condivisione del medesimo sentimento di abbandono da cui non può sfuggire e che la porta, con tutta l’intransigenza di cui è capace, a fare i conti con la sua storia e le sue stesse scelte di vita. 

Elisabeth Åsbrink è una nota scrittrice e giornalista svedese, si è affermata in patria e all’estero con reportage letterari di argomento storico e sociale.





volker


IL TEMPIO DEL PIACERE

Volker Kutscher

SEM editore


Repubblica di Weimar, luglio 1932. Gereon Rath, commissario della polizia di Berlino si trova di fronte a un enigma. Un uomo giace morto nel montacarichi del locale Haus Vaterland, il più importante ‘tempio del piacere’ della città, che ospita, tra le varie cose, il più grande caffè al mondo. 

Il mistero si infittisce ancora di più perché la causa della morte sembra essere per annegamento. L’omicidio, avvenuto a Potsdamer Platz, sembra riconducibile a una serie di delitti che porteranno Rath a est, verso la Polonia. 

Mentre il commissario procede nelle indagini in una piccola cittadina della Masuria, Charly, appena rientrata dal suo anno di studio a Parigi, si introduce sotto copertura al “tempio del piacere” come aiuto cuoco. La situazione a Berlino si farà più tesa quando un segreto, tenuto a lungo nascosto, rischierà di essere svelato…





sherriff settembre


DUE SETTIMANE IN SETTEMBRE 

R.C. Sherriff 

Fazi


È la storia di una famiglia di cinque persone, gli Steven, mentre si preparano a dirigersi verso la costa dell'Inghilterra per le loro vacanze annuali nel mese di settembre.

Hanno tre figli ma chissà quanto durerà ancora questa tradizione. La vita domestica al 22 di Corunna Road a Dulwich, il viaggio in treno attraverso Clapham Junction fino alla costa meridionale, due settimane in cui vivono in alloggi e vanno alla spiaggia tutti i giorni. L'unico rimpianto della famiglia è di aver lasciato il loro giardino dove, possiamo immaginare, perché è settembre le dalie danno il meglio di sé.  

Ritornano da anni nella stessa pensione e seguono lo stesso programma accuratamente affinato, ora accompagnati dai tre figli: la ventenne Mary, il diciassettenne Dick e il fratellino Ernie. Vistamare, la pensione dove soggiornano ogni anno, col tempo è sempre più dimessa, ma che felicità prenotare una cabina in spiaggia un po’ più grande del solito, con veranda, e riscoprire dei luoghi tanto cari! 

Il signor Stevens fa la sua escursione riflettendo sulla propria vita, le preoccupazioni e le delusioni, e torna riposato; la signora Stevens fa tesoro di un’ora trascorsa seduta da sola con il suo bicchiere di porto; Mary assaggia il romanticismo per la prima volta; Dick evade dal malessere in cui è sprofondato entrando nel mondo del lavoro.

Nella primavera del 2020, il quotidiano britannico The Guardian chiese a un gruppo di eminenti romanzieri, tra cui Hilary Mantel, Marlon James e Kazuo Ishiguro, di consigliare libri che "sollevassero" i lettori e "offrissero scampo" durante la pandemia. Ishiguro propose un romanzo del 1931 intitolato Due settimane in settembre descrivendolo come "delicato" e "magico". Ishiguro ci ha indicato un tesoro semisepolto dalle sabbie del tempo.




quantum girl


QUANTUM GIRL

Erin Kate Ryan

Neri Pozza


Il 1° dicembre 1946, Paula Jean Welden indossò un parka rosso brillante, lasciò il dormitorio del suo college di Bennington per un'escursione e svanì nel nulla. Non venne mai più ritrovata.  

Ogni capitolo di Quantum Girl immagina una vita che Paula Jean Welden potrebbe aver vissuto dopo aver lasciato quella stanza: innamorata di una donna in una cella comunista e scappata dal suo ricattatore nella New York degli anni '50. Un falsario letterario sull'orlo della scoperta all'avvento dell'era dei computer. Una showgirl caduta in disgrazia che torna a casa sul letto di morte della madre. È una vittima di lobotomia, sta fingendo un'amnesia, è già sepolta nei boschi vicini?

Mary Garrett ha un dono per trovare le ragazze scomparse, un tipo speciale di chiaroveggenza che lei chiama «la vista». Attirata da un manifesto e dalla promessa di una ricompensa, arriva in una piccola città del Sud dove non una, ma tre ragazze sono scomparse, due delle quali sono nere. Mary è lei stessa una «ragazza scomparsa». 

Un caso tortuoso che nessuno, nemmeno la madre della ragazza scomparsa, vuole che risolva,  le cui sparizioni vengono accuratamente ignorate dallo sceriffo prepotente. Mary non ha nessun altro di cui fidarsi e, poiché il suo passato si intreccia con il presente, non è chiaro se possa fidarsi nemmeno di se stessa.


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