Sette bizzarre tipologie di persone che trovi nelle librerie secondo il più famoso libraio antiquario scozzese.
Shaun Bythell da quasi venti anni possiede e gestisce la più grande libreria scozzese dell'usato a Wigtown, un'impresa gestita con amore ma che ha anche i suoi risvolti sarcastici. Come nota una madre di passaggio con bimbo bibliofilo: «Lì non ci entriamo, è solo un negozio di vecchi libri».
Bythell è un libraio di mezza età che s’interroga sui suoi clienti in questi Tipi da libreria (Vallardi).
Il libraio viene dal successo delle sue due memorie, Una vita da libraio (vedi recensione) e Confessions of a Bookseller (inedito) compilando questa guida parziale ai “navigatori”, agli acquirenti e agli sfaccendati che frequentano il suo negozio e, forse per estensione, a tutte le librerie.
In queste pagine ci descrive in dettaglio le stranezze della sua base di clienti in termini che vanno dall'affetto all'obbrobrio, con un po' più di quest'ultimo in mostra.
L’autore avvisa però che "La «libreria» menzionata nel titolo in realtà è solo il mio negozio. Non vorrei mai infangare la reputazione di altri affermando di parlare a loro nome mentre sfogo i miei malumori. " aggiungendo ironicamente che secondo lui è raro trovare un libraio con animo gentile verso i clienti e nella sua caratterizzazione e franchezza si avvicina quasi al disprezzo.
D’altra parte citando precedentemente George Orwell, che aveva fatto il commesso in una libreria dell’usato, "ci sono persone che, pur essendo capaci di rendersi insopportabili ovunque, riescono a farlo particolarmente bene in una libreria". Così sembra essere ancora oggi.
Nella sua classificazione semi linneana lo scrittore-libraio elenca specie e tipologie di clienti fra cui: lo Specialista che viene in negozio solo per tenere lezioni sull’oggetto di suo interesse, traendo un piacere particolare sul fatto che l’interlocutore ignori l’argomento.
Il Seccatore conversa su tutto e su tutte le tematiche, tanto che tocca stare zitti per non alimentare altro fuoco; la Giovane famiglia che porta i ragazzi in libreria e li lasciano soli a scorrazzare per un paio di minuti, il tempo sufficiente per scoprire per se stessi un titolo sconosciuto; invece i Genitori esausti ovvero coppie con diversi figli piccoli li lasciano nella sezione "libri per l’infanzia" mentre loro si accasciano sulle poltrone di pelle vicino al camino con la testa a ciondoloni.
Altri parcheggiano i propri bimbi in negozio per fare shopping nei negozi vicini, pronti ad alleggerire il loro sabato pomeriggio di compere, ignari della preoccupazione da parte del libraio nel vedere il bimbo sperduto aggirarsi tra gli scaffali.
Poi c’è il tipo che vuole contrattare in modo odioso chiedendo uno sconto all'ingrosso quando acquista due libri; il Ciclista in Lycra blocca le uscite con la bicicletta mentre consulta mappe per il tragitto strappandole nel rimetterle nell’espositore, per poi uscire senza salutare.
Il Guardone in genere è vestito con cappotto lungo, colletto alzato, cappello e talvolta occhiali scuri, questo tipo si aggira nella sezione "erotismo" e con discrezione consulta i volumi illustrati con improbabili posizioni i quali poi finiscono abbandonati nella sezione dedicata ai treni che è quella più appartata.
Gli Scorreggioni lanciano gas intestinali nella sezione "viaggi" ma può succedere che "la bomba venga sganciata nei pressi del registratore di cassa. È piuttosto frequente che mi imbatta in gas di scarico di recente produzione mentre risistemo i libri sugli scaffali; di solito è facile identificare chi è stato, ma non sempre è possibile. Se vedete qualcuno sgattaiolare via di gran carriera, probabilmente si tratta del colpevole".
Il titolo originale del libro si si riferisce a sette tipi di clienti e sottocategorie, ma Bythell alla fine inserisce una categoria bonus: il Personale, questo è l’unico che in una libreria non manca mai e che non può sapere tutto lo scibile del mondo quando un cliente gli chiede un titolo particolare.
In realtà con un post scriptum aggiunge un nona tipologia: quella del Cliente perfetto. Tra i sottotipi in questo piccolo contingente evanescente, ci sono i lettori ingenuamente appassionati che Bythell apprezza al di sopra degli avari perditempo.
Egli ama i collezionisti di libri sulle locomotive a vapore, quelli di edizioni rare di narrativa abbigliati nella loro uniforme composta da maglietta nera e scarpe da ginnastica bianche.
Insomma Bythell fa un' analisi divertente e spietata dalla parte di chi sta dietro il bancone, osservando meticolosamente chi si aggira per gli scaffali dove ignari lettori non si rendono conto di essere classificati secondo le loro particolari inclinazioni.
Alla fine conclude la sua ironica e curiosa dissertazione affermando che nonostante le critiche "Senza gli amanti dei libri non avrei un lavoro".
Grazie della segnalazione,dev essere un titolo particolare e curioso
RispondiEliminaAlcune di queste categorie esistono anche da noi. Non ho mai visto ciclisti in lycra, ma gente che scarica flatulenze indesiderate ne ho incontrate parecchia tra uno scaffale e l'altro.
RispondiEliminaIn effetti sono categorie tipiche che trovi dappertutto.
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