Pagine

19 lug 2017

Il palazzo delle ombre – Maxence Fermine. Un romanzo sospeso fra mistero e romanticismo

La ricerca della verità in una storia enigmatica che ha al centro un palazzo misterioso e un libro scomparso


Nella Parigi degli anni '60 Nathan Thanner è un trentenne solitario che ha un piccola bottega nel quartiere Marais, le sue giornate trascorrono creando delle preziose marionette, maschere di carnevale e burattini. Un giorno la sua vita tranquilla verrà sconvolta dall'arrivo di una misteriosa lettera del padre che non vede da anni. "Quando la leggerai, io sarò morto" vi è scritto con una firma che pare una scia di sangue rappreso. 





Il palazzo delle ombre (Bompiani) dello scrittore francese Maxence Femine è un romanzo narrato in prima persona dal personaggio di Nathan, per certi versi ricorda alcuni romanzi di Zafon perché la vicenda ruota intorno a un libro incompiuto e uno scrittore, oltre che al maniero del titolo dove le sue finestre si affacciano sul monumentale cimitero di Père-Lachaise.

Il palazzo delle ombre è il nome della casa che Nathan ha ereditato, come constaterà dalla lettera ricevuta dal defunto genitore, un padre che non vedeva da oltre venti anni dopo la morte per incidente della madre, il vecchio gli ha lasciato in eredità il misterioso palazzo alla sola condizione di abitarci per almeno dieci anni. Nathan non è molto contento di mettere piede in quella lugubre casa che non ha un passato felice di cui si dice sia abitata da spiriti. 

Gli oggetti nella casa cambiano posizione, si sentono strani rumori e ci sono stanze che possono nascondere molti segreti. Nathan avrebbe preferito starne lontano  ma si ritrova costretto a perquisire la casa, nonostante l'angoscia che lo tormenta: l'editore di suo padre lo chiamerà per un manoscritto che il defunto non è mai riuscito a consegnare dal titolo Il palazzo delle ombre, nonostante l'autore abbia preso metà dell'anticipo sulla pubblicazione.  

Nathan dovrà cercare questo manoscritto e consegnarlo, ma non sarà facile fra le buie stanze, gli strani scricchiolii del palazzo e le visite al cimitero vicino del Père-Lachaise.
Non trovando nulla - solo qualche pagina bruciacchiata e illeggibile - sarà costretto egli stesso a scrivere questo romanzo che saranno in realtà le memorie di Hugo Thanner, il padre.

Inizierà così un lungo processo di documentazione aiutato dalla sua ragazza durante il quale verranno alla luce molte cose su suo padre, e dove la casa sembra essere vettore di disgrazie da quasi un secolo verso i suoi proprietari. Così Nathan scoprirà la vera storia della sua famiglia e di un fratello del padre che dovrebbe essere morto. 

Dopo la morte di mia madre e la distruzione dei rapporti con mio padre, non avevo mantenuto nessuna amicizia, se non due o tre conoscenze del liceo che vedevo di tanto in tanto. La mia famiglia era un negozio pieno di marionette, una tomba al cimitero del Père-Lachaise con il nome dei miei genitori e una casa in cui non avevo mai vissuto, che mi terrorizzava da quanto sembrava viva. 

Un immagine del Cimitero Père-Lachaise (wikimedia)

La suspense nel libro è presente fin dall'inizio, insieme a un atmosfera cupa e raccapricciante, ma non è un gotico tradizionale. Siamo nella Parigi degli esistenzialisti al suo apice, dei bouquiniste tra Saint-Michel e il Louvre, "un universo di piccole scatole verdi che si schiudono nelle giornate limpide", scrigni pieni di libri antichi, abecedari, poemi e riviste. Un ambiente dove vi è racchiuso il passato di Parigi, e dove Nathan troverà delle indicazioni sul passato della casa.  

Lo scrittore inserisce indirizzi di luoghi reali con tanto di numeri civici, tanto per dare una parvenza concreta alla storia, e una volta che si inizia il libro, si vuole scoprire che cosa si cela in questa storia familiare misteriosa, talvolta crudele, con Hadrien Tanner, (le H iniziali avranno un ruolo) un fratello maggiore denunciato e mandato ai campi di concentramento dallo stesso geloso fratello Hugo.

Poi ci sono gli strani automi presenti nella casa appartenuti al vecchio proprietario, un illusionista sudamericano disgraziato, assalito dai creditori e morto suicida; un contratto che pare firmato con il sangue, una serie di libri firmati da H. Thanner con  titoli inquietanti: Il manoscritto del diavolo, La mano rossa, Il nemico del sole , così come lo stesso nome dell'editore éditions du Diable. Elementi da storia mistery in un ambientazione inconsueta, senza cadere nel terrore alla Poe cui per certi versi pare riferirsi. 

Vi verrà descritto l'edificio, in Rue de Lesseps, elemento centrale, come un vecchio palazzo circondato da due torri un tempo dimora di un mago cui destino non potrebbe essere stato più sfavorevole. Poi alcuni personaggi che spiano e pedinano Nathan. Anche suo padre, famoso scrittore, sembra aver messo in scena la sua morte coinvolgendo il figlio.

Immaginiamo durante il racconto di vedere Nathan passeggiare di notte attraverso le strade acciottolate di Parigi, fra una bicicletta Solex e una Citroen 2 CV, che passano spedite e il fumo delle Gitanes Maïs fumate da grassi gestori di Cafè dai capelli impomatati. Un atmosfera retrò che ha un certo suo fascino per tutta la narrazione.  


Una narrazione seducente e poetica: 

Tutti abbiamo un nostro Palazzo delle Ombre, una casa in cui le immagini del passato sono scolpite a vita. I giocattoli in un vecchio solaio, una passeggiata lungo un viale, il ricordo di una sala da pranzo in cui allegri commensali banchettano intorno a un tavolo, odori di cucina, risate, canti e sorrisi. Possediamo tutti questa biblioteca della memoria, ma solo pochi lo sanno. La maggior parte degli uomini non vuole ricordarselo. 


L'autore

Maxence Fermine, nato ad Albertville, ha trascorso parte dell’infanzia a Grenoble e attualmente vive in Alta Savoia. Tra i titoli pubblicati da Bompiani: Neve (1999), Il violino nero (2001), L’apicoltore (2002), che ha ricevuto il Premio Murat “Un romanzo francese per l’Italia”, La trilogia dei colori (2003), cofanetto che raccoglie i tre volumi precedenti, Il labirinto del tempo (2008), La piccola mercante di sogni (2013), La bambola di porcellana (2014) e La fata dei ghiacci (2015). 

Il libro 

Autore : Maxence Fermine
Titolo: IL PALAZZO DELLE OMBRE
Editore. Bompiani 2017
Pagine: 224
Formato: Cartaceo e in ebook

















Nessun commento :

Posta un commento