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3 giu 2024

Le sorelle Vatard. Amori difficili nella Parigi di fine Ottocento

In questo romanzo vediamo gli amori difficili e complicati di Céline e Désirée due sorelle popolane parigine

Le sorelle Vatard fu il secondo romanzo pubblicato da Joris-Karl Huysmans nel 1879, rappresentando il vero inizio della sua carriera professionale di scrittore in quanto fu il primo dei suoi libri ad essere pubblicato da un editore. 


sorelle



Émile Zola, al quale il libro era dedicato, fu determinante in questo, avendo presentato Huysmans a Georges Charpentier, che era stato l'editore di Zola dal 1873. 

Charpentier accettò a malincuore questo nuovo audace romanzo di un giovane scrittore controverso, che già si presentava come il più dinamico tra coloro che si raggrupparono attorno al "maestro" Zola e che costituirono il nucleo del movimento naturalista insieme a Guy de Maupassant, Flaubert e Edmond de Goncourt.

Lo sfondo del romanzo, il laboratorio di una rilegatura di libri, era quello che Huysmans conosceva fin dalla tenera età. 

Un anno dopo la morte del padre nel 1856, sua madre aveva sposato un uomo d'affari che nel 1858 investì i risparmi in una legatoria. La legatoria era situata in una posizione comoda, essendo al piano terra di 11 rue de Sèvres, lo stesso edificio in cui viveva la madre.  

Da bambino a Huysmans non era permesso entrare nella legatoria durante l'orario di lavoro, ma di notte spesso restava sveglio ad ascoltare il rumore delle presse e il vocio rauco delle donne che lavoravano all'interno. 

Dopo la morte del patrigno e della madre, l'eredità dell'impresa passò a lui. Ma Huysmans preoccupato per una possibilità di fallimento alla fine vendette la sua quota dell'attività nel 1892.

Sebbene Huysmans non fosse coinvolto nella gestione quotidiana della legatoria, ne conosceva comunque il funzionamento generale e anche il personale operaio composto da gente semplice e povera.

Data la tendenza dell'epoca di rappresentare nella narrativa la vita della classe operaia, soprattutto tra i naturalisti i quali facevano molto affidamento sull'osservazione diretta per creare un'illusione di verosimiglianza nell'arte, era naturale che quando Huysmans stava cercando un argomento per il suo prossimo romanzo avrebbe dovuto rivolgere la sua attenzione a un mestiere che gli era passato letteralmente sotto il naso.

In una lettera allo scrittore belga Camille Lemonnier, nel 1877 Huysmans parla di "preparare le basi del mio nuovo romanzo... Sto lavorando, lavorando, lavorando, in questo momento sto sezionando una giovane operaia in una legatoria di libri che conserva la sua verginità per ogni motivo tranne che per la modestia."

Il romanzo, però, procedeva a rilento e l'amico Zola lo venne a sapere. Irritato scrisse all'intermediario e amico Henry Céard cercando di incitare il giovane Huysmans a continuare: " Lui è la nostra speranza. Non ha il diritto di abbandonare il suo romanzo quando l’intero gruppo ha bisogno del suo lavoro". (Lettera di Émile Zola a Henry Céard, 16 luglio 1877). 

Sarebbe passato più di un anno prima che il libro fosse pubblicato. Il motivo del ritardo era in parte dovuto alla cautela dell'editore Charpentier che dopo l'enorme successo con L'Assommoir, violentemente insultato dalla stampa conservatrice come “pornografico”, non aveva intenzione di guadagnarsi la reputazione di editore indecente o osceno, e non aveva intenzione di pubblicare in tutta fretta qualcosa che fosse eccessivamente controverso.

Huysmans si stava già guadagnando un nome come uno dei giovani scrittori più estremisti e presuntuosi che circondavano Zola, e questo gli aveva inevitabilmente creato numerosi nemici nel mondo delle lettere. Anche se poi Huysmans abbandonerà il Naturalismo per pubblicare il suo libro più noto Controcorrente "destinato a sconvolgere una generazione di scrittori". 


La pubblicazione e la trama 


Le sorelle Vatard venne finalmente pubblicato il 26 febbraio 1879. Sebbene attirasse molta critica negativa, ciò non sembrò pregiudicare le sue vendite: una seconda edizione fu pubblicata dopo soli due giorni, e tra il 1879 e il 1880 il libro ebbe cinque edizioni.

Protagoniste sono due sorelle, la primogenita Céline e la più giovane Désirée, due lavoratrici in una legatoria le quali vivono con la madre malata e il padre pensionato. 

Le seguiamo nella vita familiare,  nelle vicende del lavoro, e specie nei loro sfortunati amori. 


"Céline non assumeva quei modi ridicoli che divertivano gli uomini. Era fatta e rifinita, ben accessoriata, una bella ragazza insomma, con  quella magrezza delicata e quasi malferma delle giovani che si sono corrotte troppo presto, ma i cafoni della legatoria preferivano a lei quelle enormi scrofe con la seta che scoppia per le carni massicce e sempre in mostra, il muso per aria, con risate che scuotono il gargarozzo e fanno ballonzolare il ventre."


La maggiore, Celine, magra e vivace, si darà senza scrupoli a svariate avventure; la minore, Désirée, è più prudente, lei sogna un placido amore e un modesto e felice matrimonio. 

Le ragazze intrecciano delle relazioni poco durature con giovani operai viziosi e festaioli, che spesso non si trattengono dallo sfruttarle e malmenarle.

In una desolante atmosfera spicca la storia d'amore tra la giovane Désirée e Auguste, un collega di lavoro della ragazza, timido e non privo di delicatezza. Il padre Vatard però si oppone al matrimonio perché il giovane non è un operaio abbastanza abile e guadagna troppo poco. 

Ad un certo punto il vecchio padre riassume fra se la difficile situazione:

"Ho due figlie; ce n'è una che non vuole sposare nessuno legittimamente, ed è ancora più insopportabile dell'altra che vorrebbe sposarsi e che non può. È davvero scoraggiante, non so che fare."

Dopo aver trascinato per qualche mese il loro idillio tra appuntamenti e lunghe scarpinate lontano dalla vista del padre, egli stanco e pressato dalla figlia maggiore, sta per cedere, ma i due innamorati si trovano stanchi e annoiati l'uno dell'altro di questa relazione. 

Finiranno col lasciarsi da buoni amici, accettando ciascuno un nuovo progetto di matrimonio, suggerito da altri conoscenti. 

Anche Céline non è da meno innamorandosi di un pittore annoiato con i suoi alti e bassi, che usa la ragazza per il suo svago e per le sue crudeltà; la goccia che farà traboccare il vaso sarà una zaffata d'alito di aglio involontaria emessa dalla povera Céline da sotto le coperte mentre i due amanti si trovano a letto. 

"Un romanzo operaio - scrive Stefano Serri nella postfazione - ma la classe operaia qui non va in paradiso, sa di essere all'inferno e ci si vuole sistemare meglio che può".

Nel racconto naturalista c'è una disperata ricerca di crude descrizioni. L'aria ha sempre un cattivo odore; ogni tante pagine un forte fetore obbliga qualcuno dei suoi personaggi ad aprire la finestrella della legatoria. 

Quando l'autore menziona un paio di stivali, questi trasudano e puzzano; di un gruppo del gentil sesso, Huysmans ci racconta del "sudore delle donne dalla biancheria sporca", aggiungendo che c'era "un sentore potente di capre che abbiano trottato al sole", e conclude dicendo che questi odori "si mescolavano alle putride emanazioni dei salumi e del vino, al piscio acre dei gatti, insieme a odori nauseabondi dei gabinetti". 

C'è la Parigi delle bettole o delle prostitute gentili, i ristoranti popolari, il passaggio dei convogli di una stazione ferroviaria nella periferia su cui danno le finestre di casa Vatard, insieme a descrizioni di balli scatenati e piccoli teatri di quartieri. Il tutto raccontato con una certa ironia e poco sentimentalismo. 

Le persone comuni che si incontrano ogni giorno, l'autore li modella così come li ha visti, non ha il dovere né di abbellirli né di imbruttirli. 

Come un pittore, dipinge scene di vita,  paesaggi, o come la  splendida descrizione di un luna park, con i suoi odori, il suo rumore, il suo frastuono e il suo gioioso caos. 

"Egli non scrive con la penna, usa un pennello scintillante, intinto in un calamaio magico" - scriverà un critico nel 1879. 


Raffaëlli - Les Sœurs Vatard

Una illustrazione di Raffaëlli dal capitolo finale, nell'edizione del 1909
vediamo il servizio di matrimonio in porcellana che le lavoratrici regalano alla futura sposa.

Ad accompagnare questa edizione, ci sono le immagini di Jean-François Raffaëlli, amico di Huysmans, che illustrò, insieme ad altre opere dello scrittore, anche un'edizione postuma del romanzo.



le sorelle vatard copertina


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Titolo: LE SORELLE VATARD

Autore: Joris Karl Huysmans

Editore: Robin

Anno: 2023

Pagine: 274

a cura di Stefano Serri


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