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26 giu 2023

Viaggio avventuroso intorno alla mia camera. Karl-Marcus Gauss e il viaggio senza uscire di casa

Viaggiare senza uscire di casa. Una libreria, una scrivania in legno massello con  cassettini e piccole madie e alcuni oggetti come un vecchio tagliacarte o un antico baule, sono punti di partenza per il "Viaggio avventuroso intorno alla mia camera" dove lo scrittore austriaco Karl-Markus Gauss ci parla della sua famiglia, degli eventi storici e della vita quotidiana di uno scrittore. 


man on desk


Il titolo è un omaggio al classico di Xavier de Maistre "Viaggio intorno alla mia camera" che nel 1794 inaugurò un nuovo tipo di letteratura di viaggio senza spostarsi dal suo appartamento. Lui a causa di un duello rimase agli arresti domiciliari per 42 giorni. In quarantadue brevi capitoli, insieme al servo dell'autore, il suo cane e ai vari oggetti intorno ispireranno riflessioni, richiamando lontani ricordi. 

"Il primo a trasformare letterariamente il proprio angusto spazio di vita quotidiana nello scenario di un viaggio verso mete lontane." cita Gauss.  "Non appena il suo Voyage fu pubblicato, uscirono altri libri i cui autori avevano in mente qualcosa di simile. Vi furono viaggi intorno al camino, viaggi in cantina, nella camera da letto o intorno alla scrivania, perfino un viaggio dentro le proprie tasche. "


La casa di Salisburgo dove Karl-Markus Gauss vive, è uno spazioso appartamento disposto su piani dove il tetto ricorda una nave rovesciata, come ci racconta all'inizio del libro, costruita nel 1896. Si trasferì decenni fa con sua moglie e due bambini piccoli, nel frattempo sono cresciuti e si sono trasferiti, lasciando ulteriore spazio. 

L'appartamento è circondato da un'ampia biblioteca e da molti souvenir. Ad esempio, sul pesante tavolo di legno c'è un tagliacarte con manico in ottone che offre all'autore l'occasione per riflettere su una vecchia azienda e parlare del suo fondatore. 

In relazione a tutti questi oggetti - un baule antico di legno scuro o tagliacarte per esempio - si legge la confortante frase: "Ci sono cose di cui non si ha bisogno, e appunto per questo non possiamo farne a meno". 

Per Gauss, il suo "Viaggio " è un modello e un orientamento tanto quanto l'opera in due volumi della scrittrice tedesca Sophie La Roche (1730-1807) "Mein Schreibetisch" 1799 (La mia scrivania ) che appare come una delle prime donne a viaggiare attraverso il suo proprio interno, incluso tra quei viaggi di camera della fine del Settecento che gli studi di genere hanno designato come una forma specifica di scrittura femminile. Nonostante nella realtà fosse una grande viaggiatrice nel suo libro non lascia mai le quattro mura di casa e della sua stanza, completamente limitata alla sua scrivania e biblioteca annessa. 


In generale Gauss in questo racconto di ricordi e osservazioni, tratta ripetutamente di incontri con libri e scrittori. Egli prende dallo scaffale un libro di un autore tedesco contemporaneo ma dimenticato, Klaus Stiller, oppure ricorda l'altrettanto dimenticato poeta Albert Ehrenstein e ci racconta degli aneddoti. 

Scrive un commovente omaggio a un compagno di scuola morto giovane e uno al suo vecchio zio americano, in passato costretto a dormire in un letto d'albergo a causa di una malattia durante il tanto atteso viaggio a Venezia. Di questo soggiorno rimane il ricordo di un posacenere giallo di Murano acquistato dalla madre. 

Persone ed eventi prendono vita attraverso gli oggetti, tra cui alcune storie di famiglia attraverso un vecchio ricettario di cucina o una valigia. Si tratta degli antenati dell'autore, che erano di origine sveva del Danubio, e quelli della moglie, venuta dall'Alto Adige, costretti a lasciare il paese sotto il fascismo. 

Nel ricettario che la nonna scriveva a mano per uso domestico e familiare, messo in valigia prima di fuggire dalla Jugoslavia nel 1944, vi elencava "quattro diverse salse al rafano e dieci tipi di gulasch, di agnello, pollo, pesce, manzo, vitello, patate, fagioli, gulasch con verze, gulasch con acciughe tritate, addirittura gulasch al fegato d’oca ... un pasto che doveva essere solo salutare, o composto in maniera raffinata, ma a tutti i costi anche nutriente." 


Con questo insolito diario di viaggio si apprende del grande mondo che si nasconde nel piccolo dove  ricorre anche la frase spesso citata di Blaise Pascal: 

"In una delle sue celebri massime filosofiche Blaise Pascal scriveva che ogni infelicità degli uomini deriva dalla loro incapacità di restarsene tranquilli dentro la propria stanza, giacché sempre bramano di andarsene per il mondo. 

Pensiero che è stato citato mille volte come cognizione della natura e miseria umana; ma anche colui che sia disposto a starsene tranquillo nella propria stanza, libero dal desiderio di conoscere il mondo, o addirittura di asservirselo, sempre avrà bisogno di questa stanza, e della casa in cui si trova. 

Ma perché egli ne possa disporre non dovranno esserci state tante altre persone che, anziché restarsene in una stanza, hanno costruito la casa, si son portati gli attrezzi da chissà dove, hanno tagliato in misura il legno, levigato la pietra, preparato il calcestruzzo? Così come il filosofo, che preferisce rinchiudersi in casa propria per non esser disturbato nella sua attività di pensatore e infastidito dal mondo esterno, dovrà pur essersi guadagnato qualche denaro fuor di casa per potersela permettere…"


I lettori possono godere non solo di episodi della vita dello scrittore raccontati da un divertente narratore, che si aggira per le stanze del suo appartamento, decorate con numerosi scaffali e quadretti, ovviamente senza una meta fissa nel catturare oggetti, ma anche conoscere la storia della sua insolita collezione di cuffie da doccia e curiosità sui libri che gli stanno particolarmente a cuore.


"Non cercare il segreto della felicità da nessun'altra parte se non dentro te stesso."

(Jean-Baptiste-Louis Gresset, 1734 epigrafe alla prima edizione del Viaggio di de Maistre, da Traveling in Place, Bernd Stiegler, 2010)

 

"Non ho mai capito bene l'ansia dei viaggiatori. Non ho mai trovato nulla in un paese, per quanto lontano, di cui non si trovasse l'equivalente nella sua strada, molte persone sono andate in America a vedere gli alberi, e in Cina a scoprire gli uomini. L'unica scusa che hanno i viaggiatori per spingersi così lontano per vedere ciò che vedrebbero così bene dalla loro finestra è che non si può mentire sulle cose che sono sotto gli occhi di tutti.  L'unico viaggio serio e utile che sia mai stato scritto è, senza dubbio, il viaggio intorno alla mia stanza."

Alphonse Karr, Contes et Nouvelles, 1852


Curiosità:

Anche i Beatles si lasciarono condizionare dall'argomento nel 1968 con la canzone The Inner Light

"Senza uscire dalla mia porta/ posso conoscere tutte le cose della terra/ Senza guardare fuori dalla mia finestra/ potrei conoscere le vie del cielo/Più lontano si viaggia/ Meno si sa/ Meno si sa veramente. "




viaggio avventuroso


Il libro

Titolo: VIAGGIO AVVENTUROSO INTORNO ALLA MIA CAMERA

Autore: Karl-Markus Gauss

Editore: Keller

Anno: 2023

Pagine: 240

Traduzione: Enrico Arosio



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