Libri voluminosi, con molte pagine, classici e moderni che ci possono tenere compagnia nei giorni difficili
In questi giorni di disagio, obbligati a non uscire di casa per evitare la diffusione e il possibile contagio da coronavirus, può essere una buona occasione riprendere o prendere in mano libri abbastanza lunghi con molte pagine classici o moderni che varrebbe la pena leggere. Escludendo alcuni libri citati in un articolo precedente aggiungo altri dieci libri spesso difficoltosi da leggere per il loro volume (tutti i libri in lista si aggirano intorno alle mille pagine) e per i tempi in cui viviamo sempre più stretti, composti da dense pagine magari con caratteri e margini ridotti, che a causa del loro peso reale possono essere letti magari seduti su un tavolo, una poltrona con il braccio appoggiato lasciandosi trascinare dalle parole pagina dopo pagina.
In questi giorni di disagio, obbligati a non uscire di casa per evitare la diffusione e il possibile contagio da coronavirus, può essere una buona occasione riprendere o prendere in mano libri abbastanza lunghi con molte pagine classici o moderni che varrebbe la pena leggere. Escludendo alcuni libri citati in un articolo precedente aggiungo altri dieci libri spesso difficoltosi da leggere per il loro volume (tutti i libri in lista si aggirano intorno alle mille pagine) e per i tempi in cui viviamo sempre più stretti, composti da dense pagine magari con caratteri e margini ridotti, che a causa del loro peso reale possono essere letti magari seduti su un tavolo, una poltrona con il braccio appoggiato lasciandosi trascinare dalle parole pagina dopo pagina.
Dipinto di Marie Bashkirtseff (1858-1884) |
(I link delle schede vi mandano sul sito di Amazon)
Charles Dickens
Il grande romanziere inglese in questo libro non fa alcun favore agli avvocati. Seguendo i soldi, usa una sola causa per eredità decrescente esponendo il ruolo della società. Ma questo è sempre il classico Dickens: divertente, sincero e liberatorio.
Lev Tolstoj
(2 volumi)
(2 volumi)
Oltre a tutto ciò che il maestro russo ha realizzato in questo romanzo storico sull'era napoleonica in Russia, ha davvero conquistato solo il titolo. Spostando l'attenzione dal campo di battaglia alla parte domestica e sociale, catturando l'effetto della guerra su eserciti e aristocratici, mariti e mogli. Ora poi il monumentale romanzo è in una nuova traduzione a cura di Emanuela Guercetti.
3. GIOCHI SACRI
Vikram Chandra
Giochi sacri (2006) è un thriller epico, "una monumentale epopea di 1.180 pagine, che mischia generi letterari, impronte stilistiche, piani narrativi, disorientando e affascinando il lettore" e che funge anche da anatomia dell'India moderna, concentrandosi sulla megalopoli di Bombay (o Mumbai) ma facendo spericolate traversate in vari hinterland, dove troviamo agricoltori con cellulari che assassinano figlie e figli per essersi sposati fuori dalla casta, servitori a piedi nudi le cui braccia sono coperte di tigna. L'eroe, anche se la sua pretesa per quel titolo è un po' insicuro, è Sartaj Singh, un poliziotto sikh che si ritrova a giocare fuori dalla sua zona quando una soffiata lo porta all'ultimo santuario di un famoso gangster. Sartaj, detective mediocre con più di 40 anni, un matrimonio infranto alle sue spalle, costantemente offuscato da più colleghi in carriera, non è mai sicuro di sé come suo padre poliziotto, sembra adattarsi abbastanza bene alla descrizione del classico detective di Raymond Chandler.
4. I DEMONI
Dostoevskij
Il classico di Dostoevskij venne ispirato ad un reale fatto di cronaca. Gli eventi sono descritti da un giornalista, che è anche partecipe degli eventi descritti. La sua storia inizia con la storia di Stepan Trofimovich Verkhovenskii, l'idealista degli anni Quaranta, e della sua complessa relazione platonica con Varvara Petrovna Stavrogin - una nobildonna provinciale... Dostoevsky contrappone i romantici e idealisti "Uomini degli anni Quaranta" (Stepan) con i giovani rivoluzionari socialisti (Peter), che cercano di distruggere l'ordine sociale esistente. L'estremismo mostrato da Peter, Stavrogin e gli altri personaggi nel loro "gruppo di cinque" saranno infine la loro rovina.
Robert Musil
(2 volumi)
(2 volumi)
Se il colosso di fiction filosofica e sociale di Musil sembra esaurirsi, è perché non l'ha mai finito, rimasto incompleto. Ma la dissipazione del romanzo, il cui personaggio del titolo appare molto riflessivo, rispecchia la decadenza della società viennese intorno alla prima guerra mondiale: prospera, legata alle regole, bella e condannata.
Matthew Thomas
Esplorando le promesse non mantenute dell'America post-seconda guerra mondiale, il romanzo di Matthew Thomas introduce i lettori a Eileen e Ed Leary, una coppia che molto spesso sembra inadatta l'una all'altra, ma che stanno cercando di organizzare al meglio la propria vita. Il libro racconta la storia struggente di Eileen Tumulty, figlia di immigrati irlandesi del Queens, che da sempre sogna un futuro migliore, lontano dalla madre alcolista e dal padre operaio. Eileen sposa Ed Leary, uno scienziato serio e dai modi gentili che indaga gli effetti degli psicofarmaci sul cervello. Non le ci vuole molto per capire che Ed rinuncia volentieri a un lavoro meglio remunerato, a una casa più grande o a delle amicizie più stimolanti, per dedicarsi anima e corpo alla ricerca e all’insegnamento. Così, dopo la nascita del figlio Connell, Eileen decide che tocca a lei lottare per il benessere della famiglia. Risparmiando parte del suo salario da infermiera riesce ad aprire un mutuo per una casa a Bronxville, ma proprio quando finalmente il suo sogno sembra avverarsi, la famiglia viene messa a dura prova da un colpo del destino.
John Steinbeck
Il romanzo ti porta nel paesaggio della Salinas Valley di John Steinbeck nell'America degli anni '30 e le sue tempeste di sabbia. Questo epico dramma familiare introduce i lettori ai Trask e agli Hamilton, due famiglie che sono destinate a rivivere le tragedie bibliche di Adamo ed Eva, Caino e Abele, generazione dopo la generazione. Non si può fare a meno oggi di vedere in uno dei personaggi l'icona cinematografica di James Dean.
Guido Piovene
Non un romanzo ma un lungo reportage giornalistico che si legge come un romanzo, ora documento storico. Un viaggio nell'Italia del secondo dopoguerra da Bolzano alla Sicilia, dalle Alpi alle saline, passando attraverso i molteplici paesaggi che costellano la nostra penisola. Nei tre anni della sua durata Piovene ci guida alla scoperta, regione dopo regione, di città, borghi, piazze, caratteri: dai più noti a quelli dimenticati. Un'impresa straordinaria dalla quale scaturì un libro importante nella storia del paese: preciso, acuto, fedele, circostanziato. L'Italia raccontata è quella della ricostruzione e del boom economico, e che a uno sguardo contemporaneo potrebbe apparire lontanissima e superata. Così non è. Piovene è riuscito, quasi fosse un antropologo, a far emergere il carattere nazionale, quello immutabile, che resiste alle mode e ai rovesci della storia.
Ippolito Nievo
Un classico della nostra narrativa. Scritto di getto tra il dicembre del 1857 e l’agosto del 1858, ma pubblicato postumo nel 1867, il romanzo narra attraverso l’educazione della sensibilità e della coscienza del protagonista Carlo Altoviti il travagliato processo dell’unificazione dell’Italia, dal tramonto della repubblica di Venezia al 1856. Entro la cornice del romanzo patriottico, con il suo inevitabile apparato scenografico, rivivono l’infanzia e la giovinezza di Carlino e la sua storia d’amore con la cugina, la Pisana – personaggio femminile modernissimo per complessità e spregiudicatezza – in una trasposizione idilliaca, quasi fiabesca, venata di nostalgia ma illuminata dalla consapevolezza della maturità e da uno slancio morale che si ispira agli ideali foscoliani e mazziniani.
10. PAMELA
Samuel Richardson
Un romanzo di grande successo all'epoca, persino Goldoni nel 1750 ne trasse l'argomento per una fortunata commedia. Cuore del romanzo sono le vicende di una cameriera sedicenne, di grande bellezza e ancora più grande virtù, che resiste ai tentativi di seduzione del proprio padrone, del quale pure è sinceramente innamorata. Pamela Andrews è una serva vivace, intelligente, carina e virtuosa, della contea del Bedfordshire in Inghilterra. Negli ultimi tre anni ha servito come cameriera della gentile Lady B., che purtroppo è appena morta. Il figlio di Lady B., il ventenne scudiero B., diventa il padrone della famiglia di campagna. Dopo un periodo di lutto il signor B. inizia a flirtare incessantemente con Pamela. Nelle lettere ai suoi genitori, che sono indigenti, Pamela riporta i tentativi del suo Maestro e giura che subirà qualsiasi lesione o sanzione sociale piuttosto che sacrificare la sua castità. I suoi genitori incoraggiano questa devozione alla sua virtù e le consigliano di lasciare il lavoro da domestica e di tornare a casa e alla povertà. Il tentativo arriva, prima piuttosto che dopo, e Pamela resiste vigorosamente. Sconcertato ma solo temporaneamente dissuaso, il signor B. cercherà di corrompere Pamela per tacere sull'incidente...
La lettura come forma di felicità
Stabilite per esempio degli obiettivi per i capitoli e magari saltare qualche pagina come ci consigliava Pennac e anche Borges ("la lettura deve essere una forma di felicità"), interagite con il testo prendendo appunti, anche se in questo caso la lettura in ebook può essere facilitata, specie se i caratteri appaiono troppo piccoli. Senza dubbio, quando si tratta di confort, leggere su un divano o a letto con un Kindle è molto più comodo, oppure con altre applicazioni. Inoltre, non ha l'abbagliamento o le distrazioni di uno smartphone o tablet e poi c'è sempre un dizionario integrato per le parole difficili.
Alcuni classici sono un piacere leggerli, la realtà talvolta è che il loro linguaggio appare diverso da oggi, tanto che occorre impegnarsi molto per digerirli davvero, intimidendo i lettori che non sono abituati a questo tipo di lettura la quale richiede attenzione prolungata e un po' di resistenza. Ma non c'è bisogno di lasciarsi intimidire da questi libri voluminosi, libri lunghi o difficili da leggere, occorre una certa abilità nella nostra era di smartphone sempre accesi, ed eventualmente spegnerli.
Alcuni classici sono un piacere leggerli, la realtà talvolta è che il loro linguaggio appare diverso da oggi, tanto che occorre impegnarsi molto per digerirli davvero, intimidendo i lettori che non sono abituati a questo tipo di lettura la quale richiede attenzione prolungata e un po' di resistenza. Ma non c'è bisogno di lasciarsi intimidire da questi libri voluminosi, libri lunghi o difficili da leggere, occorre una certa abilità nella nostra era di smartphone sempre accesi, ed eventualmente spegnerli.
Libri di centinaia di pagine descritti in poche righe ciascuno. Giù il cappello!
RispondiElimina[Grazie per le segnalazioni]
@clarke è vivo. Grazie. In effetti non è facile condensare in poche righe, però si rischierebbe di essere troppo noiosi alla fine.
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