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19 dic 2019

Novità libri. 8 libri da leggere in uscita a dicembre 2019

Ultimi libri usciti consigliati del mese di dicembre

Tra i libri usciti nel mese di dicembre segnalo alcuni libri classici anche vittoriani: dai racconti natalizi ironici di Anthony Trollope; il primo romanzo della scrittrice George Eliot del 1858; tre romanzi thriller dell'autrice di Piccole donne Louisa May Alcott. Per tornare all'epoca moderna i racconti polizieschi di William Faulkner (premio Nobel 1949); il primo libro di una trilogia familiare della tedesca  Marie Lamballe incentrato su una dinastia di gestori del Cafè Engel durante il ventesimo secolo. Due libri curiosi: uno dello storico Franco Cardini che racconta la storia dei Templari partendo da otto oggetti, l'altro della zoologa inglese Dani Rabaiotti la quale ci descrive uno strano mondo interiore degli animali che ci circondano nell'atto di espletare una naturale funzione: l'emissione di gas intestinali. Infine gli scrittori raccontati nel loro quotidiano da Javier Marias








Marie Lamballe
Rizzoli

Wiesbaden, 1945. La giovane Hilde difficilmente può credere alla sua fortuna: la guerra è finita e il Café Engel è stato risparmiato dalle bombe come da un miracolo. Contro ogni previsione, vuole rendere l'azienda di famiglia il luogo d'incontro glamour di personalità rilevanti come era un tempo. Ma i primi conflitti presto arrivano quando una giovane e bella donna entra nel caffè e si presenta come sua cugina Luisa, la diffidenza di Hilde si risveglia. Chi è questa donna enigmatica fuggita dalla Prussia orientale e piombata a Wiesbaden? La crescente rivalità tra le due donne minaccia di avvelenare l'atmosfera armoniosa nel locale. Fino a quando Hilde e Luisa si rendono conto di avere qualcosa in comune: un segreto in tempo di guerra che temono ancora oggi. Primo volume di una trilogia affascinante che racconta una dinastia di gestori di un prestigioso Cafè del ventesimo secolo. 










Louisa May Alcott
Robin edizioni

Louisa May Alcott dedicò (per gli amanti delle sorelle March, forse, “sacrificò”) buona parte del suo talento letterario a inventare trame violente e morbose. Lo fece per necessità economica (erano ben pagate dalle riviste), per indole femminista (le protagoniste dei suoi racconti sono donne che gli uomini li usano, in barba al maschilismo vittoriano) e per divertimento (era appassionata lettrice di storie gotiche e anche la cronaca nera del tempo la incuriosiva). 
Stanca di “sfornare letteratura amena come pappa morale per i giovani”, prese a scrivere per suo diletto opere minori imbastendo trame da far invidia a Stephen King. Droghe, ipnotismo, frodi, patti col diavolo, persino un genio del male che manipola vite umane come se fossero pedine su una scacchiera.
Alcuni romanzi furono pubblicati sotto pseudonimo, altri erano troppo audaci e non sono mai stati stampati. Scrisse racconti gotici (vedi in questo blog La maledizione della mummia) e thriller psicologici fitti di immagini di vendetta e violenza e spesso disseminati di elementi soprannaturali in clandestinità, usando un altro nome, fino al 1868. Ma, raggiunto il successo con storie permeate di buoni sentimenti tutto questo finì.
Il libro di oltre 500 pagine include tre romanzi inediti: "V.V. Trappole e tradimenti", "Dietro la maschera o il potere di una donna" questo è ambientato nell'era vittoriana britannica, la storia segue Jean Muir, governante di una ricca famiglia di Coventry. Esperta manipolatrice Jean otterrà l'amore, il rispetto e infine la fortuna della famiglia Coventry, "Un moderno Mefistofele" fu scritto quando Louise aveva 25 anni e pubblicato anonimo ispirato alla lettura del Faust e al patto con il diavolo.  









Anthony Trollope
Sellerio


«Non preciserò l’anno esatto per evitare che i più curiosi indaghino sulle circostanze di questa storia, venendo così a conoscenza di dettagli che non desidero siano divulgati». Ecco come Anthony Trollope, uno dei grandi vittoriani assieme a Dickens e Thackeray, introduce i lettori nel suo piacevole, riposante conversare.
In questi racconti la lente dell’analisi sociale si concentra di più sulle classi dei piccoli possidenti. Specialmente sulle donne, che erano le sue grandi lettrici. La signora Brown (Thompson da nubile) è entrata per errore nella stanza di un estraneo mentre dorme, applicandogli in viso un unguento destinato al marito: da qui un catastrofico sviluppo di complicazioni. 
Il giovane Maurice ha detto, per leggerezza, che il Natale è una noia e questo, la pia Isabel, che lo ama alla follia, non potrebbe accettarlo. Elizabeth è convinta che una brava ragazza non può essere felice, per questo rifiuta il suo adorato Godfrey. E altri quadretti, tutti ambientati nel Natale, che rappresentano senza ammetterlo com’era inutilmente arzigogolato essere donna e per bene in età vittoriana.











George Eliot
Fazi

A duecento anni dalla nascita della scrittrice del Mulino sulla Floss e altri romanzi memorabili, esce il primo dei tre romanzi brevi che compongono le Scene di vita clericale, una raccolta che ha fatto da modello alla letteratura realista inglese, Le disavventure di Amos Barton è una vivida raffigurazione della vita rurale inglese del Novecento, che racconta gli effetti della riforma religiosa attraverso lo sguardo ingenuo di un reverendo di provincia.
Su George Eliot esce anche  Vorrei che dal cielo piovessero rose, un interessante biografia a cura di Romina Angelici. 











William Faulkner
Sei racconti polizieschi
La nave di Teseo

L'immaginaria contea di Yoknapatawpha, in Mississippi, creata dallo scrittore americano, è un piccolo universo che ha i tratti della leggenda: da queste parti la semplicità della vita quotidiana fa i conti con un passato glorioso e con un presente colmo di rancore. Ogni colpa, anche la più grave, diventa una medaglia da esibire sul petto o una speranza a cui aggrapparsi. Sui crimini di una comunità dove nessuno sembra innocente, indaga l'avvocato Gavin Stevens, una sorta di Sherlock Holmes del Sud: stessa saccenteria e narcisismo, una micidiale eloquenza e una naturale tolleranza per le stranezze dei suoi concittadini.










Franco Cardini,Simonetta Cerrini
Utet

Gerusalemme, 1120: In questo luogo mistico, crocevia dei fedeli di varie confessioni vibrano i rintocchi bronzei della campana del Tempio di Salomone, da poco hanno preso dimora i guardiani della Città Santa. Da questa nuova casa hanno tratto il nome: templari. Di quella campana oggi non resta che una fotografia in bianco e nero, scovata tra le carte d'archivio del museo Rockefeller. 
Da questa campana inizia la Storia dei templari in otto oggetti scritta da Franco Cardini e Simonetta Cerrini, convinti che la Storia non è presente solo nei libri, ma nei reperti che il tempo lascia dietro di sé. 
Così abbiamo una chiave, un cucchiaio, un sigillo, una formula magica, un reliquiario, che si rivelano scrigni prosaici di verità liberate dalla polvere del passato. Questi oggetti ci raccontano in modo nuovo e originale la vicenda dei templari, ripercorrendone gli snodi principali e le sottotrame più segrete: come la reliquia della Vera Croce rubata da un sacerdote che, pentito, decise di lasciarla in custodia ai templari di Brindisi prima di essere gettato tra le onde; seguiremo Ruggero di Flor, il templare che divenne corsaro, e assisteremo alla retata francese in cui furono catturati più di mille milites tra cui Jacques de Molay, ultimo gran maestro dell'ordine. 
Risolveremo l'enigma dell'architettura templare, scopriremo che cosa aprivano le Chiavi del Tempio e che cosa significa l'immagine dei due cavalieri sul loro misterioso sigillo; vivremo la quotidianità dei riti, la fedeltà che legava ogni templare al suo cavallo. Infine, sulla scia delle fantomatiche logge massoniche e rosacrociane, evocheremo la resurrezione postuma del loro mito tra verità e mistero, complotti e chimere, tutto infuso idealmente nell'ultimo oggetto, una preziosa tiara neotemplare del XIX secolo. Con rigore storiografico e viva curiosità, Cardini e Cerrini guidano il lettore tra le teche illuminate di un museo ideale, mostrando ancora una volta come la Storia si nasconda nei dettagli, spesso superando di slancio la fantasia dei romanzi.











Nick Caruso; Dani Rabaiotti
Vallardi

La storia di questo libro nasce da una domanda innocente. Il fratello della zoologa inglese Dani Rabaiotti le chiede: «I serpenti scoreggiano?». La questione, girata sui social a un amico scienziato, riceve una laconica risposta: «Ahimè... sì». Da quel momento, centinaia di animalisti e zoologi hanno cominciato a porre domande e offrire risposte online sulla flatulenza animale. Sull'onda di questo fenomeno, e dalla determinazione e passione di due scienziati anglosassoni, è nato "Fa le puzze?": un contributo alla «flatologia», rigoroso ma divertente, che colma una lacuna nel campo della divulgazione scientifica. Con questo libro imparerete a conoscere abitudini e curiosità sugli animali più diversi: dagli unicorni ai pesciolini, dalle salamandre ai bradipi. Un testo che offre una panoramica accurata su uno dei più grandi - e imbarazzanti - misteri del mondo che ci circonda.










Javier Marias
Einaudi

Marias descrive piccoli ritratti e aneddoti di grandi scrittori concentrandosi sulle loro manie, su alcune malattie o le circostanze della loro morte. Sono ritratti delicatamente ironici che rivelano il loro lato quotidiano quasi banale degli scrittori e scrittrici. Ci sono decine di autori da William Faulkner che cade da cavallo, la vecchiaia di Karen Blixen, la tristezza di Turgenev, Madame du Deffand e gli idioti, Oscar wilde dopo il carcere. 
Poi c'è il capitolo Donne fuggitive e avventuriere tra cui Lady Hester Stanhope soprannominata la regina del deserto, Vernon Lee la gatta selvatica, Emily Bronte il maggiore silenzioso.
Corredato dalle immagini più celebri di questi artisti, che Marías ha collezionato per anni in forma di cartolina, Vite scritte ci accompagna in un viaggio insolito e appassionante attraverso vite talmente incredibili da non poter essere altro che, inevitabilmente, vere. 


















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