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3 apr 2017

M.A.S.H. – Richard Hooker. Un libro di culto che ispirò un film e una serie tv di successo

M.A.S.H. (edizioni Sur) è un romanzo che ispirò il film e la serie tv medesima incentrato sulle disavventure degli allegri componenti dell'ospedale da campo nella Corea del Sud. Queste vicende le raccontò nel 1968 Richard Hooker.  La guerra è sicuramente un inferno, ma nelle giuste mani, tenendo la penna nella giusta angolazione, può anche essere divertente secondo l'autore. 



Richard Hooker (1924 - 1997) era stato davvero un medico chirurgo. Il suo vero nome era Richard Hornberger e le sue esperienze come capitano nella Army Medical Corps durante la guerra di Corea lo portarono a scrivere tre romanzi dopo il ritorno dal conflitto. Al suo primo libro vi lavorò per un decennio. M.A.S.H. venne respinto da molti editori, prima di essere pubblicato nel 1968.

Nel 1970 uno sconosciuto regista, Robert Altman, ne trasse un film con Donald Sutherland e Elliot Gould. All'epoca l'America era ancora impantanata in una guerra e anche se si parlava della guerra di Corea l'allusione al Vietnam era evidente.

Rispetto alle altre pellicole che inneggiavano al patriottismo M.A.S.H. sceglieva la strada della farsa e della dissacrazione, così come il romanzo, riscontrando una notevole popolarità, seguito da due libri nel 1972 e nel 1977, ma senza il successo del primo; naturalmente il film (che vinse un Oscar per la sceneggiatura) contribuì a questa fama. In Italia il libro lo pubblicò Garzanti nel 1970.

Il romanzo, come suggerisce il titolo, racconta la storia di alcuni medici militari in servizio nella 4077a divisione M.A.S.H. (Mobile Army Surgical Hospital) situata sul 38° parallelo in Corea. I principali personaggi sono "Occhio di Falco Pierce" medico vulcanico, bravo nel suo lavoro; Augustus Bedford "Duca" Forrest, e "Trappolone" John McIntyre.

Vi si racconta una parte del loro lavoro, ma parecchi scherzi goliardici e trovate insolite con idiosincrasie fra alcuni commilitoni. La narrazione è episodica per la maggior parte spensierata e divertente, nonostante alcune note serie e sincere, insieme alla tensione psicologica cui erano sottoposti i medici. Anche se contiene descrizioni di feriti e interventi, i dettagli della guerra stessa sono lontani, le vicende vengono incentrate in un microcosmo personale di medici militari da campo, obbligati a forti pressioni di lavoro che vengono smorzate da comportamenti bizzarri.
Scrive l'autore nella premessa:

Nei MASH i chirurghi erano esposti a picchi di lavoro duro, fancazzismo, tensione, noia, caldo, freddo, esaltazione e frustrazione che nessuno di loro aveva mai sperimentato prima [...] Tutto quello stress, tuttavia, in molti di loro dava luogo a un comportamento che, almeno a uno sguardo superficiale, poteva sembrare in contrasto con gli schemi comportamentali della precedente vita borghese. Qualcuno sbarellò del tutto, ma la maggior parte si limitò a combinare dei gran casini, in ogni modo possibile e immaginabile. Questa è la storia di qualcuno di quei casini. È anche la storia di una parte del loro lavoro

Altri personaggi con soprannomi coloriti ruotano intorno al romanzo: dal tenente colonnello Henry Braymore Blake a capo di questo "manicomio" che rischia la sua salute mentale; "Radar" O'Reilly addetto alle comunicazioni mancato, abile nel captare notizie di ogni genere; Padre John Patrick Mulcahy "Tabernello" un sacerdote cattolico che darà il suo sostegno fisico e spirituale nei momenti di crisi con doti quasi divine; il capitano Walter Koskiusko Waldowski "Carezzevole Cavadenti" nonostante fosse un bravo dentista, molti avrebbero preferito assaltare un bunker coreano a mani nude piuttosto di finire sotto i suoi ferri; "Ciospo" John Black è l'anestesista che non va troppo per il sottile. Margaret Houlihan, "Chiappe D'oro" sarà la rigida capo infermiera portando un poco di serenità ma anche accese discussioni al gruppo.
"Una mattina di giugno emerse non da una conchiglia, come la Venere di Botticelli, ma da un elicottero. Abbastanza alta, abbastanza flessuosa, abbastanza bionda, abbastanza matura. Aveva un fisico niente male. In parole povere, era una bella donna sui quarant’anni." 
Ho-Jon è il domestico coreano della Palude ribattezzato "Domostrico della Palude" parlava a malapena qualche parola d'inglese e i "Mostri della Palude" si prenderanno cura di lui aiutandolo a leggere e a scrivere, dandogli una buona educazione di base e talvolta ad assistere in sala operatoria: dopo essere stato ferito faranno un ingegnosa colletta per mandarlo a studiare in un college negli Stati Uniti.

I "Mostri della Palude" vengono chiamati i frequentatori della Tenda Numero Sei, tana di Forrest, Pierce e McIntyre, fulcro della vita sociale dove uno dei clienti abituali è il sacerdote "Tabernello". I nostri eroi si aggirano con disinvoltura fra tavoli operatori, da poker e bicchieri di Martini o lattine di birra.
"All’aperitivo chez la Palude si trovavano cocktail migliori di quelli che la gran parte dei medici avesse mai bevuto a casa: i Martini andavano per la maggiore, per quanto serviti in bicchieri normali pieni fino all’orlo" 
Fra gli episodi vedremo il salvataggio del Cavadenti da un suicidio (egli è cronicamente depresso e ha un attacco di depressione ogni mese) lanciandolo con un imbracatura da un elicottero, il giorno dopo sarà pronto per una partita a poker. Troveranno poi il tempo per un torneo di golf, allenandosi dietro le latrine degli ufficiali con i domestici coreani abili a raccattare le palle, insieme ad altre situazioni poco militaresche, e una travolgente partita di football con i militari di un altra divisione.

Al MASH ogni tenda aveva il suo bravo attendente coreano che la teneva pulita, accendeva la stufa, lucidava gli stivali, faceva il bucato e altre commissioni. Veniva chiamato domestico.

Hooker modellò su di se il personaggio di "Occhio di Falco" un medico scaltro che dimostrerà il suo talento insieme al "Duca" Forrest. Tutto è liberamente ispirato alla vita dell'autore in Corea, anche se è difficile credere a questo gruppo di uomini che vanno contro le regole della vita militare al limite dell'insubordinazione e danno del tu ai superiori. Hooker mescola l'ironia e forse anche la satira per raccontare la realtà, come già avevano fatto in precedenza altri autori da Joseph Heller con Comma 22 a Kurt Vonnegut Mattatoio n. 5, il che rende gradevole la narrazione talvolta esilarante, senza tralasciare note drammatiche, come quando i medici, estenuati dal lavoro, "erano terrorizzati all’idea di sentire l’elicottero delle sei in arrivo. L’elicottero delle sei, mattina o sera, era sempre sgradito [...] significava che i soldati a bordo erano feriti gravi".

M.A.S.H. appare oggi un amabile romanzo da riscoprire, un libro di culto, aggiornato nella nuova traduzione di Marco Rossari per edizioni Sur, variando alcuni appellativi citati nel film e nella serie tv. Alla fine al lettore rimane un sorriso amaro sulle vicende della 4077a divisione, soprannominato "le gambe delle donne dai residenti allupati" con questi allegri e simpatici chirurghi indisciplinati, burloni e festaioli considerati i migliori dell'esercito.


  • M.A.S.H. la serie tv


Il cast della serie tv 

Due parole vanno dette riguardo alla serie tv che andò in onda nel 1972 per 11 stagioni e 251 episodi. La puntata finale risultò la più vista della storia televisiva americana con oltre 100 milioni di spettatori. Venne premiata con 14 Emmy e 7 Golden Globe. In Italia arrivò nel 1979. La serie interpretata da Alan Alda, Wayne Rogers, McLean Stevenson, Larry Linville, Loretta Swit ebbe più successo del film e se ci possono essere delle differenze con il romanzo, il tema centrale rimane lo stesso con il motto “divertirsi per non impazzire” sdrammatizzando le angosce del conflitto.
Il tema musicale era Suicide Is Painless composto da Johnny Mandel testo di Mike Altman, figlio del regista, ripreso dal film.



Il tema musicale del film e la serie tv M.A.S.H.
Suicide Is Painless - Johnny Mandel 





  • Il libro 
Richard Hooker
Sur edizioni 2017
251 pagine 




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