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10 apr 2015

Una bambina presuntuosa : Pippi Calzelunghe

Viso lentigginoso, trecce rigide color carota e ritte in fuori come antenne, calze bicolori indossate sulle magre gambette, abiti rattoppati e scarpe enormi. Con questi brevi tratti la scrittrice Astrid Lindgren creava nel 1945 una strana bambina monella e presuntuosa chiamata Pippi Calzelunghe. Indipendente e coraggiosa che infrange le regole della società e non ne vuole sapere di ascoltare i grandi o di parlare di scuola, prendendosi gioco della maestra. Come tutti i bambini di nove anni vuole solo giocare, divertirsi, assaporare ciò che la vita gli mette a disposizione: una grande casa Villa Villacolle, un cavallo pezzato, una scimmietta chiamata il signor Nilsson, un albero cavo dove crescono gazzose e tante monete d'oro che gli danno una indipendenza economica.

Illustrazione di Ingrid Vang Nyman
Illustrazione di Ingrid Vang Nyman





Suo padre aveva comprato la vecchia casa per vivere insieme alla famiglia ma la moglie morì quando Pippi era nata, mentre poi il padre scomparve da una nave in tempesta.
Pasticciona in cucina, per fare delle frittelle lancia in aria delle uova, uno gli cadrà sulla testa le altre finiranno in padella, ma lei non si scompone "Ho sempre sentito dire che il tuorlo d'uovo giova ai capelli. Vedrete che d'ora in poi cresceranno così a vista d'occhio che li sentirete frusciare." dirà ai suoi educati amici bambini e vicini di casa Tommy ed Annika che entrano per caso nel mondo fantastico della protagonista fra fantasia e realtà con la sua travolgente allegria e capacità inventiva.

Dotata di una potenza sovrumana, tanto che sposta il suo cavallo con la forza delle sue braccia e fa braccio di ferro con chi la sfida vincendo naturalmente. L'unico che la poteva battere era suo padre il Capitano Efraim Calzelunghe "pur impegnando tutte le sue forze, nessuno dei due riusciva a piegare il braccio dell'avversario" creduto scomparso in un naufragio e che poi ritornerà dalla figlia. Della madre Pippi pensa che lei ora siede come un angelo su una nuvola, sbirciandola di tanto in tanto. Senza i genitori Pippi vive bene da sola, perché nessuno la tormenta per andare a letto in orari definiti, oppure costringendola a bere olio di fegato di merluzzo quando lei avrebbe preferito caramelle e fragole. 

Libera, indipendente e coraggiosa - come altre eroine della scrittrice - era una figura che contrastava con l'immagine disciplinata e del luogo comune di una bambina che gioca con bambole e i vestitini perfetti: lei gira con abiti talvolta rattoppati con colori vivaci fuori tema. Alcuni critici e pedagogisti all'epoca la etichettarono come una “disgustosa monellaccia”, ma trasmetteva fiducia in se stessa e nel cavarsela da sola, non lesinando una certa astuzia necessaria, senza trascurare i sentimenti, la gentilezza, e l'altruismo.


Astrid Lindgren 1923

Astrid Lindgren nella sua cucina da piccola ascolterà le favole raccontate dagli adulti le quali cominciano a risvegliare la sua fame per i libri, una passione che durerà tutta la vita. Nel 1941 si trasferirà a Dalagatan che sarà la casa di Astrid per il resto della sua vita. La famiglia trascorrerà le estati a Furusund nell'arcipelago di Stoccolma, il luogo che Astrid ha amato di più. Questo luogo gli darà l'ispirazione per scrivere le storie di Vacanze nell'isola dei gabbiani e altri libri.
La figlia di Astrid Karin un giorno era a letto malata e voleva che la sua mamma gli raccontasse una storia: "Raccontami di Pippi Calzelunghe" implorò, e in quell'istante aveva inventato quella che sarebbe diventata uno dei più famosi personaggi della letteratura per bambini di tutto il mondo. "Dal momento che il nome era stato notevole, doveva essere una ragazza notevole" disse. Nel marzo 1944 Astrid si slogò una caviglia così per passare il tempo mise le storie di Pippi su carta. Doveva essere un regalo per il decimo compleanno di Karin a maggio, la guerra incombeva perciò era raro fare regali, e questo per la bimba fu uno splendido dono.

Ci sono molte fonti di ispirazione per l'idea del personaggio di Pippi. I suoi capelli rossi e le lentiggini, per esempio, vengono da uno dei compagni di scuola di Karin. E per la casa forse la scrittrice è stata ispirata da una giovane ragazza che aveva affittato una villa una estate a Furusund, dove Astrid e la sua famiglia avevano la loro residenza estiva, si diceva che questa ragazza aveva abitato in una casa chiamata "The Unfinished " e che viveva "con un sacchetto di monete d'oro " e aveva diverse lentiggini. Inoltre teneva un cavallo legato sulla veranda. I vicini che passavano rimanevano stupiti. Una di loro era Astrid Lindgren che pochi anni dopo avrebbe cominciato a scrivere libri - libri su una strana ragazza che aveva le lentiggini, un cavallo e un sacco di monete d'oro.

Nel 1958 in occasione dell' assegnazione del Premio internazionale Andersen per l'infanzia disse :"Voglio scrivere per un pubblico che può creare miracoli. I bambini creano i miracoli quando leggono. Ecco perché i bambini hanno bisogno di libri."

Pippi Calzelunghe a differenza di Pinocchio non diverrà mai una bambina per bene ma è comunque un personaggio indimenticabile anche per gli adulti che vedono in lei un certo anticonformismo tipico dell'adolescenza ma soprattutto un libro da tenere nei nostri scaffali insieme alle avventure del nostro burattino più famoso. 
L'editore Salani lo ripubblica ora in una bella edizione con disegni di Ingrid Vang Nyman tradotto da Donatella Ziliotto.


Inger Nilsson nella serie tv
Inger Nilsson


La serie tv 

Nel 1969 venne prodotta in Svezia una serie di 13 episodi tratti dal libro di Astrid Lindgren, con Inger Nilsson nella parte di Pippi, e fu una delle produzioni più costose del paese, in origine a colori, le trasmissioni erano trasmesse in bianco e nero. Altri film vennero prodotti in seguito ma non risultarono convincenti come quello televisivo. In Italia arrivò sulla Rai nel 1970 in 21 episodi trasmessa nei pomeriggi della Tv dei ragazzi replicata poi in vari canali ancora oggi. Gli altri 8 episodi sono stati ricavati da due lungometraggi "Pippi Calzelunghe e i pirati di Taka-tuka" (1970) e "Quella strega di Pippi Calzelunghe" (1970), doppiati in seguito e con altre voci italiane.

 


  • Il libro 

Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren, Salani 2015

Dizionario della letteratura per ragazzi  a cura di Teresa Buongiorno, Fabbri editore






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