Libri ambientati nell'America di fine Ottocento durante la cosiddetta età dorata
Favolose manifestazioni di ricchezza, scandali dell'alta società e lotte di potere a tutti i livelli alimentano l'opulento dramma The Gilded Age, presentato in Italia su Sky, la serie tv è stata ideata da Julian Fellowes, il creatore di Downton Abbey. Questo è un sontuoso dramma in costume ambientato negli anni ottanta dell'Ottocento, un'era di rapida crescita e cambiamento nota come l'età dell'oro, anzi l’età dorata, poiché non è tutto d’oro ciò che luccica.
Breve storia della Gilded Age
La Gilded Age americana si riferisce a un periodo della storia degli Stati Uniti che va circa dal 1870 al 1900. Un'era di rapida crescita economica e industriale, ma anche di estrema disuguaglianza sociale, corruzione politica e lotte sociali. Qualcuno afferma che durò fino alla prima guerra mondiale, e che trasformò gli Stati Uniti nella prima potenza mondiale.
Non fu proprio un periodo «radioso», contrassegnato da violenze, scioperi, crisi economiche, tensioni sociali, almeno per la popolazione più povera.
Durante questo periodo, l'America divenne più prospera e vide una crescita senza precedenti nell'industria e nella tecnologia.
Ma l'età dell'oro aveva un lato più sinistro: era un periodo in cui industriali, banchieri e politici avidi e corrotti godevano di straordinarie ricchezze a spese della classe operaia.
In effetti, furono i ricchi magnati, non i politici, a detenere in modo poco appariscente il potere politico durante la Gilded Age .
La serie televisiva è incentrata sull'introduzione di un gruppo di nuovi arrivati nella rigida alta società di New York, che vanno dall'ingenua provinciale Marian Brook (Louisa Jacobson figlia di Meryl Streep), che va a vivere con le sue zie (Christine Baranski e Cynthia Nixon), le quali appartengono a una delle famiglie più antiche e ricche di New York, in contrasto con la nuova famiglia Russell, guidata da George, uno spietato magnate delle ferrovie (Morgan Spector) e dalla sua ancora più ambiziosa moglie Bertha (Carrie Coon), determinata a salire in cima alla scala sociale. Le particolari usanze e le regole sociali fanno da complemento alle storie.
L’enorme espansione della ferrovia portò le compagnie ferroviarie e i loro dirigenti a ricevere ingenti somme di denaro e terreni. Nella serie si accenna a una legge che favorisca a livello politico la costruzione di una grande stazione ferroviaria.
In molti casi, i politici conclusero accordi loschi dietro le quinte e contribuirono a creare i magnati delle ferrovie. Senza scrupoli nei loro sforzi per accumulare ricchezze sfruttavano i lavoratori ignorando le regole commerciali standard e, in molti casi, la legge stessa.
Ben presto accumularono enormi quantità di denaro e dominarono tutte le principali industrie comprese quelle ferroviarie, petrolifere, bancarie, del legname, dello zucchero, dei liquori, del confezionamento della carne, dell'acciaio, dell'industria mineraria, del tabacco e del tessile.
Lo sceneggiatore della serie ha analizzato le tensioni che si trovano nella vita dei signori ai piani alti, e quelli dei piani bassi, tra domestici cuochi e maggiordomi, affinando pregi e difetti degli ostentatamente ricchi, seguendo in pratica l'eredità della scrittrice Edith Wharton.
Edith Wharton, la letteratura e la Gilded Age
La romanziera americana, fra l’altro discendente di una ricca famiglia, nota per evocare intense storie di dramma nel mondo dell'alta società, è uno dei principali autori associati alla Gilded Age .
Lo stesso Fellowes ha citato le opere di Wharton, come L'età dell'innocenza, La casa della gioia, o L’usanza del paese a cui si è ispirato per la serie tv. Il successo della serie ha spinto per una seconda stagione prevista per il 2023.
Nel romanzo L'età dell'innocenza i capitoli di apertura del libro ruotano attorno al ballo annuale dei Beaufort, un evento inaugurale nell'intensa stagione sociale invernale dell'alta borghesia di New York. Questi stanno un poco antipatici ma la borghesia li tollera.
Nella serie il primo episodio si apre con personaggi molto eccitati nel trasloco verso la nuova villa della famiglia Russell, a Manhattan tra la Fifth Avenue e la Sixty-First Street.
I Russell di Fellowes potrebbero essere cugini immaginari dei Beaufort personaggi di Wharton, una famiglia di nuovi ricchi che compare nel suo romanzo del 1920, a nessuno piacciono i Beaufort ma vengono tollerati perché come scrive :
"La dimora dei Beaufort era una delle poche a New York dotata di una sala da ballo (precorrendo perfino quella della signora Manson Mingott e degli Headly Chivers); e in un periodo in cui si cominciava a passare per «provinciali» se si proteggeva il pavimento del salotto con una «tela di lino pesante» e si spostavano i mobili al piano di sopra, possedere una sala da ballo che non venisse adibita a nessun altro scopo e lasciata al buio con le persiane chiuse per trecento sessantaquattro giorni all'anno, con le sue sedie dorate accatastate in un angolo e il lampadario a corona chiuso in un sacco, era ritenuto un incontestabile fattore di superiorità che ripagava di qualunque fatto deplorevole ci fosse stato nel passato di Beaufort."
Anche i Russell possiedono una sala da ballo, che all'inizio della serie è stata appena completata con svolazzi dorati, ma non succede nulla per elevarli agli occhi dei loro vicini di vecchia data, rivelando la profondità del pregiudizio della società contro i nuovi arrivati, il cui unico desiderio è organizzare una festa, mettere a frutto la loro sala da ballo e farsi valere in società.
Edith Wharton |
Edith Wharton, è stata la prima donna a vincere il prestigioso premio Pulitzer in letteratura per il romanzo L'età dell'innocenza con il suo romanzo del 1920, d’altra parte i costumi sociali e i resoconti specifici del lusso e dello scandalo provenivano da esperienze di prima mano.
Come molte delle sue eroine, lei stessa ha affrontato sfide nel vivere la vita alle sue condizioni come donna in una società governata da regole e morali rigide (il padre non gli permetteva di farla entrare nella sua biblioteca). Questo, tuttavia, le ha fornito un ricco spunto come scrittrice, aiutandola a creare libri pieni di emozioni, desiderio e molto dramma.
Con questo in mente, ecco almeno tre romanzi della Wharton da leggere per farsi un idea di Gilded Age dopo aver visto la nuova serie e anche per chi volesse iniziare a vederla su Sky o Now.
Il romanzo è incentrato sui temi del tradimento, del desiderio e del prezzo pagato quando si infrangono le regole di questo sistema sociale strettamente legato.
I costumi sociali e la responsabilità familiare tengono separati due amanti sfortunati nel corso di tre decenni. Newland Archer, un ricco avvocato e uno degli scapoli più idonei di New York, sposerà May Welland, una ragazza innocente di una delle famiglie più importanti della società.
Tuttavia, la loro futura felicità coniugale viene interrotta dall'arrivo della splendida ed esotica cugina di May, la contessa Ellen Olenska, che ha lasciato il suo crudele marito, che è un conte polacco. Inevitabilmente, Newland si innamora di Ellen, portando a un malinconico triangolo amoroso pieno di desiderio insoddisfatto.
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Né la bassa posizione sociale, né i partner sfortunati possono dissuadere Undine Spragg, una giovane donna ambiziosa del Midwest, dal salire la scala sociale di New York. Nel romanzo, Undine naviga tra le rigide regole dell'alta società, apprendendo che la ritrovata ricchezza della sua famiglia non è all'altezza di un vecchio pedigree sociale di sangue blu.
Mentre passa in rassegna mariti e relazioni sentimentali, Undine scopre presto che una vecchia fiamma ambiziosa e distaccata come lei potrebbe essere la sua migliore partita alla fine.
Il romanzo è incentrato sulla tragica storia di Lily Bart, una giovane donna attraente ma finanziariamente in difficoltà, distrutta dai rigidi costumi sociali e dalle crudeli offese dell'alta società di New York
Man mano che Lily cresce e le prospettive di matrimonio con un uomo ricco e ben collegato iniziano a diminuire, sopravvive grazie all'arguzia e alla speranza di una vita con più libertà, ma alla fine, il mondo come lei lo conosce diventa sempre più piccolo, fino a quando non esaurisce le opzioni per un futuro possibile.
Gli altri libri sulla Gilded Age
Daisy Goodwin
Cora Cash è un'ereditiera che governa la scena sociale americana. Quando si sposa con la nobiltà inglese e diventa duchessa di Wareham, scopre che tutto nella sua vita è cambiato. Le regole e le aspettative sono diverse e la sua posizione sociale non significa più quello che ha fatto dall'altra parte dell'Atlantico.
Con uno spirito simile a quello di Edith Wharton, Daisy Goodwin dà vita a questa storia immaginaria di amore e denaro della Gilded Age.
Henry James
Pubblicato nel 1886 in una nota l'autore scrisse : "Mi sono chiesto quale fosse il punto più saliente e peculiare della nostra vita sociale. La risposta è stata: la situazione delle donne, il declino del sentimento del sesso, l'agitazione a loro favore".
Il romanzo segue un triangolo amoroso fra tre persone molto diverse: Basil Ransom, un conservatore; Olive Chancellor, cugina di Basil e femminista; e Verena Tarrant, la protetta di Olive. I tre sono persone molto diverse, il che porta inevitabilmente a conflitti che circondano la loro relazione e circondano l'ambiente politico in cui si trovano.
Nel libro James affronta una serie di temi molto complessi, tra cui il femminismo e il ruolo che le donne svolgono nella società. I sentimenti di James riguardo al femminismo erano complessi. Per gran parte della prima sezione del libro, James prende in giro Olive e il femminismo in generale.
Tuttavia, James ha anche discusso di nascosto qualcosa che pochi altri erano abbastanza coraggiosi da mettere in campo: la potenziale relazione lesbica di Olive e Verena (chiamata "Matrimonio bostoniano" nel vernacolo dell'epoca).
Mark Twain e Charles Dudley Warner
Fu con questo romanzo del 1873 che venne coniata la definizione "Gilded Age". A una cena alla fine del 1872, Mark Twain e il suo amico Charles Dudley Warner, stavano discutendo del triste stato del romanzo americano contemporaneo. Twain era già noto per i suoi saggi satirici che descrivevano la sua vita come navigatore di battelli fluviali, osservatore durante la corsa all'oro in California e turista confuso in Europa e Medio Oriente.
Warner era un saggista ed editore di giornali che voleva scrivere narrativa. La discussione della cena ha spinto Twain e Warn a collaborare a un romanzo che è diventato The Gilded Age. Il romanzo è apparso in più di 100 edizioni dalla sua pubblicazione originale dal 1873.
Il libro è notevole per due ragioni: è l'unico romanzo che Twain ha scritto con un collaboratore e il suo titolo è diventato molto rapidamente sinonimo di innesto, materialismo e corruzione nella vita pubblica.
Poi gli storici hanno adottato "l'età dell'oro" come titolo descrittivo per l'epoca. L'ambientazione si sposta tra il Tennessee, il Missouri, New York e Washington.
La trama centrale coinvolge Laura, una trovatella adottata dalla famiglia Hawkins. La famiglia vive in costante attesa di ricchezze da vari schemi speculativi, principalmente uno per vendere proprietà nel Tennessee al governo federale per uso pubblico.
Laura si trasforma in una bellezza e, dopo essere stata sedotta e abbandonata da un colonnello confederato, decide di portare avanti le fortune della sua famiglia a Washington come lobbista per la vendita di terreni nel Tennessee.
Diversi capitoli contengono un'istantanea della Washington del 1870 descrivendo il caldo, gli ingorghi, gli hotel costosi, il superamento dei costi dei progetti di lavori pubblici e come fare per entrare nella ricca società di Washington.
Il tema del romanzo è quello della brama di arricchirsi attraverso la speculazione fondiaria che pervade la società. Una interpretazione del titolo, ovviamente, è il contrasto tra un'ideale "età dell'oro" e una meno degna "età dorata", poiché la doratura è solo un sottile strato d'oro sul metallo più vile, quindi il titolo assume anche un significato peggiorativo per quanto riguarda il tempo, gli eventi e le persone del romanzo.
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Sei donne dell'alta società si riuniscono regolarmente per ampliare le loro menti nel loro club culturale che hanno chiamato Lunch Club...
Grazie mille, prendo nota.
RispondiEliminasinforosa