26 apr 2017

 

Guida al cinema erotico e porno. Dal cinema muto a oggi – Alessandro Bertolotti

Il volume Guida al cinema erotico e porno curato da Alessandro Bertolotti (Odoya) è un libro per approfondire un tema apparentemente frivolo ma che ha origini lontane. Il genere nasce alcuni anni dopo l'invenzione dei fratelli Lumiere, già nel 1906 in Francia uno dei fondatori della società cinematografica Pathè, Ferdinad Zecca, girava Un drame à Venise commedia muta dove in una Venezia medioevale una moglie col suo amante veniva sorpresa dal marito, con scene all'epoca esplicite. Nel 1915 Les Vampires di Louis Feuillade, fu il primo esempio di erotismo gotico che aveva fra i cultori Andrè Breton e i surrealisti.




Negli Usa Tod Browning, il regista di horror come Freaks e Dracula, nel 1927 girava Lo sconosciuto una storia d'amore inquietante con sottintesi erotici, protagonisti Lon Chaney e una giovanissima Joan Crawford, prima che il Codice Hays mettesse le mani sulla censura di Hollywood per anni.
L'autore poi valorizza i lavori dei giapponesi come Oshima e gli italiani Bertolucci mettendo in sequenza diversi titoli e riferimenti cinematografici, evitando un certo schematismo cronologico e schedature di un secolo di storia erotica cinematografica, con una struttura in cinque aree: passione, matrimoni e tradimenti, primi amori, orge e sesso e violenza, insieme ad un indice dei nomi alla fine del libro per curiosare fra i film senza dover necessariamente leggere tutto, anche se la curiosità potrebbe prevalere. 

La trattazione è competente, per certi versi coinvolgente. Non conta essere amanti del cinema per apprezzare questo libro che a dispetto del nostro immaginario è tutto fuorché pornografico, «L'erotismo - afferma Bertolotti -  non esiste come genere cinematografico ma in tutti i film possiamo trovare momenti erotici » ricordando anche che in questo genere è sempre necessaria una trama o perlomeno una situazione psicologica che porta ad infrangere un tabù, azionando una sorta di pungolo verso lo spettatore.


Lulù - Pandora's Box (1929)

Dalle passioni ruggenti degli anni 20 con la figura perversa innocente di Lulù (noto anche come Il Vaso di Pandora 1929) di Georg Wilhelm Pabst, alle leggendarie interpreti hardcore Linda Lovelace e Annette Haven, la sensualità di Luchino Visconti, attraversando l'erotismo perverso di Paul Verhoeven, toccando anche i primi film dedicati all’omosessualità.

Il libro contiene anche aneddoti o retroscena raccontando per esempio la nascita del porno moderno nato agli inizi degli anni '60 nella Swinging london, nel popolare quartiere di Soho « dove le gallerie d'arte aprivano le loro sedi vicino ai bordelli. Qui si vendevano cortometraggi e libri...a prevalente carattere sadomaso ». Pratica che viene citata ne La frusta e il corpo (1963) di Mario Bava, oppure nelle vesti di una giovane Romina Power nella trasposizione spagnola di Justine dal Marchese de Sade (1968) del regista Jesús Franco.

L'esempio de La Venere in pelliccia (1969) da Leopold Sacher-Masoch, interpretata da una bionda Laura Antonelli, in origine Venus im Pelz  uscito prima in Germania per evitare censure. In Italia rimase bloccato per cinque anni da parte della commissione censura per "l'esasperante masochismo" e "oltraggio al pudore", i produttori furono costretti ad apportare delle modifiche al titolo e nomi inserendo anche qualche scena diversa. Il film uscì nel 1975 col titolo Le malizie di Venere sfruttando la notorietà e il fisico della Antonelli con il divieto ai minori 18, cancellando però la parte sadomaso.
Tutto questo può apparire oggi un mondo in via d'estinzione, fatto di cultori o collezionisti, un curiosare fra vecchie pellicole, ma è un tema che continua ancora magari più raffinato, vedi il successo delle Cinquanta sfumature di nero che ha avuto un suo pubblico di estimatori. 


  • L' autore

Alessandro Bertolotti (1960), scrittore e regista (per la rai), è considerato uno dei più grandi collezionisti di letteratura erotica. È autore di Livres de nus (2007), storia dei libri fotografici di nudo, pubblicato con successo in Francia, Italia e Stati Uniti. Nel recente Curiosa. La Bibliothèque érotique (2012) ha raccontato i libri più rari della sua collezione. Per Odoya ha già pubblicato Guida alla letteratura erotica (2015).



  • Il libro 

Alessandro Bertolotti
GUIDA AL CINEMA EROTICO E PORNO
Odoya editore 2017




Scheda bibliografica completa





Guida al cinema erotico e porno - Alessandro Bertolotti

Guida al cinema erotico e porno

Nella storia del cinema l’amore, l’erotismo e la pornografia si intrecciano continuamente: dal cinema muto a oggi, il romanticismo, il vizio e la trasgressione si danno la mano malgrado la censura, l’ipocrisia e il perbenismo. Per Alessandro Bertolotti, l’erotismo non esiste come genere cinematografico, ma in tutti i film possiamo trovare momenti erotici: in ogni scena dove due persone si incontrano, nei loro gesti, negli sguardi, nelle parole. Ma cosa rende un film erotico? La bellezza può essere un motore erotico, ogni attrice diventa bella nel momento dell’amplesso, ma puntare solo su un approccio estetizzante, ad esempio attraverso una fotografia ricercata e raffinata, non è sufficiente. Ci vuole un intreccio, una regia. Louise Brooks e Marlene Dietrich sono diventate star perché guidate dal talento di Pabst e Sternberg; Brigitte Maier e Constance Money si sono distinte dalla pletora di attricette porno grazie alla fantasia di Lasse Braun e Radley Metzger. I migliori registi creano un intreccio, per lo meno un’atmosfera, ritardando quanto più possibile l’evento tanto atteso: l’atto sessuale. È la costruzione di una storia a creare le premesse necessarie a una delle principali molle erotiche: l’infrazione dei tabù. Non c’è erotismo senza trasgressione o senza un colpo di scena.


Titolo : Guida al cinema erotico e porno
Autore :
ISBN : 978-8862883337
Formato : Brossura
Pagine : 386
Editore : Odoya 2017









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